Accade un fatto strano. In molte città, scelte tra quelle più diligenti nella cura della segnaletica stradale, quando una strada a senso unico ne incrocia un’altra e quell’incrocio è regolato con uno ‘STOP’, l’attraversamento pedonale misteriosamente scompare, contrariamente agli altri tre che vengono regolarmente tracciati sugli altri rami.
Eppure le strade hanno tutte il marciapiede da ambo i lati e, quindi, i pedoni possono voler attraversare su tutti e quattro i lati: perché allora togliere quell’attraversamento?
La risposta sta nell’art.145 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, e precisamente nel comma 3 dell’art. 145 che impone, oltre all’arretramento delle strisce di 5 metri dalla linea di arresto, di incanalare i pedoni verso l’attraversamento “…mediante opportuni sistemi di protezione”.
In altre parole, bisogna non solo arretrare le strisce, ma bisogna anche forzare il loro utilizzo con delle barriere parapedonali. Una norma pertanto che sembrerebbe pensata per tutelare i poveri e indifesi pedoni, evitando loro di attraversare fuori dalla protezione delle strisce, ma che serve in realtà a disturbare il meno possibile gli automobilisti.
Fatta la legge, trovato l’inganno: dato che nella grande maggioranza dei casi, per motivi di spazio o di danaro non si vogliono o riescono installare le suddette barriere, gli zelanti e ortodossi progettisti non vogliono assumersi la responsabilità di non rispettare Santa Normativa, ed ecco che – voilà – sparisce l’attraversamento incriminato, quello cioè posto sul lato dello STOP; tanto i pedoni potranno sempre attraversare circumnavigando l’incrocio attraverso gli altri tre attraversamenti; cosa che ovviamente nessuno fa, e così tutti attraversano per l’appunto senza la protezione delle strisce.
Non resta che constatare tristemente quanto la responsabilità di quei progettisti sia ridotta al mero rispetto delle norme, anche quando irragionevoli, con buona pace della sicurezza delle persone reali.
Altrettanto triste è l’atteggiamento dei legislatori che, per salvaguardare la circolazione delle auto, impongono ai pedoni regole assurde e pericolose, evidentemente sperando che prima o poi si tolgano dai coglioni.
P.S. Nel caso di strade a doppio senso, dato che non possono sparire entrambe le strisce, in genere lo STOP è sostituito con un ‘DARE PRECEDENZA’ per il quale non è previsto l’arretramento. Che grande paese che siamo…
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati