Mobilità

New York: soldi ai cittadini che segnalano le auto in sosta sulle ciclabili

New York: soldi ai cittadini che segnalano le auto in sosta sulle ciclabili

Guadagnare soldi segnalando un veicolo fermo su una ciclabile? A New York potrebbe diventare realtà. E non si parla di spiccioli, ma di una cifra pari al 25% dell’importo di una multa salata. Parcheggiare sullo spazio stradale riservato alle biciclette non è solo incivile: è illegale, e potrebbe presto diventare anche molto costoso.

auto su ciclabile a Piacenza
auto in fermata abusiva su corsia ciclabile

A tutti è capitato, percorrendo una pista o una corsia ciclabile, di trovare sulla propria strada un’auto parcheggiata: se va bene è un fastidioso ostacolo, se va male è un vero e proprio rischio di sicurezza.
Quante volte avete pensato di denunciare questo comportamento abusivo a un’autorità?

New York contro la sosta selvaggia

A New York, dove il problema è da tempo riconosciuto, un gruppo di consiglieri ha varato una proposta per contrastare la sosta abusiva: i cittadini potranno segnalare direttamente al Dipartimento dei Trasporti i mezzi parcheggi in divieto di sosta su ciclabili, marciapiedi e accessi pedonali.

Se le prove fornite saranno sufficienti per una sanzione, chi segnala potrà ricevere un premio in denaro pari al 25% dell’importo della multa, per un totale di circa 45 dollari.

“Posso beccarne cinque o sei in pochi minuti semplicemente andando al lavoro a piedi”

R. Opendaker, partecipante al “Citizen Air Complaint Program” di New York, riferendosi ai mezzi pesanti fermi col motore acceso

I consiglieri promotori sostengono la proposta soprattutto alla luce dell’evoluzione della sicurezza stradale a New York: la mortalità sulla strada è cresciuta del 44% rispetto al 2021, colpendo soprattutto i pedoni, ma la città fatica a tenere il passo delle migliaia di violazioni che avvengono ogni giorno sulle strade.

Il sindaco Eric Adams ha rinnovato l’impegno dei suoi predecessori verso una Grande Mela più sicura per tutti gli utenti della strada, tutelando i più vulnerabili: per continuare l’implementazione del Green Wave Plan sono stati stanziati 900 milioni di dollari.

Lo smartphone vede tutto

L’idea di rendere i cittadini dei segnalatori di comportamenti scorretti e illegali in strada non è nuova per la città di New York: il Citizen Air Complaint Program, in vigore dal 2018, offre la stessa proporzione (25%) della multa a chi individua mezzi pesanti in sosta col motore acceso.
Il 92% delle segnalazioni nel 2021 è stato effettivamente tradotto in una sanzione, generando 2,3 milioni di dollari per la città e 724.293 dollari per le “sentinelle”.

“La città spende milioni di dollari per queste infrastrutture, e vengono bloccate costantemente”

M. Champion, consigliere promotore del Bike Blockage Program ad Austin, Texas

Una misura del tutto simile per la tutela delle corsie ciclabili, il Bike Blockage Program, è stata promossa di recente anche ad Austin, Texas, e ha incontrato un ampio consenso non solo nel consiglio cittadino ma anche in giro per il web.
Si tratta sicuramente di un tema ricorrente per chiunque si muova in bici in città, e molti commenti sui social esortano a una diffusione di questo tipo di misure.

Vi fareste malmenare per 40 dollari?

Oltre all’introito monetario, però, quali sono gli effetti positivi di questo tipo di misure sulla società? Le persone che si fermeranno a fotografare la “malasosta” saranno motivate dall’impegno civico per una città migliore, o dal premio in denaro?

furgone su pista ciclabile a Milano
furgone parcheggiato su pista ciclabile in sede riservata a Milano

Se l’obiettivo è uno spazio pubblico sicuro per tutti e tutte, una misura come questa rischia di spingere nella direzione opposta, creando tensioni sociali tra i cittadini.
Un portavoce della polizia di New York ha espresso preoccupazioni in merito, facendo notare che le aggressioni agli agenti in servizio nel traffico non sono rare: delle persone disarmate e non preparate a rispondere alla violenza potrebbero pagare un prezzo ancora maggiore.

“Ogni volta che esco di casa sono preparato per un’aggressione; devi aspettarti che ci sarà un conflitto”

E. Welde, partecipante al “Citizen Air Complaint Program” di New York

Rispondere all’arroganza dello spazio pubblico mettendo i cittadini gli uni contro gli altri, con motivazioni moralmente ambigue, rischia di rendere impopolari altre politiche più strutturali e concrete come la moderazione del traffico e la modifica della segnaletica.

Invece di limitarsi a rispondere ai sintomi di un utilizzo massiccio e sregolato delle automobili in città, potrebbe essere più efficace puntare alle cause: cambiare il campo di gioco ancora prima di cambiare le punizioni.

Commenti

  1. FABIO ha detto:

    Considerata l’ anarchia regnante sulle strade di Verona (e non solo a Verona), riguardante non soltanto i ciclisti, ma tutte le categorie di utenti della strada (pedoni, monopattini, moto, auto, bus etc.), nonchè i limitati e mirati interventi delle forze dell’ ordine (vigili urbani in primis), sarei ben lieto di far parte delle “sentinelle”, soprattutto per senso civico e rispetto della legge a tutti i livelli; se poi ci fosse pure un beneficio economico, ben venga, un incentivo in più.
    Circa i rischi a cui le sentinelle potrebbero incorrere, non ne farei un ostacolo alla loro azione in quanto, in caso di pericolo, si potranno sempre far intervenire prontamente le Forze dell’ Ordine.

  2. Roberta ha detto:

    A Verona pagano se segnali i ciclisti sui marciapiedi, contromano, senza fanali, che passano col rosso, sugli attraversamenti pedonali? Giusto x sapere. Perché fosse così sarei ricchissima

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