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Portabici gancio traino per auto: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei costruttori, circolare sospesa

Portabici gancio traino per auto: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei costruttori, circolare sospesa

Importante novità sul fronte della questione “portabici gancio traino” per auto: oggi, 19 gennaio 2024, il Consiglio di Stato ha pubblicato l’accoglimento del ricorso presentato dai costruttori dell’accessorio che in queste settimane è al centro dell’attenzione a causa della circolare emanata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Circolare quindi al momento sospesa fino a nuova udienza di merito presso il Tar.

Portabici gancio traino per auto Peruzzo

Per fare chiarezza sull’argomento, visto il caos che si è prodotto intorno al tema, noi di Bikeitalia abbiamo contattato l’azienda italiana Peruzzo Srl parlando con il responsabile amministrativo Edoardo Bovoli, che ci ha fornito informazioni utili per comprendere meglio quel che è successo negli ultimi mesi, in seguito all’emanazione della circolare del MIT.

In premessa Bovoli fa una precisazione in merito al provvedimento ministeriale al centro delle polemiche: “Questa è solo una circolare e non una legge”, si tratta dunque di un atto interno all’Amministrazione che interpreta una norma ma non ha valore di legge. Per questo, infatti, a quanto risulta a Peruzzo: “Le sanzioni previste dalla circolare al momento non vengono applicate, non essendoci ancora una legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale che le contempli”, sottolinea Bovoli.

Nel frattempo, però, l’unico risultato prodotto dalla circolare nell’occhio del ciclone è stato di complicare la vita ai possessori di un portabici gancio traino per auto, in quanto anche retroattiva. E di creare una situazione caotica dovuta al fatto che non esiste un’omogeneità su base nazionale ma ogni Motorizzazione “va per la sua strada”. E con i nuovi obblighi di collaudo più marche da bollo e bollettini da pagare la spesa aggiuntiva per segnare sul libretto dell’auto l’accessorio in questione ammonta a circa 200/250 euro.

Il ricorso al Tar respinto

Un primo ricorso al Tar presentato da un gruppo di aziende – tra cui la Peruzzo Srl – è stato respinto perché non è stata ravvisata l’urgenza economica. Allora un ulteriore passo è stato fatto rivolgendosi all’ente paneuropeo Solvit, che tratta ricorsi a livello europeo in cui le aziende nazionali vedono impedita la libera circolazione delle merci. Ma, anche in questo caso, la risposta è stata negativa in quanto “secondo le regole del Solvit (un reclamo contro una autorità nazionale deve essere aperto dall’altro Stato membro, che viene penalizzato dalla violazione) un reclamo può essere aperto solo se coinvolge due differenti Stati membri”, mentre nella fattispecie le aziende italiane ricorrenti avevano opposto ricorso contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano.

Settore penalizzato dall’incertezza

Quanto questa situazione di incertezza ha penalizzato i costruttori italiani di portabici gancio traino come Peruzzo? La risposta del responsabile amministrativo Bovoli, basata sui dati, evidenzia che una flessione c’è stata: “Rispetto all’anno scorso nel periodo settembre/dicembre (cioè da quando è stata emanata la circolare del MIT, ndr) abbiamo visto un -30% di pezzi venduti. Facendo un rapido calcolo spannometrico se noi vendiamo meno lo Stato incassa molta meno IVA e per il periodo considerato possiamo quantificare il mancato incasso in circa 135.000 euro di IVA”.

