Eurobike è la fiera di bici più importante al mondo e nella giornata di apertura della trentesima edizione, quest’anno per la prima volta nella nuova location di Francoforte, ha ricevuto la visita del ministro tedesco per la digitalizzazione e la mobilità, Volker Wissing, che ha salutato il pubblico e gli espositori con un discorso di oltre mezz’ora in cui, invece di limitarsi a benedire i presenti, ha preso di petto la questione.
La bici al centro della mobilità
Wissing, eletto nelle fila del partito liberaldemocratico (FDP), ha esordito sfoderando il proverbiale pragmatismo mitteleuropeo, partendo quindi dai dati: “Oggi in Germania il 60% di tutti i viaggi sono inferiori ai 5 km e il 33% è addirittura al di sotto dei 2 km, una distanza per cui sarebbe logico utilizzare la bicicletta invece che ricorrere all’automobile”. Per poi aggiungere: “Le piste ciclabili oggi sono insicure, spesso interrotte, non hanno una presenza capillare sul territorio e scoraggiano le persone ad andare in bicicletta. Io voglio cambiare questa situazione e lo farò assieme al mio team”.
Con un approccio insolito per un liberaldemocratico, Wissing ha incentrato il suo discorso su due punti fondamentali: la crisi climatica e la crisi energetica che hanno bisogno entrambe della bicicletta come fondamentale strumento di azione e di intervento. “Dobbiamo fare in modo che i tedeschi abbandonino l’auto e scelgano sempre di più la bici” ha più volte ripetuto, assieme al motto “vogliamo che la Germania diventi un paese ciclabile”.
E dopo le buone intenzioni è arrivato l’elenco dei denari.
La strategia tedesca per la ciclabilità
Nel 2021 il governo federale ha avviato un programma che ha finanziato la realizzazione di 1.300 ciclabili in tutta la Germania per creare ponti e tunnel ciclabili, per la messa in sicurezza di incroci e terminare i tratti di ciclabili sconnesse in ambito urbano, mentre per le connessioni interurbane è stata finanziata la realizzazione di 30 superciclabili per un totale di 400 km affinché il pendolarismo in bicicletta sia “veloce, sicuro e confortevole”.
In totale, la Germania ha aumentato a un miliardo di euro l’importo dei finanziamenti a sostegno della creazione di infrastrutture della ciclabilità, anche nell’ottica di rientrare dal debito carbonico accumulato nel corso del 2021 che è pari a 3,8 milioni di tonnellate di CO2.
“Ma per realizzare questo piano, abbiamo bisogno di esperti di ciclabilità e pianificatori in grado di realizzare il cambiamento sul territorio, in ogni singolo comune tedesco. Per questo abbiamo varato un fondo di 12,5 milioni di euro per formare i pianificatori della mobilità per ingegnerizzare la ciclabilità su ogni scala territoriale possibile”. Ha dichiarato il Ministro davanti a un pubblico in visibilio che si spellava le mani di applausi al termine di ogni frase.
Parcheggi bici e Cargo Bike
Un riferimento non è mancato neppure all’industria della bici, cuore della manifestazione fieristica, a cui il Ministro ha dedicato un pensiero tutt’altro che banale: “Nel corso del 2021 in Germania si sono venduti quasi 2 milioni di biciclette a pedalata assistita, biciclette anche molto costose che ci aiutano nella lotta al cambiamento climatico, ma adesso è il nostro turno di tutelare chi ha fatto questa scelta” ha detto il ministro “perché noi dobbiamo migliorare le condizioni di chi la mattina prende la bici per andare in stazione a prendere un treno e non sa se al proprio ritorno la sera la troverà ancora. Per questo abbiamo allocato 23 milioni di euro per realizzare nuove velostazioni”.
Applausi a profusione.
Dopo aver menzionato ancora una serie di interventi di portata nazionale a sostegno dei comuni e dei Land per la diffusione nell’uso delle cargo bike, Wissing ha concluso il proprio intervento con una sorta di visione molto nitida per il futuro: “Andare in bici in futuro non dovrà essere più sintomo di coraggio, ma solo espressione di gioia. Dobbiamo fare in modo che in futuro i genitori non preferiranno più portare i propri figli a scuola in auto perché è più sicuro e pratico. Perché dove ci sono meno auto e più bici la qualità della vita aumenta”.
Nei suoi 30 minuti di intervento sul palco centrale di Eurobike alla Fiera di Francoforte, Wissing non ha menzionato neppure una volta lo straordinario successo riscosso dal suo precedente intervento: l’abbonamento a tutti i servizi di trasporto pubblico nazionale al prezzo di 9 euro che ha avuto un successo senza precedenti.
Da sabato una settimana in bici in Baviera in modalità treno a 9€ quando la tratta è lunga o piove.
Uguale uguale all’intervento del ministro Giovannini a Mobilitars