A Valencia, un gruppo di ciclisti volontari si è mobilitato per portare soccorso nelle aree devastate dalle recenti alluvioni, dimostrando l’efficacia della bici anche nelle emergenze. Con oltre 200 vittime accertate, diverse migliaia di dispersi che mancano all’appello e decine di migliaia di sfollati senza più nulla, le condizioni in molte zone della Comunità Valenciana sono drammatiche. Le strade inondate dall’acqua e dal fango e il caos generato dai detriti rendono difficile il passaggio di ambulanze e mezzi pesanti, ma le bici si stanno dimostrando un mezzo molto efficiente per portare gli aiuti.
Alluvione a Valencia: ciclisti volontari per portare aiuti
Come racconta il principale portale spagnolo sulla bicicletta Ciclosfera, l’iniziativa dei “ciclisti volontari” è nata da Juan Dual, ultraciclista di Valencia noto sui social come “dualcillo”, che ha convocato attraverso i suoi contatti ciclistici per portare aiuti in luoghi altrimenti inaccessibili. Dall’Espai La Rambleta, punto logistico per la raccolta di beni di prima necessità, gruppi di ciclisti attraversano la passerella ciclopedonale Jorge Meliá Lafarga per raggiungere le aree colpite, come Paiporta e Benetússer. Questi volontari, armati di biciclette gravel e mountain bike, si sono spinti dove altri mezzi rimangono bloccati, trasportando cibo, latte, pannolini e altri beni di necessità.
“La situazione sembra uscita da un film apocalittico”, racconta Dual. “È caos puro: auto abbandonate, macerie ovunque, e un silenzio inquietante”. Gli appelli per aiuti specifici vengono coordinati con le associazioni di quartiere, e i volontari si organizzano in piccoli gruppi per evitare sovraffollamenti e lasciare spazio ai mezzi di soccorso ufficiali.
Siempre en bici 💪 pic.twitter.com/MoPahEkcGC
— Juan Dual (@dualcillo) October 31, 2024
Il contesto operativo è rischioso: acqua contaminata, fango e rischi igienici hanno reso necessario l’uso di guanti e mascherine. I ciclisti devono avere esperienza e resistenza, oltre a portare ricambi per le frequenti forature. Silvia López, una delle persone volontarie, descrive le difficoltà: “Ogni giorno è una sfida, ma con le nostre bici riusciamo a portare aiuto dove serve. Anche chi non è esperto può contribuire a livello logistico”. La situazione a Valencia è davvero critica, ma anche grazie all’impegno dei ciclisti volontari in molti stanno ricevendo assistenza in modo rapido ed efficiente.
Raccolta di materiali per le bici dei volontari
In risposta all’emergenza causata dall’alluvione, Ciclosfera e AMBE – l’Associazione delle industrie ciclistiche spagnole – hanno lanciato un’iniziativa di supporto per aiutare i volontari che stanno operando in bicicletta e le persone colpite dalla catastrofe. L’obiettivo è fornire ai volontari le risorse necessarie per mantenere le loro biciclette in piena efficienza, permettendo così la distribuzione continua di beni essenziali anche nelle zone più isolate e difficili da raggiungere.
Il centro culturale Espai La Rambleta è stato trasformato nel “quartier generale” per l’organizzazione e la distribuzione degli aiuti. Da qui, i ciclisti si coordinano e partono verso le aree colpite, spesso con l’aiuto delle forze di sicurezza per garantire una distribuzione sicura ed efficace.
Che cosa serve e come contribuire
Per sostenere i volontari e le persone colpite dall’alluvione, si richiedono urgentemente alcuni materiali essenziali:
- Camere d’aria da 700 per bici da strada e ibride, 26″ per MTB, e 20″
- Tip-top per le riparazioni
- Lubrificanti per catene e materiali di pulizia
- Mini-pompe da bici
- Borse da bici
- Cargobike, MTB e gravel
- Rimorchi per il trasporto di materiali
Alcuni negozi locali come DoYouBike, Todobici e CheBici stanno già contribuendo alla distribuzione di questi materiali tra i volontari, ma il bisogno di ulteriori risorse è continuo. Ciclosfera coordina l’invio e la distribuzione di materiali, garantendo che questi vengano utilizzati per sostenere chi si trova in difficoltà.
Chi è in grado di fornire uno dei materiali necessari in elenco può contattare direttamente i coordinatori dell’iniziativa per dare il proprio contributo scrivendo ai loro indirizzi email:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Come sottolineano i promotori dell’iniziativa, la solidarietà di ciascuno è essenziale. In questa situazione estrema, la bicicletta si conferma ancora una volta come un mezzo resiliente di supporto e speranza per portare aiuto a chi ne ha più bisogno.
Nell’immagine di apertura alcuni ciclisti portano gli aiuti in bici nelle zone alluvionate di Valencia (particolare da foto di Hugo Costa)
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