Portabici gancio traino per auto peruzzo siena

Pec inviata a Matteo Salvini (nessuna risposta)

Per Peruzzo, d’altra parte, il mercato italiano rappresenta il 22% del fatturato dell’azienda e questa circolare ha colpito proprio il loro core business. Per questo nella casella Pec della segreteria del ministro Matteo Salvini [email protected] – arriva da giorni la stessa email (che non ha mai ricevuto risposta, ndr), che su Bikeitalia riproduciamo in versione integrale:

Gentile Ministro,
sono Paola Peruzzo, Direttore Generale della scrivente Peruzzo Srl. La nostra azienda è produttrice di portabici per auto e accessori ciclo 100% made in Italy, un marchio riconosciuto ed apprezzato sia a livello nazionale che europeo. Con orgoglio posso dire che la ditta fondata da mio padre nel 1972 ha sempre avuto una produzione 100% Made in Italy e che, con la seconda generazione al comando, il nostro impegno resta immutato. Vogliamo essere, e restare, ancora una azienda del Nord-Est, quelle fatte col sudore della fronte, ma vanto e orgoglio dell’imprenditorialità italiana. Tuttavia la circolare 25981 dello scorso 6/9 ci ha decisamente spiazzato. In un contesto attuale di decrescita strutturale del mercato, questa circolare rende ancora più gravoso l’utilizzo (e di conseguenza la produzione e vendita in Italia) dei nostri prodotti portabici, in particolare quelli di installazione sul gancio traino delle auto cat. M1.

Difatti con questa circolare l’utente è obbligato ad effettuare, presso le motorizzazioni locali, un ulteriore collaudo e a sostenere altri costi per poter utilizzare i nostri prodotti. Inoltre tale iter deve essere ripetuto ogniqualvolta si decida di cambiare auto o, ancor peggio, portabici. Contrariamente un cittadino Europeo che entra in Italia con un auto immatricolata all’estero, non è soggetto ad alcun tipo di obbligo. E’ mio avviso credere che questa circolare è in primis discriminatoria nei confronti di noi Italiani e soprattutto porta ad una completa sfiducia da parte del privato cittadino nel comprare ed utilizzare questi prodotti. Questo scenario porta come naturale conseguenza una contrazione del nostro fatturato (dall’emissione della circolare abbiamo avuto una contrazione delle vendite in Italia di questi articoli del 30% circa), una minore solidità finanziaria ed infine un serio pericolo sia per la continuazione della nostra azienda che l’occupazione dei nostri dipendenti.

Abbiamo già fatto ricorso al Tar del Lazio, ma è stato respinto, pertanto mi appello a Lei che, in qualità di Ministro, spero possa tutelare i nostri interessi e quelli degli Italiani.

Cordiali saluti,

Paola Peruzzo

Circolare sospesa fino alla revisione del ricorso al Tar

Quali saranno le prossime mosse? Al momento la circolare, dopo l’accoglimento del ricorso dei costruttori da parte del Consiglio di Stato, è sospesa: nelle prossime settimane il Tar dovrà riprendere in esame la questione e fissare una nuova udienza di merito. Su Bikeitalia continueremo a seguire la questione: nel frattempo la petizione online sul portabici gancio traino per auto ha superato le 15.000 firme.

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Commenti

  1. Stefano ha detto:

    premesso che chi viaggia spesso in autostrada,con le biciclette al seguito cerca di non posizionare le bici sopra al tetto dell’auto…. poiché molto rumoroso e scomodo….. già posizionare un gancio traino comporta una spesa di circa mille euro,trovo che un ulteriore balzello sarebbe inopportuno ……

  2. Giacomo ha detto:

    Caro Elio (sopra) , non capisco la tua uscita sul fatto che il portabici sul portellone sia anacronistico….bah, invece di difenderci a vicenda (siamo tutti ciclisti) punti il dito su questi, quando, dato che si acquistano regolarmente e non sono autocostuiti , quindi per i produttori sono omologati anche questi come quelli sul gancio….e comunque fosse, non capisco (fra di NOI) il puntare il dito su una categoria, proprio come fanno questi che propongono ste miserabili leggi, che attaccano in tutti i modi i ciclisti.
    Quello che invece sono per certi versi daccordo, che ci sono certi ciclisti che non sono in grado , o non si preoccupano, o non leggono le precauzioni , il numero di bici, i pesi ammissibili, ecc scritti sui manuali di questi accessori in generale, come mi è capitato di vedere persone che hanno, o il portabici sul gancio, o sul portellone, o sulla cappotta, viaggiare in autostrada a velocità folli…ecco, di questi mi preoccuperei e vrei da ridire, non con chi ha il portabici sul gancio, o sul portellone.

