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Renato Di Rocco non si ricandiderà alla Presidenza della Federciclismo

La notizia era nell’aria già da qualche tempo, ma oggi è diventata ufficiale: Renato Di Rocco non si candiderà alla Presidenza della Federciclismo, lo ha comunicato in un’intervista esclusiva concessa a tuttobiciweb in cui tira le somme dell’ultimo anno di mandato dopo 15 anni da presidente e una vita ai vertici della Federazione Ciclistica Italiana (già segretario generale dal 1983 al 1997).

Renato Di Rocco presidente uscente della Federciclismo (dicembre 2020)
Renato Di Rocco, presidente uscente della Federciclismo (dicembre 2020)

Di Rocco, classe 1947, dopo 37 anni al potere fa dunque un passo indietro come conferma a tuttobiciweb: «Ho riflettuto bene su questo, ma non mi presenterò alle prossime elezioni. Penso che sia giusto lasciare il posto ad altri, ma posso dire che mi piacerebbe che al comando della FCI ci sia qualcuno che conosca bene l’ambiente, che possibilmente abbia già ricoperto un ruolo dirigenziale e con le capacità di portare avanti tanti progetti importanti che sono già in piedi, aggiungendo qualcosa di innovativo».

La prossima tornata elettorale si terrà il 13 e 14 febbraio 2021 e al momento la prima candidatura confermata è stata quella di Silvio Martinello, ufficializzata già da qualche mese, che si propone come uomo del cambiamento avendo dalla sua una lunga esperienza sul campo (57 anni, ciclista professionista dal 1986 al 2003, Oro Olimpico ad Atlanta 1996 e 5 volte Campione del Mondo nelle diverse specialità su pista) e una conoscenza dell’ambiente ciclistico con cui è rimasto sempre in contatto anche da commentatore per la Rai.

A metà novembre anche l’attuale vicepresidente vicario della Federciclismo Daniela Isetti ha manifestato la sua intenzione di candidarsi alla Presidenza come confermato in un’intervista a Bici.pro: “Ho parlato con Di Rocco e lui sa. Ci si candida perché assieme ad altre persone abbiamo iniziato a condividere idee e progetti. Conosco i meccanismi federali. Sono in Consiglio da quattro mandati e sono anche nel Consiglio Coni. Sono sollecitata dalla base a fare un passo in più, per immaginare un ciclismo diverso”.

Sarà interessante capire chi saranno gli altri candidati: al momento Di Rocco non ha dato indicazioni di nomi né fatto endorsement. Secondo il regolamento delle elezioni della FCI le candidature potranno pervenire al più tardi 40 giorni prima del voto. Dunque il termine ultimo per potersi candidare è fissato al 4 gennaio 2021. Di Rocco – come sottolinea tuttobiciweb – perderà anche la posizione di vicepresidente dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) per sopraggiunti limiti di età.

Voci non confermate (provenienti però da fonti ben informate del mondo del ciclismo) fanno pensare che ci potrebbe essere una candidatura in continuità con l’operato del presidente uscente Di Rocco da parte di Roberto Sgalla – 66 anni, una laurea in Scienze Politiche e una lunga carriera nella Polizia di Stato, ex prefetto in pensione dal 28 febbraio 2019 – che attualmente in seno alla Federciclismo è il Responsabile della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza.

Sarà interessante capire quali saranno le candidature per il post Di Rocco in vista delle elezioni, oltre a quella di Martinello e Isetti: la competizione per la Presidenza della Federciclismo è entrata nel vivo, su Bikeitalia ne seguiremo gli sviluppi.

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