Lo ha annunciato il sindaco uscente di New York, Bill De Blasio: il famosissimo ponte di Brooklyn, insieme al ponte di Queensboro, avranno finalmente una pista ciclabile dedicata.
La dichiarazione del sindaco sulla scelta di dare maggior spazio alle biciclette ha fatto il giro di tutto il mondo, anche perché non si tratta di realizzare una passerella ex novo da posizionare accanto ai due ponti, ma di modificare l’esistente, limitando l’accesso alle auto semplicemente riducendo le corsie di marcia.
La situazione attuale prevede infatti che per attraversare i due ponti i ciclisti siano costretti a condividere il percorso con pedoni, runner, turisti ecc. La destinazione di un’intera corsia veicolare solo alle biciclette è una vittoria simbolo del nuovo corso della città. De Blasio è riuscito a sdoganare l’uso della bicicletta anche in una città autocentrica come New York, tanto da aver annunciato che il futuro di NYC sarà molto probabilmente senza auto.
La creazione di queste nuove ciclabili lungo i due ponti, operazione ribattezzata “Bridges for the People” (Ponti per le Persone), si innesta nel più ampio piano per promuovere la ciclabilità portato avanti fino ad ora da De Blasio. Da inizio mandato ha infatti creato quasi 200 km di nuove ciclabili, ampliato il servizio di bike sharing con importanti investimenti
È innegabile inoltre il ruolo che la pandemia ha rivestito nel ridisegno della città: il piano “Open Streets’ ha infatti consentito di destinare maggior spazio alle persone ricreando strade pedonali, spazi all’aperto per i ristoranti e nuove corsie ciclabili.
In ultimo l’amministrazione De Blasio si sta già muovendo per implementare un grande piano di sicurezza stradale dalla spesa di circa 60 milioni di dollari per ridisegnare incroci pericolosi e aumentare ulteriormente il numero di percorsi ciclabili.
L’attenzione dell’amministrazione per gli utenti deboli della strada sembra dunque aumentare sempre più, anche se le associazioni attive sul territorio fanno notare che pedoni, ciclisti e chi sceglie il trasporto pubblico sono ancora troppo spesso considerati cittadini di serie B. Secondo alcuni infatti, la recente ondata di gelo che ha messo in crisi la città ha visto dare ancora massima priorità a chi si muove in auto, dimenticandosi di chi invece non vuole o non può farlo: ciclabili e marciapiedi sono stati infatti gli ultimi spazi stradali ad essere ripuliti dalle forti nevicate.
Siamo certi che la strada per rendere New York un luogo con meno auto e più spazi per le persone sia ancora in salita, ma la direzione intrapresa ci pare delle migliori.
State scherzando, vero?
Ho vissuto a NY per ben 26 anni e quando arrivai nel 1994 gia` esisteva da parecchi anni la pista ciclabile sul ponte di Brooklyn.
Date un’occhiata qua:
http://www.nycbikemaps.com/spokes/video-bike-ride-across-brooklyn-bridge/
Per cortesia informatevi prima di scrivere.
Ma figuriamoci se DeBlasio…proprio DeBlasio…ahahahah.
Grazie.
Nell’articolo scriviamo chiaramente che rispetto all’attuale situazione (dove i ciclisti condividono la passerella ciclopedonale sovrastante con runner, pedoni e turisti) sarà istituita una corsia ciclabile sulla carreggiata del ponte, sottraendo spazio alle auto e velocizzando la mobilità quotidiana in bicicletta, garantendo il distanziamento fisico. E la fonte della notizia, che abbiamo linkato nel nostro articolo, è il New York Times: https://www.nytimes.com/2021/01/28/nyregion/bike-brooklyn-bridge-de-blasio.html
Anche prima di commentare (a sproposito) sarebbe buona norma informarsi.
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it