  3. Elio ha detto:

    Nella mia zona, Italia centrale, quasi tutti i veicoli che trasportano bici, utilizzano degli anacronistici portabici ancorati al portellone posteriore con delle corde posticce. La pericolosità di quelle soluzioni è del tutto evidente ma non ho mai saputo che abbiano fermato veicoli in quelle condizioni. Invece di chiedere soldi a coloro che utilizzano soluzioni già omologate e quindi sicure, come noi utilizzatori di portabici da gancio di traino, pensino a sanzionare coloro che infrangono la legge e causano potenziale pericolo al prossimo.

  4. Alberto ha detto:

    Il problema non è se la circolare è legge o no, il vero problema è che questa circolare offre la possibilità alle compagnie d’assicurazione di non rispondere dei danni in caso d’incidente.

  5. Massimo ha detto:

    Come mai Salvini non risponde alle mail avallando di fatto questa assurda corcolare ? Assurda è dire poco ! È solo un subdolo tentativo prodotto da incapaci ,per prelevare forzatamente denari dai cittadini.
    Ricordiamocelo quando andremo a votare ……!

  6. Alfredo ha detto:

    Ogni norma che coinvolge la circolazione dell auto deve allinearsi a norme EN
    Vedi ad es catene da neve

  7. Livio ha detto:

    scusami Giovanni, ma per curiosità, come fai a non avere le bici che sporgono? che bici e/o che auto hai?

  8. Roberto Monti ha detto:

    per i possessori di e bike il punto chiave è che non si passi dalla possibilità di sporgere lateralmente di 30 cm a zero

  9. Luciano ha detto:

    posseggo un porta bici Peruzzo. Sono molto soddisfatto anche perché è fatto in Italia.
    Come ricordato la circolare non ha valore di legge pertanto io continuo ad usarlo serenamente.
    un appello a Matteo Salvini intervieni, questo è un argomento che riguarda molti tuoi elettori. (chi ha orecchie per intendere….)

  10. Francesco ha detto:

    Solita norma dello sfaticato di turno che vuol darsi importanza, ma questa gente è sotto il controllo di qualcuno con un minimo di cervello?

  11. Giovanni ha detto:

    Buongiorno
    Sono arrivato al punto che non so più dove guardare e chi sentire.Ognuno dice la sua facendo riferimento ad una miriade di disposizioni contrastanti. Non sarebbe molto più semplice attenersi alle norme europee che hanno legiferato prima e bene a riguardo? Ho una vettura con gancio omologato su cui attacco un portabici Thule omologato; le bici non sporgono,le luci sono ben visibili compresa la terza,la targa è ben leggibile,il peso sul gancio è quello permesso:dove sta il problema??????
    Grazie ed un saluto a tutti
    Giovanni Vei

  12. Creso ha detto:

    Deluso, si parla tanto di alternative alla mobilita, di ciclabili e poi quando hai speso assai x bici e portabici , arriva il saggio di turno che avalla queste norme che frenano vendite e turismo legato alla bici. Non rimane nemmeno il fiato x offenderli

  13. Creso ha detto:

    Deluso, si parla tanto di alternative alla mobilita, di ciclabili e poi quando hai speso assai x bici e portabici , arriva il saggio di turno che avalla queste norme che frenano vendite e turismo legato alla bici. Non rimane nemmeno il fiato x offenderli

  14. Giorgio ha detto:

    cosa volete da una dirigenza italiana che ha bisogno di soldi e studiare le cose da incapaci sono ………burocrati da operetta.

