Bici

Portabici gancio traino per auto: petizione online raccoglie migliaia di firme

Portabici gancio traino per auto: petizione online raccoglie migliaia di firme

[Aggiornamento 19/01/2024: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei costruttori, circolare sospesa]

La questione “portabici gancio traino per auto” continua a tenere banco. La petizione online lanciata il 10 gennaio scorso chiede al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) di rivedere la circolare recentemente emanata. Nei primi 8 giorni ha superato le 14.000 firme. E le adesioni crescono di ora in ora.

Petizione online portabici gancio traino per auto

Petizione norme portabici gancio traino per auto

“In Italia, siamo ormai tantissimi che usano il gancio traino per trasportare le biciclette e fare percorsi sempre diversi. Questa pratica è diventata una parte fondamentale della nostra vita quotidiana e del nostro modo di vivere attivo ed ecologico. Tuttavia, le recenti norme che prevedono l’obbligo di collaudo per i portabiciclette su gancio traino e limitano il trasporto delle biciclette entro la sagoma del veicolo stanno mettendo a rischio questa nostra passione”. Questo l’incipit della petizione pubblicata sulla piattaforma Change.org.

Il caos regna sovrano

In queste settimane, dopo l’emanazione della circolare del MIT con le nuove norme, intorno al tema “portabici gancio traino per auto” sta crescendo un clima d’incertezza dovuto a una serie di fattori. Ai nuovi obblighi per mettersi in regola (e relativi costi), alla non omogeneità di interpretazione tra le varie Motorizzazioni sparse sul territorio nazionale. E soprattutto al fatto che questi nuovi obblighi sono retroattivi. Lo dimostrano anche i tanti commenti ricevuti su Bikeitalia, in cui numerosi utenti lamentano il caos che queste nuove norme (al momento, di fatto, inapplicabili) hanno prodotto nel settore.

Portabici per auto gancio traino

Tutti i problemi dei nuovi obblighi

La petizione sta facendo il pieno di consensi sul web. E mette nero su bianco i problemi che la circolare – valida soltanto per i portabici gancio traino relativi ai veicoli immatricolati in Italia – sta producendo per i possessori di questo accessorio.

Onere economico e limitazione della libertà di movimento

Le nuove regolamentazioni rappresentano non solo un onere economico aggiuntivo per la comunità ciclistica, ma anche una limitazione significativa della libertà di movimento. Con oltre 6 milioni di italiani che utilizzano la bicicletta regolarmente, secondo l’ISTAT, è evidente che queste norme colpirebbero una vasta parte della popolazione. La necessità di collaudi e le restrizioni sulla sagoma del veicolo ostacolano la praticità del trasporto delle biciclette, andando contro lo spirito di uno stile di vita sano ed ecologico.

Disparità con le normative europee

Un ulteriore motivo di preoccupazione è rappresentato dalla disparità evidente tra le nuove norme italiane e quelle vigenti nel resto d’Europa. Tale discrepanza non solo crea confusione ma ostacola anche la libera circolazione dei ciclisti, limitando la coesione europea in materia di mobilità sostenibile. È essenziale armonizzare le normative per garantire un approccio uniforme e facilitare gli spostamenti transfrontalieri dei ciclisti: cosa che invece queste nuove norme – peraltro retroattive, quindi da applicare a tutti i portabici gancio traino venduti e circolanti in Italia – di fatto limitano.

L’appello alle autorità competenti

La petizione online chiede una revisione approfondita di queste normative al fine di rendere più accessibile l’utilizzo dei portabiciclette gancio traino per auto, senza compromettere la sicurezza stradale. Un appello è rivolto alle autorità competenti – cioè al MIT che ha emanato la circolare n. 25981 – affinché considerino le preoccupazioni della comunità ciclistica e collaborino per sviluppare soluzioni equilibrate e sostenibili.

Come sostenere la petizione

Chi ritiene necessario modificare queste normative per preservare la passione e la libertà di movimento dei ciclisti può firmare la petizione: un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sui decisori politici. La richiesta avanzata è chiara: la normativa relativa al portabici gancio traino per auto va revisionata integralmente per consentire un utilizzo agevole di questo accessorio, garantendo sì la sicurezza stradale ma preservando la preziosa e sacrosanta libertà di movimento della comunità ciclistica.

