Il progetto MoBiScuola curato da Bikenomist, FIAB e il Comune di Monza, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente grazie ai fondi per incentivare la mobilità attiva nei tragitti casa-scuola, si è concluso il 29 maggio scorso con la realizzazione di una piazza pedonale nell’area antistante l’edificio scolastico interessato.
Il percorso educativo ha riguardato una classe di aspiranti geometri. Già in passato vi avevamo raccontato alcune fasi del progetto MoBiScuola, come i rilevamenti delle velocità nei pressi dell’istituto e la realizzazione di una campagna di comunicazione con poster e manifesti appesi per tutta la città di Monza. Oggi, a quasi due anni di distanza dall’inizio del percorso di formazione degli studenti (la pandemia ha rallentato la chiusura dei lavori, ndr) il progetto arriva al suo compimento con la modifica del piazzale antistante l’ingresso dell’Istituto Mosè Bianchi.
Così, un grigio piazzale in asfalto, occupato perennemente da auto in sosta vietata (spesso posizionate davanti agli ingressi carrai e pedonali della scuola, creando situazioni di insicurezza soprattutto in caso di accesso dei mezzi emergenza) è diventato in poco tempo un luogo di accogliente e colorato.
L’idea di ripensare l’ingresso della scuola è arrivata dagli studenti, complice le diverse lezioni incentrate sulla qualità dello spazio pubblico, la necessità di dare più spazio a pedoni e ciclisti, e alcune best practice viste a Friburgo durante una gita d’istruzione. Stop alla sosta selvaggia e più spazio alla socialità, al gioco e all’incontro dei ragazzi prima e dopo l’uscita da scuola.
Ma come riqualificare in modo semplice e veloce uno spazio privo di identità? Con i principi dell’Urbanismo Tattico: vernice colorata, arredi urbani e tanta voglia di dare un nuovo volto all’area hanno permesso di iniziare una trasformazione che permetterà agli studenti di godersi quello che fino a poco tempo fa era un “non luogo”, un’area di passaggio dove l’assenza di regole era all’ordine del giorno.
È bastata una mattinata per colorare il piazzale con cerchi dal diametro variabile, dai più grandi di circa 8 metri, ai più piccoli, di 50 cm. Delle forme semplici, facili da realizzare ma dal carattere forte, ben visibili e si spera durature, che in un secondo momento verranno dotate anche di arredi confortevoli per la sosta degli studenti: panchine e tavoli, anch’essi colorati e dalle linee contemporanee, per abbracciare una realtà giovane come quella di una scuola superiore.
Tanta la soddisfazione da parte degli studenti e di diversi professori, i quali sono rimasti decisamente colpiti dall’effetto che ha generato l’operazione di urbanismo tattico. Non sono mancati però alcuni sguardi di disaccordo e qualche lamentela da parte di chi aveva sempre parcheggiato l’auto nel piazzale (dove lo ricordiamo, non è prevista la sosta di automobili), del resto i cambiamenti e le innovazioni possono spaventare, ma noi siamo certi che dal prossimo anno scolastico, quando gli studenti avranno modo di godersi appieno l’area, i ragazzi e le ragazze dell’istituto si affezioneranno al nuovo piazzale.
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