  15. Franco ha detto:

    se servono soldi perché i ministri usano le auto blu invece di andare in bicicletta ?
    questo che fanno ė in contrasto con l’ecologia e non
    salvano il made in itali. Do un Consiglio lasciate in pace la povera gente che vi mantiene

  16. Eros ha detto:

    Italia…. Un paese vergognoso!!… Come rubare a norma di legge!!

  17. Alessandro Dellavedova ha detto:

    negli altri paesi europei non esiste questa legge come tante altre aggiunte da noi in Italia e ora di dire basta a tutte queste norme solo esclusivamente per fare cassa non bastano le tasse che paghiamo e siamo un paese più tassati di tutta Europa con le paghe più basse e questi vogliono abbassare le tasse metterle altre bravo signor ministro dei trasporti Salvini

  18. Learco Sperandio ha detto:

    Mi auguro che tutto ciò si risolva con buon senso e rispetto per noi italiani.
    Il fatto che un turista straniero non subisca questa norma, mi fa sospettare che anche il prodotto extra italiano possa godere di agevolazioni, piuttosto che no, a scapito di attrezzature fatte (molto bene) in Italia.

  19. Gino ha detto:

    Ho un porta bici da gancio, tutto omologato quindi già tutto regolare, non va bene.???
    La legge non si fida di se stessa !!!! Assurdo
    Chi si è svegliato quel giorno col pensiero di metter mano a una realtà già affermata …. Magari un caffè in più al bar lo poteva fare !!

  20. Gino ha detto:

    Ho un porta bici da gancio scelto per ebike tutto in regola tutto omologato e ciò non va bene ? Devo eseguire collaudo ? Assurdo la legge che non si fida di se stessa !!!!
    A differenza di certi sistemi aggrappati a portelloni a da tetto, il sistema da gancio lo ritengo molto più sicuro visto il crescere di modelli ebike.
    Con tutti i problemi in Italia che ci sono pensare di fare qualcosa su questo settore era necessario ???
    Quel giorno che hanno partorito l idea … un caffè in più al bar forse era meglio

  21. Giorgio ha detto:

    se il pezzo è omologato non dovrebbero esserci altri controlli, come per gli stessi ganci traino che devono essere montati da ditte autorizzate a farlo che ne attestano il montaggio a regola d’arte, così come è consentito a ditte private di eseguire i controlli per revisione sui mezzi circolanti. insomma altro modo di tassare gli imprenditori onesti da parte di uno Stato sempre più vorace che si fa bello ad elargire denari che non ha, e poi passa a setaccio i contribuenti che pagano come i cercatori d’oro facevano con la sabbia dei fiumi.

  22. Piercarlo ha detto:

    come sono contento che non vivo più in Italia! tuttavia seguo di tanto in tanto quello che accade. mi meraviglio sempre che in Italia per qualunque cosa ci debba essere una direttiva, legge, delibera, circolare ed infine un balzello. Chi ne paga le spese sono il pubblico e gli imprenditori onesti, vedi Ditta Peruzzo in questo caso.

    La burocrazia in questo paese è micidiale, se non cambia purtroppo l’Italia rimarrà sempre più indietro. ed io in Italia, ci vengo da turista e sono orgoglioso di essere ancora Italiano.

  23. Emanuele ha detto:

    ma di cosa ci stupiamo se in Italia si paga per sino l’ombra delle insegne perché occupano suolo pubblico. .

  24. CLAUDIO VENTURINI ha detto:

    siamo il paese degli “yes-man” quindi guai a pensarla con la propria testa. per fare carriera basta dire sempre SI a chi ti ci ha messo. dignità intellettuale scansati

  25. PAOLO ha detto:

    penso che in Italia ci si attacca a tutto per fare cassa.ASSURDO!!

  26. antonio andreetto ha detto:

    Io ho porta bici da tetto e anche da gancio traino, avendo un’auto sette posti così ci spostiamo con una sola vettura inquinano meno. Ora vengo al dunque, se il gancio traino è omologato e a libretto, il portabici è omologato per il gancio cosa ancora serve mi pare che il costruttore debba superare test severi per poter omologare e vendere i suoi prodotti tutto il resto è speculare sul popolo

  27. Gianni Zordan ha detto:

    purtroppo le circolari sono scritte da “certi” tecnici.
    Ma ricordiamo a Salvini che i ciclisti hanno la memoria lunga e siamo in prossimità di elezioni.
    Ed i ciclisti hanno tanti amici e familiari……….