Leggi anche: Portabici gancio traino per auto: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei costruttori, circolare sospesa

ebook

Tutto quello che vuoi sapere sulla scelta, manutenzione e meccanica della bicicletta lo trovi tra gli ebook
scarica ora

Commenti

  1. Giovanni ha detto:

    I nostri politici sono una banda di incompetenti!!!!!
    Solo le loro menti contorte potevano partorire una legge simile!!!

  2. Maurizio ha detto:

    Follia pura. È evidente la disconnessione tra realtà e politica!

  3. Antonio ha detto:

    questi politici non sono mai andati in bicicletta.
    sono scollegati dalla realtà.

  4. Gianni Zordan ha detto:

    ministro delle c***te.

  5. giorgio gobbi frattini ha detto:

    Ho 2 portabici da gancio traino, uno per l’auto e uno per il camper, inutile dire quanto siano comodi e sicuri, ma in Italia dobbiamo sempre interpretare gli azzecca garbugli, VERGOGNA

  6. Riccardo ha detto:

    La legge è uguale per tutti anche per gli stranieri.

  7. Ivan ha detto:

    Questo è l’ennesima dimostrazione del fatto che abbiamo legislatori scollegati dalla realtà.

  8. Bartolomeo ha detto:

    tutto questo succede perché il buon senso è un bene rarissimo,la maggioranza prima fa’ poi pensa

  9. Cescon Maurizio ha detto:

    Ho da 2 anni un portabici della Thule omologato e a norma, con tutta la fanaleria (luci apposite come dice il codice stradale e con la spina a 13 Poli , più il cartello rifrangente bianco e rosso , le misure cm 50 x 50 ) mi basta il collaudo.

  10. Antonio ha detto:

    Ho il gancio di traino, il portabici della Peruzzo, ho 94 anni, potrò avere la possibilità di poterlo usare prima di crepare? È ora di cambiare e dimostrare buonsenso!

  11. Vincenzo ha detto:

    votate votate la lega che poi vi premia con assicurazione monopattini assicurazione ebike omologazione camper per portamoto quando hanno già omologazione europea Salvini doveva fare ministro degli Interni non il ministro delle infrastrutture ci vediamo alle prossime elezioni

  12. Alex ha detto:

    vergognatevi: vi attaccate al gruppo dei ciclisti con portabici con obbligo di immatricolazione sul libretto del porta bici…
    affogherete nella vostra sporca ipocrisia

    [Questo commento è stato moderato prima della pubblicazione – Bikeitalia.it]

  13. Fabio ha detto:

    Tutto questo fa parte di quella burocratizzazione Italiana, che tutti i politici si impegnano a voler diminuire, ma non riescono mai. Siamo un paese vecchio e conservatore di regole che tutti gli altri paesi europei hanno da tempo ormai superato. Dobbiamo coinvolgere la corte suprema europea in merito. Viva la libertá di essere liberi.

  14. Gianfilippo Beneventi ha detto:

    sono dei pagliacci,neanche un anno che ho fatto tutto il lavoro tra gancio traino 1200 euro compreso di omologazione,500 euro porta bici della thule omologato e 90 euro di targa omologata con lettere e numeri adesivi,adesso mi chiedete ancora dei soldi per cosaaaaaaa ah si per far cassa🤣🤣🤣
    date pure incentivi su bici elettriche e poi ve li riprendete dagli italiani🤣🤣bel giochetto.

  15. Massi ha detto:

    Sono 4 anni che giro ovunque con 3 e-bike dietro.. Tutte oltre 2mt di larghezza… Cosa faccio devo buttare le bici e il portabici? Ma siamo Seri?

  16. Massimo ha detto:

    E dire che c’è ne sono di problemi da risolvere il ltalia!! Se la vanno a prendere con noi ciclisti e si divertono a complicarti la vita su un settore che riguarda 6 milioni di sportivi!! Ridicoli , vergogna!!

