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Calabria Ciclabile: i progetti che stanno trasformando il cicloturismo

Calabria Ciclabile: i progetti che stanno trasformando il cicloturismo

Negli ultimi anni la Calabria ha intrapreso una serie di iniziative mirate a sviluppare e potenziare la propria rete ciclabile, trasformandosi in una destinazione sempre più attraente per i cicloturisti. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, la regione ha avviato progetti ambiziosi.

Gli interventi non solo migliorano l’accessibilità e la sicurezza per i ciclisti, ma promuovono anche un turismo attivo e rispettoso dell’ambiente, consolidando la Calabria come un punto di riferimento per gli amanti delle due ruote.

I progetti per la ciclabilità in Calabria: la Ciclovia dei Parchi

Negli ultimi anni, la Calabria ha integrato le aree naturali e protette, il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Nazionale della Sila, il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Regionale delle Serre, sviluppando una rete ciclabile completa. È nata così la Ciclovia dei Parchi della Calabria.

serra-san-bruno-calabria in bicicletta
Serra San Bruno

L’investimento nei servizi per il cicloturismo, la creazione di nuove opportunità di lavoro insieme all’integrazione di Istituzioni politiche ed economiche sono alcune delle chiavi del successo del progetto. Un progetto che ha saputo includere inoltre corsi di formazione ben strutturati per la popolazione locale e un piano di comunicazione strutturato e spalmato durante tutto l’anno.

Progettata nel 2017 e lanciata nel 2020, la Ciclovia dei Parchi è oggi una delle destinazioni ciclabili più apprezzate. Il percorso ha infatti incrementato i flussi cicloturistici, portandoli dal 7% del 2019 al 17,4% nel 2022.

La Ciclovia dei Parchi della Calabria offre ai ciclisti l’opportunità di esplorare una delle regioni più incontaminate e affascinanti d’Italia, con paesaggi che spaziano dalle montagne alle coste, passando per foreste e vallate. La Ciclovia dei Parchi rappresenta un’iniziativa fondamentale per promuovere il turismo sostenibile e valorizzare le risorse naturali della Calabria.

I progetti in corso: la tratta da Mormanno a Campotenese

Uno dei progetti più ambiziosi è la realizzazione di un nuovo tratto di ciclovia esclusiva che si estende da Mormanno a Campotenese. Questo segmento completa il percorso lungo l’ex ferrovia Calabro Lucana fino a Castrovillari, creando una connessione fondamentale per i ciclisti che desiderano esplorare l’entroterra calabrese.

Ciclovia Parchi Calabria Pollino
Ciclovia Parchi Calabria – Pollino

I lavori per garantire la sicurezza lungo le cinque gallerie del tratto Campotenese-Morano Calabro sono in fase di completamento, con la prospettiva che l’intero tracciato sia accessibile già questa estate. Questo progetto non solo migliora la sicurezza dei ciclisti, ma valorizza anche un’area di grande interesse storico e paesaggistico.

La Ciclopedonale della Val di Neto

Grazie ai finanziamenti regionali (Fondi POR 2014/2020), è stata realizzata la Ciclopedonale della Val di Neto, un’infrastruttura straordinaria lunga 38 chilometri.

Questo percorso si avvicina alla Ciclovia nella Sila, nei pressi del suggestivo Lago Ampollino, offrendo ai ciclisti l’opportunità di immergersi nella natura incontaminata e di godere di panorami mozzafiato lungo il tragitto. Si estende attraverso il cuore verde del Marchesato, collegando sei comuni: Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale e Strongoli. Tra i punti di interesse da non perdere: il Mausoleo del Tesauro, le grotte rupestri di Rocca di Neto e il sito archeologico di Acherenthia. Un’altra attrazione naturalistica sono le pozze di acqua solfurea di Bruciarello.

Calabria: Ciclopedonale Val di Neto
Ciclopedonale Val di Neto, crediti Ciclopedonale della Val di Neto

Il percorso si sviluppa lungo un’antica mulattiera, arricchita con segnaletica informativa e punti di sosta attrezzati, permettendo ai visitatori di apprezzare la natura circostante e di esplorare i siti storici, archeologici e i luoghi di culto della Val di Neto.

La realizzazione della Ciclopedonale è stata orientata alla sostenibilità, con un’attenzione particolare a ridurre l’impatto ambientale attraverso l’uso di materiali eco-compatibili e la minimizzazione dei carichi antropici. Questo approccio garantisce che il progetto non solo favorisca il cicloturismo, ma contribuisce anche alla conservazione dell’ambiente naturale.

La Ciclopedonale della Val di Neto è salita sul secondo gradino del podio dell’Oscar del Cicloturismo 2024, un premio che conferma l’eccellenza del progetto e il suo contributo significativo alla promozione del cicloturismo in Italia.

In programmazione: il progetto da Soverato a Chiaravalle

È già in fase di programmazione un’altra importante connessione che partirà da Soverato e raggiungerà Chiaravalle, sempre lungo la Ciclovia dei Parchi. Questo nuovo tratto permetterà di recuperare un’altra parte dell’ex Ferrovia Calabro-Lucana, che costeggia il suggestivo fiume Ancinale.

La tratta offrirà ai ciclisti un’esperienza unica tra natura e storia e si propone di diventare un’attrazione di grande richiamo, poiché attraversa paesaggi pittoreschi.

La ciclabilità in Calabria è un propulsore per il turismo

lago cecita ciclovia dei parchi della calabria
Lago Cecita – Ciclovia dei Parchi della Calabria

Gli investimenti continui nella ciclabilità e nel cicloturismo in Calabria rappresentano una strategia vincente per promuovere il turismo sostenibile e migliorare la qualità della vita dei residenti. I progetti attualmente in corso, come il tratto da Mormanno a Campotenese, la Ciclopedonale della Val di Neto e la nuova connessione da Soverato a Chiaravalle dimostrano l’impegno della regione nel creare un’infrastruttura ciclabile di alta qualità.

Questi sviluppi non solo rendono la Calabria una destinazione più accessibile e attraente per i cicloturisti, ma contribuiscono anche a preservare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione.

Commenti

  1. Antonio crapella ha detto:

    Salve vorrei sapere se è dove fanno formazione cicloturistica

  2. Pasquale Caruso ha detto:

    Cara Bike Italia perché non ti interessi della Ciclovia della Magna Grecia che doveva interessare le regioni del Sud come la Basilicata, Calabria e la Sicilia orientale che ha rinunciato ultimamente?

  3. Walter ha detto:

    bellissima iniziativa in luoghi affascinanti.E perché non recuperare il tratto abbandonato della ferrovia a cremagliera Cosenza Paola , che ho percorso tante volte, una delle poche al mondo?

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