  28. Donas ha detto:

    io ho un porta bici di sua produzione adesso che ho cambiato macchina non saprei cosa fare , e nemmeno vendere , le leggi che fanno sono tutte ridicoli come loro Salvini e solo un burattino ridicolo quello che doveva abbassare la benzina e cc ecc ecc ecc ecc ecc …………

  29. Ermanno Agostinetto ha detto:

    Con tutti i gravi e urgenti problemi che ci sono in Italia, perchè bisogna stravolgere l’esistenza delle persone che vogliono portare la propria bicicletta in giro per i vari paesi, pagando ulteriori tasse che non sappiamo dove vadano a finire! Meno male che i rappresentanti dell’attuale governo ripetono giornalmente con voce austera ABBIAMO RIDOTTO LE TASSE NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI. Che vergogna!

  30. Gianni ha detto:

    Hanno bisogno di soldi, sono dei miserabili. Si dia coraggio signora Peruzzo.
    Sei mesi e 100 € per collaudare un carrello porta barche, ora ne vogliamo 1500 per mettere la targa al gommone meno di 10mt. che per la Slovenia o Croazia serve. Negli altri stati va da 200 a 400 €.
    Forse è più onesto chiedere “l’oro per la patria”, piuttosto che ” torturare” il cittadino con questi balzelli.

  31. Federico ha detto:

    Sono completamente d’accordo con la contestazione in corso, in quanto se fatto bene e parlo del portabici su gancio Traino come il mio della Peruzzo , sicuramente e meno pericoloso di quello sul tetto dell’auto .

  32. FABIO ha detto:

    solo in Italia si possono partorire queste leggi demenziali .

  33. Riccardo ha detto:

    quando il portabici ha fanaleria omologata e la targa ripetitrice rilasciata dalla motorizzazione non dovrebbe essere diverso da un portabici che non copre le stesse….mi sfugge qualcosa?
    altrimenti non capisco perché un ingegnere firmi una circolare del genere.
    forse perché in Italia piace complicare anche le cose semplici.

  34. Daniele ha detto:

    Se qualcuno spiegasse il perché di questa circolare, proverei a capire e a giustificare la nuova spesa. Così mi pare davvero una vessazione.

  35. Luigi ha detto:

    Va trovata una soluzione corretta. Non può essere retroattiva e non può essere totalmente differente dagli altri paesi UE.

  36. Maurizio Faccin ha detto:

    per caso questa sospensione riguarda anche i portamoto a sbalzo dei camper e non trascritti nel libretto di circolazione ?
    Grazie

  37. Valter ha detto:

    Anche installare un gancio traino costa una follia

  38. Gianfranco ha detto:

    il ministro Salvini che tanto dice di essere vicino alla gente e rendere la vita più semplice e meno burocratica non dice niente a tal proposito è la solita itaglianetta

  39. walter Casol ha detto:

    io sono possessore di un camper con montato il porta moto/bici e in questo ultimo periodo a causa di questo problema sorti in merito a questa diatriba ho constatato che molti camperisti non vogliono più montare il portamoto bici, ma dico ….perché il nostro governo fa di tutto perché l’Italia sia sempre più discriminata e bistrattata, Meloni Salvini e compagni sveglia altrimenti per voi non ci sarà storia

  40. Tiziana ha detto:

    Buongiorno
    Per me e mio marito, l’acquisto della bici elettrica è stato praticamente necessario, date le difficoltà che incontriamo, per problemi di salute, nel fare passeggiate anche poco impegnative.

    Non abbiamo potuto usufruire di alcun incentivo: noi abitiamo in collina, non in città (!!!).

