Ponte della Ghisolfa: spunta di nuovo la ciclabile clandestina

26 Luglio 2022

Il Ponte della Ghisolfa a Milano continua a far parlare di sé: qualche giorno il compleanno di Beatrice Macrì – la ragazza che era stata investita in bici proprio in quel tratto un anno fa, finita in coma per due settimana e poi guarita dopo una lunga riabilitazione – aveva riacceso i riflettori sulla mancanza di un’infrastruttura ciclabile per poter attraversare in sicurezza la sopraelevata (tecnicamente il tratto denominato Cavalcavia Bacula, ndr) che collega i quartieri Cagnola e Bovisa.

Un anniversario raccontato da Il Giorno, ripreso dal Corriere Milano e anche da Bikeitalia.it: perché nonostante le promesse il passaggio in bici sul Ponte della Ghisolfa resta ancora pericoloso e difficoltoso, in assenza di un’infrastruttura dedicata.

Ponte della Ghisolfa ciclabile clandestina
La ciclabile clandestina realizzata dagli attivisti nella notte tra il 24 e il 25 luglio 2022 sul Ponte della Ghisolfa

E a pochi giorni da questi articoli è spuntata nuovamente una ciclabile clandestina – che come la scorsa volta è realizzata nottetempo dagli attivisti – e c’è anche un volantino di rivendicazione del gesto che cita proprio la storia di Beatrice:

“Non potevamo aspettare un altro anno – il secondo dall’incidente senza fare nulla”, questo l’incipit del messaggio lasciato dagli attivisti.

“C’è chi fa manifestazioni, appelli, striscioni, senza ottenere grande ascolto, sembra. Noi, invece, agiamo e continueremo a rifare questa ciclabile popolare finché il Comune non darà il via ai lavori, o perlomeno non smetterà di cancellare la nostra, prosegue la nota.

Infine la dedica: “Per Bea e per chi pedalando qui è obbligato a rischiare la vita ogni giorno”.

Intanto a poche ore dalla sua realizzazione la ciclabile clandestina viene regolarmente utilizzata dalle centinaia di persone in bici che utilizzano questo tratto sopraelevato, come dimostrano le immagini diffuse dagli attivisti che stanno circolando anche sui social:

Non si può fare a meno di notare come il Comune di Milano – nonostante il sostegno di alcuni consiglieri di maggioranza – non abbia agito con risolutezza per mettere in sicurezza questo tratto di strada: non sicuramente con l’attenzione e la velocità con cui il sindaco Beppe Sala si è affrettato a rispondere all’influencer Chiara Ferragni sul tema dell’emergenza sicurezza, risposta che è stata molto apprezzata dall’imprenditrice milanese.

Con buona probabilità anche questa nuova ciclabile clandestina sarà cancellata dal Comune, come quella della scorsa volta. Forse, perché il tema della ciclabile sul Ponte della Ghisolfa diventi realmente rilevante per l’Amministrazione meneghina, una storia su Instagram di Fedez in cargo bike con la prole al seguito aiuterebbe: a Milano, si sa, le vie degli influencer sono infinite.

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