Global Bicycle Cities Index 2022: Utrecht è la più ciclabile di tutte
“Eh, bello andare in bici, ma non siamo mica a Hangzhou”: se questa frase vi suona più strana del solito “Eh, bello andare in bici, ma non siamo mica ad Amsterdam”, non avete ancora visto i risultati del Global Bicycle Cities Index 2022.
Global Bicycle Cities Index 2022
Il rapporto è il risultato di uno studio, promosso dalla società di assicurazioni francese Luko: lo scopo è investigare quali città nel mondo stiano migliorando le proprie condizioni generali per la ciclabilità, incoraggiando l’uso della bicicletta come un mezzo di trasporto salutare e sostenibile.
L’indagine ha selezionato 90 città in tutto il mondo, alcune di esse considerate tradizionalmente “ciclabili”, altre meno conosciute.
Ognuna di queste è stata analizzata tramite diversi fattori utili per ricondurre il concetto di “ciclabilità” a indicatori misurabili.
Questi fattori si riconducono a sei categorie principali:
- percentuale di utilizzo della bicicletta, potenzialmente indicativa della situazione
- condizioni climatiche, che impattano sull’uso della bicicletta specialmente per l’utenza meno regolare
- sicurezza stradale e criminalità, misurando incidenti e furti
- presenza di servizi di bike sharing, per utilizzare la bici senza necessariamente possederla
- infrastrutture, non solo piste ciclabili ma anche strade a priorità ciclabile e servizi dedicati
- presenza di eventi come Critical Mass o giornate senz’auto, testimonianze di impegno civico.
Al primo posto c’è Utrecht
In testa alla classifica c’è Utrecht, città olandese riconosciuta a livello mondiale come un esempio di sicurezza stradale e ciclabilità, seguita da altre 8 città europee.
L’unica città non europea nella top 10 è Hangzhou, la metropoli cinese sede del gruppo Alibaba, che presenta un tasso di utilizzo della bicicletta di poco inferiore ad Amsterdam.
Le uniche italiane tra le 90 città esaminate sono Milano e Roma: esse si trovano rispettivamente al 65esimo e al 70esimo posto, e non sono avanzate né arretrate di una posizione rispetto al 2019.
La percentuale di utilizzo della bicicletta, abbiamo detto, è indicativa delle condizioni generali di ciclabilità, ma non è una correlazione diretta e non è determinante per la posizione nella classifica rispetto ad altri indicatori.
Se è vero che più persone in bici portano più sicurezza sulle strade, è anche vero che il cambiamento ha bisogno di indirizzo politico per strutturarsi e diffondersi, e da queste decisioni derivano fattori che portano punti sulla classifica.
Le politiche di cambiamento della mobilità e dello spazio urbano intraprese negli ultimi dieci anni a Parigi, ad esempio, portano la capitale francese 33 posizioni sopra a Milano, nonostante il tasso di utilizzo della bicicletta sia la metà di quello del capoluogo lombardo.
Per approfondire
Scarica il Global Bicycle Cities Index 2022
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