    Per agevolare il carico, qualche anno fa, abbiamo acquistato il portabici Thule, con fanali, targa ripetitrice e soprattutto OMOLOGATO e abbiamo fatto installare il gancio traino anche sull’automobile.

    Tralasciando ogni considerazione critica, peraltro già fatta da molti automobilisti, chiedo

    Ma chi ha il gancio su camper e auto dovrebbe fare doppio collaudo?
    Fermo restando il fatto che qualsiasi intervento retroattivo è odioso, vorrei capire perché, se l’obiettivo è garantire la sicurezza, non si è intervenuto prima che i portabici venissero immessi sul mercato.

    Ringrazio e porgo cordiali saluti

  41. Raffaele ha detto:

    Concordo pienamente con l’imprenditore Paola peruzzo ,ahimè il solito fare Italiano, darsi la zappa sui piedi.

  42. Enrico ha detto:

    Purtroppo il ministero dei trasporti pur di far cassa, per spenderli in opere faraoniche che non vedranno mai la luce, rischia di far chiudere aziende italiane che con fatica cercano di mantenere i livelli occupazionali senza dover licenziare.
    Forza signora Peruzzo

  43. Claudio ha detto:

    Aldilà dei costi da sostenere per l’omologazione del porta bici, il peggio è che la circolare vieta la sporgenza laterale della bicicletta trasportata oltre i limiti di sagoma della vettura. Per chiunque abbia una MTV con ruote da 29″, questa norma ne impedisce il trasporto rendendo così la rilevante spesa per il gancio di traino ed il portabici soldi buttati. Assurdo!

  44. Fabio Menin ha detto:

    Non fa una piega , caro Ministro Salvini non romanizarti pensa al concreto e non di creare burocrazia su burocrazia per portare soldi a Roma …lascia al sindaco di Milano o di Bologna il podio dell’ eccellenza..

  45. Pier ha detto:

    condivido tutto quello scritto dalla Signora Paola e aggiungo come già altri utenti hanno scritto che utilizzare il porta bici a gancio traino è il modo più sicuro per trasportare le nostre bici e dovrebbe essere incentivato non condannato speriamo in un ripensamento da parte del Ministero

  46. Franco ha detto:

    Concordo con quanto scritto dalla signora Paola Peruzzo.

  47. Marco Anguilla ha detto:

    Ringrazio la sig.ra Peruzzo che ancora ha la forza di reagire contro istituzioni italiane che operano contro gli italiani. Come ormai accade da decenni.

  48. Andrea Giacomini ha detto:

    un qualsiasi ente guidato da chi è guidato questo ministero non può che combinare pasticci,o più in linea col personaggio, pagliacciate

  49. Antonio Gambirasio ha detto:

    purtroppo ancora una volta,riescono a complicare le cose invece di semplificare ………

  50. Giovanni ha detto:

    Come al solito in Italia si continua a penalizzare i cittadini e le aziende che con fatica mantengono alto il nome della nostra nazione. Con dispiacere devo dire che anche questo governo, contrariamente a quanto sostenuto dalla premier Meloni, continua a vessare i cittadini.

  51. gianluigi.campeotto ha detto:

    certo che non è questo il modo di incoraggiare una mobilità alternativa, ecologica, basata sulla pedalata , che non inquina ed è a tutela dell’ambiente.Questo a mio avviso è il tema principe sul quale mobilitarsi con maggior incisività. Associazione cicloturisti senza scopi di lucro ” GIGI” , territorio Veneto FriuliVenezia Giulia 3287567303

  52. Filippo Villa ha detto:

    Concordo con la Signora Paola Perzzo . Intanto io carico le due ebike sul porta bici gancio regolarmente montato e collaudato .Ho tutte le luci riportate e la targa . Cosa si inventano questi fannulloni. Se propio vorro aggiungo il cartello a strisce che usavo sul camper . Ma nulla più voglio proprio incontrare chi mi vuole multare

  53. Giorgio ha detto:

    E una vergogna. Come sempre noi italiani continuiamo a complicarci la vita quando ho acquistato e poi istallato il mio porta bici mi sono detto finalmente anche noi siamo Europa. Tutto semplice fantastico. Adesso per i burocrati si vuole tornare per l’ennesima volta indietro ..