  17. dario ha detto:

    Volevo cambiare auto in quanto su quella che ho il gancio traino non è omologbile.
    Il risultato di questa circolare è che non cambierò l’auto, non acquisterò il portabici da gancio traino e, forse, venderò anche la bici.
    Alla faccia della mobilità green ed del climate change…..

  18. Giorgetto ha detto:

    Scrivete alla email di Salvini, fatelo tutti, migliaia di persone che chiedono di avere norme adeguate al resto dell’Europa.

    Potete usare l’indirizzo governativo o quello della Lega.
    Li trovate sul Web

  19. Enrico Desi ha detto:

    Beh, se non sbaglio, prima il fuori sagoma di qualche decina di centimetri, seppur senza oltrepassare i 235 centimetri totali, era ammesso.

  20. Vanni ha detto:

    Se vogliono prendersi ancora dei soldi lo facessero almeno senza fare perdere tempo alla gente mettano il corrispettivo su chi monta un gancio traino.

  21. Ugo Belloni ha detto:

    siamo arrivati alla frutta non sanno più come rubare.

  22. Franco ha detto:

    Io mi so già dato da fare e lunedì prossimo ho appuntamento alla motorizzazione civile della mia città per l’annotazione del portabici sul libretto di circolazione.
    A parte il costo dell’operazione (circa 80 euro, compresa la nuova targa ripetitrice omologata) e il tempo perso, restano a mio giudizio due aspetti problematici da risolvere: la larghezza entro la sagoma dell’autovettura, con con le e-MTB è impossibile rispettare e, inoltre, l’obbligo di oscurare le luci dei fanali dell’autovettura (come affermato nel sito della Provincia Autonoma di Trento) se la stessa autovettura non prevede il disinserimento delle luci targa e dei fanali posteriori quando viene collegata la spina del portabici.

  23. Oscar ha detto:

    La normativa non colpisce la libera circolazione circolazione dei ciclisti perché se vogliono andare in bicicletta partono da casa con la stessa. il rispetto delle norme vigenti per l’ingombro e rispetto della sagoma di tutti i veicoli circolanti in strada vanno rispettattate non è che per i ciclisti deve essere sempre tutto lecito mi sembra che usufruiscono già di molte agevolazione rispetto al codice della strada vedi i passaggi col rosso le mancate precedenza, le distanze tra di loro per agevolare chi li sorpassa ecc… C’è n’è vorrebbero molte di più di norme

  24. Alessandro Pizzetti ha detto:

    Tassa occulta per finanziare la Motorizzazione

  25. Bianchessi Flavio Stefano ha detto:

    L’unica cosa diversa rispetto a prima dove già il codice della strada vietava giustamente i fuori sagoma, è la necessità di omogazione in caso si renda necessario l’applicazione di seconde luci e seconda targa, basterebbe rendere responsabile il venditore del portabici o i punti di revisione auto circa la corretta applicazione del portabici con una verifica e tutto sarebbe risolto facilmente.

  26. Erminio ha detto:

    cosa l’ho comprato a fare un portabici OMOLOGATO dagli enti preposti se dopo devo riomologarlo di nuovo. Mentre gli stranieri possono girare senza avere tutti gli obblighi che abbiamo in questo paese. Non ricordo se siamo ancora nella comunità Europea

  27. PG ha detto:

    Salvini dovrebbe rispondere ad una domanda: quanti incidenti sono avvenuti a causa di portabici di vario tipo? Se conosce il numero di incidenti avvenuti, la scelta di chiedere maggiore sicurezza sarebbe corretta. Se non conosce il numero di incidenti (che sarà probabilmente vicino allo zero), questa circolare è solo pura spazzatura per raccogliere qualche spicciolo ed affossare la mobilità ciclistica

  28. Massimo ha detto:

    Vorrei aderire alla petizione ma non riesco a collegarmi, come posso fare. Grazie.

    [Salve, il link per firmare che abbiamo riportato anche nell’articolo è questo: https://www.change.org/p/modificare-le-nuove-norme-sul-collaudo-obbligatorio-per-i-portabiciclette-su-gancio-traino – Bikeitalia.it]

I commenti non vanno online in automatico ma vengono prima letti e moderati dalla redazione: la loro pubblicazione di norma avviene nei giorni feriali tra le 9 e le 18.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *