Il progetto per attraversare l’Europa in bici: 35 mila chilometri in 18 mesi
Su Bikeitalia abbiamo un’apposita sezione dove ospitiamo i diari di viaggio dei nostri lettori: qui si possono condividere le esperienze in sella, le foto scattate da luoghi raggiunti pedalando, la fatica e il sudore accumulati lungo le salita e la bellezza dei panorami conquistati una pedalata dopo l’altra.
Ma siamo anche attenti ai progetti di viaggio: alle idee e agli spunti che possono ispirare le altre persone, spronandole a cambiare e fare qualcosa di nuovo, insolito, unico. E tante di queste saliranno sul palco della Fiera del Cicloturismo l’1 e il 2 aprile 2023 a Bologna e saranno presentate nei Bikeitalia Talks.
Recentemente ha scritto a Bikeitalia Francesco Ciullo, 31 anni, nato e cresciuto a Benevento per presentare il suo nuovo progetto di viaggio “Pedalando liberi in Europa”, che prenderà il via l’1 giugno 2023 dalla sua città natale.
Pedalando liberi in Europa
“Viaggerò per 35 mila chilometri, in almeno 18 mesi, attraversando tutti i 46 Stati Europei con la mia bici Alba, dormendo in tenda. Sarà tutto completamente all’avventura con temperature che lungo il percorso varieranno nel range -30 °C nella zona del Circolo Polare Artico, ai +45 °C passando per le zone più a sud del continente”, spiega a Bikeitalia Francesco.
Questo progetto racconta anche la storia di un cambiamento radicale di passaggio dal divano alla bici: “Dalla playstation, all’aurora boreale in bici. Il prima e dopo Francesco. Porterò la storia del mio cambiamento, un po’ in giro per tutto il continente: con questo nuovo progetto in Europa voglio sensibilizzare tutte le persone che mi seguono, che nella vita si può cambiare se stessi totalmente. Possiamo trasformarci nella versione vera e migliore di noi ascoltandoci dentro”.
Il viaggio di Francesco sarà documentato interamente sui social Instagram e Facebook @pedalando_liberi, ma ora lasciamo direttamente a lui la parola per farci spiegare nel dettaglio come è arrivato a immaginare questo progetto di viaggio all’insegna del cambiamento e della libertà.
Come è nato il mio progetto
“Adesso vi spiego come sono giunto alla mia trasformazione interiore e alla decisione di questo progetto.
Negli ultimi quattro anni, c’è stato un completo cambiamento nella mia persona; infatti, prima di questo periodo, la vita era scandita da un’esistenza completamente sedentaria. Passavo le intere giornate a giocare ai videgames stando chiuso in stanza e a seguire il mondo del calcio.
“Attorno a me tutto iniziava a non avere senso”
La goccia che ha fatto traboccare il vaso? È arrivata nel momento in cui, dopo vari lavori, ho trovato il mio tanto desiderato “posto sicuro”, contratto a tempo Indeterminato. Si trattava di un’azienda informatica, nel settore per cui avevo studiato. Qualche mese dall’inizio e attorno a me tutto iniziava a non avere senso, mi sentivo vuoto e perso. Mi chiedevo come fosse possibile. Tutto ciò che credevo fosse giusto per me era lì, e io mi sentivo in quel modo?
“Non sono mai stato io veramente a decidere qualcosa”
Ho iniziato un profondo ascolto di me stesso, cercando di scavare in profondità. Spontaneamente mi sono allontanato da tutte le abitudini che avevo in quel periodo e sono giunto a una conclusione. Tutto quello che avevo fatto fino ad allora erano situazioni giunte per caso, non sono mai stato io veramente a decidere qualcosa. La società, gli amici e ciò che avevo attorno faceva quello? E lo facevo anche io.
Capirmi è stata la cosa più bella che avessi mai fatto fino a quel momento nella mia vita. Iniziando ad unire i puntini ho capito che io amo l’avventura, l’ho sempre amata. Successivamente, in un attimo, mi sono ritrovato ad affrontare il mio primo cicloviaggio in Puglia per due settimane. Amore all’istante! Da quel momento è cambiato tutto.
In bici ho ritrovato me stesso
Ho capito di aver intrapreso finalmente la direzione giusta e ho deciso di abbandonare quel posto di “lavoro sicuro” che non mi faceva sentire me stesso. Il primo importante progetto che ho terminato è stato quello di girare tutta l’Italia in bici, regione per regione, con 10 mila chilometri in 5 mesi e mezzo.
“Il mio io ha sete di libertà”
Il mio io ha sete di libertà e adesso mi sta portando in Europa. Voglio mettermi alla prova come mai fatto prima, uscendo dalla nostra Italia, viaggiando lentamente con una bicicletta e riparandomi in una tenda in mezzo alla natura, che è tutto ciò che amo fare. Tremo al pensiero che vedrò l’aurora boreale dalla mia casa mobile!
La vita è una sola e dobbiamo viverla a modo nostro, che è l’unico giusto“.
[Francesco Ciullo]
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