  54. Juri ha detto:

    Questa circolare, ha colpito anche i cosiddetti portatutto dei camper, mettendo in grave difficoltà tante famiglie che avevano investito qualche migliaia di euro per l’oggetto “incriminato” e decine e decine di migliaia di euro per i camper. Per non parlare poi dei posti di lavoro e del futuro di tante aziende e relative famiglie che producono questi accessori. Ho letto che il Ministro Salvini, non ha risposto alle Pec, non è una novità, abbiamo fatto la stessa cosa in termini di riforma previdenziale, chiedendo lumi sulle promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute nei fatti, ovviamente zero risposte… W l’Italia

  55. Roberto Dall'Armi ha detto:

    Una regolamentazione era necessaria perché l’utilizzo dei portabici su gancio traino non era contemplata e non si sapeva come comportarsi. Così è inapplicabile perché le biciclette, in genere, in particolare quelle elettriche sono più larghe della maggior parte delle auto.
    Basterebbe specificare che servono la targa ripetitrice e le luci supplementari ( tralasciando l’oscuramento di quelle dell’auto) con la possibilità di eccedere lateralmente dalla sagoma dell’auto come da Codice.

  56. Carmelo ha detto:

    Buongiorno pienamente d’accordo , questa e ancora una volta soffocare l’ economia italiana, e far spendere dei soldi inutili a noi cittadini,e far perdere posti di lavoro ecco cosa sono bravi a fare i nostri politici . Speriamo che si risolva

  57. Monti Domenico ha detto:

    Certo che noi italiani siamo bravi a farci male da soi

  58. Giuseppe ha detto:

    solo delle menti contorte italiane trovano queste soluzioni.

  59. Piero De Bonis ha detto:

    Solito modo per fare cassa dicendo invece che si abbassano le tasse.

  60. Riccardo ha detto:

    concordo pienamente con la signora Peruzzo

  61. Giovanni ha detto:

    Questa normativa vale anche per il portabici da portellone?

  62. Tomaso Tartarini ha detto:

    concordo ed approvo in pieno il ricorso.

  63. Sergio Fornai ha detto:

    approvo in tutto la contestazione della circolare ministeriale perché di fatto Rende molto difficile l’uso del portabici

  64. Valentini Giovanni ha detto:

    Concordo con la signora Paola Peruzzo

  65. Italo ha detto:

    Speriamo che alla fine prevalga il buon senso; la retroattività della norma, in casi come questo, è aberrante

  66. Beppe ha detto:

    È una cosa inaudita oltre al danno dei costruttori il tutto si ripercuote sugli utilizzatori delle biciclette che in ogni caso si spostano generando reddito nei luoghi che frequentano….certe cose capitano solo in Italia

  67. Dan ha detto:

    Bravissimi.

  68. Maurizio ha detto:

    il solito pasticcio all’italiana, finché avremo questi politici ( destra o sinistra non cambia nulla) povera Italia 😤

  69. Gianni ha detto:

    buonasera a tutti
    se c’è un modo sicuro di trasportare le bici è proprio “questo”, invece di incentivare… agiscono alla rovescia.
    Magari fare chiarezza sull’ utilizzo di questo accessorio.
    Sono stato fermato varie volte in questi anni fra vigili urbani e polizia e ci hanno detto sempre cose diverse !

  70. Mauro ha detto:

    Speriamo in un veloce ripensamento del Ministero per adempimenti che NULLA hanno a vedere con la sicurezza ma mirano solo a creare problemi ai cittadini e a fare cassa. Ricordiamoci che questi ” esperti” li paghiamo NOI e vengono messi lì sempre da persone votate da NOI.

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