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Giuseppe Grezzi: visionario della mobilità a Valencia

Giuseppe Grezzi: visionario della mobilità a Valencia
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Valencia, città dal fascino antico e dal futuro luminoso. European Green Capital 2024, qui, tra piazze e giardini, una rivoluzione silenziosa ha preso forma. E al centro di tutto c’è Giuseppe Grezzi. Un uomo d’altri tempi, venuto dall’Italia, che ha lasciato un segno indelebile su queste strade.

Giuseppe Grezzi è nato in provincia di Napoli, ma il destino lo ha portato a Valencia. È qui che nel 2000, spinto dall’amore per una ragazza conosciuta a Bologna, ha trovato la sua nuova casa. Ma a definirlo è stato la sua passione per la bicicletta che ha tracciato un sentiero che lo ha portato a diventare assessore alla Mobilità. Recentemente è stato intervistato per la trasmissione televisiva Report.

Per otto anni, dal 2015 al 2023, Grezzi ha affrontato sfide ambiziose. Ha creato 75 chilometri di piste ciclabili, ha aumentato il budget del trasporto pubblico del 50% e ha ridotto il traffico automobilistico, restituendo 150.000 metri quadrati ai cittadini. Tutto questo in una città di 800.000 abitanti.

Abbiamo chiesto a Giuseppe come fosse riuscito a raggiungere tali traguardi. Ci ha parlato dei suoi inizi, delle prime elezioni nel 2011, quando il suo partito ottenne tre seggi all’opposizione. Nel 2015, il suo capogruppo diventò sindaco e Giuseppe fu nominato assessore. Nonostante le critiche e le resistenze, la sua visione non vacillò mai. Sapeva che il cambiamento sarebbe stato difficile, ma anche che era necessario.

La reazione dei cittadini non fu sempre positiva. Molti erano contrari, molti lo attaccarono. Ma Grezzi non si arrese. Con calma e determinazione, spiegò la sua visione. E alla fine, i risultati parlarono da soli: aria più pulita, meno incidenti, una città più accessibile. Un’esperienza che lo colpì particolarmente fu quella di percorrere il centro storico su una sedia a rotelle, comprendendo le difficoltà quotidiane dei disabili e rafforzando il suo impegno per una città più inclusiva.

A Valencia vige il limite di 30 km/h dal 2019, quindi da due anni prima dell’introduzione in tutto il territorio nazionale spagnolo e Giuseppe non ha mancato di spiegarci le prime reazioni dei cittadini e gli effetti di questo provvedimento.

Quando gli abbiamo chiesto della mobilità nelle città italiane, Giuseppe Grezzi è stato chiaro. Alcune città stanno facendo progressi, ma c’è ancora molto da fare. I sindaci devono avere il coraggio di cambiare. La leadership è cruciale. Senza di essa, ogni sforzo è vano.

Giuseppe ci ha lasciato con un messaggio di speranza: “Si può fare, e vale la pena farlo“. Ha citato esempi di altre città europee, come Parigi e Londra, che hanno dimostrato che il cambiamento è possibile e porta benefici reali. Valencia è la prova vivente che una trasformazione della mobilità urbana è non solo necessaria, ma anche raggiungibile.

Se vuoi conoscere più da vicino come si cambia una città con il coraggio e la visione, ti invitiamo a guardare l’intervista completa nel video qui sotto. Scoprirai preziose lezioni di leadership e innovazione urbana che potrebbero ispirare anche la tua città.

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