La conferenza mondiale sulla mobilità ciclistica, Velo-city 2024, si è svolta a Gent* dal 18 al 21 giugno nella città belga delle biciclette, ed è stata quella più partecipata con oltre 1600 partecipanti da 60 paesi dalla sua prima edizione nel 1980.
Connettersi attraverso la bicicletta
Quest’anno la conferenza si è svolta in un luogo davvero unico e speciale: il velodromo più iconico del Belgio, ‘t Kuipke, che è anche una delle piste più veloci d’Europa. Per onorare questa location, la conferenza è iniziata con grandi emozioni grazie a una breve competizione tra Milan Thomas, Lieven Desomviele e Mathias Lefeber su un tandem.
L’accoglienza della città di Gent
La cerimonia d’apertura ha visto l’intervento del sindaco di Gent, che ha raccontato la trasformazione della città in un paradiso per i ciclisti. Gent è stata la prima città belga a introdurre un biciplan creando un centro quasi interamente pedonale. Il vero artefice di questa trasformazione è l’instancabile Filip Watteeuw, vicesindaco di Gent, che ha accolto calorosamente professionisti, sostenitori, politici e membri della stampa nella sala. Lui e il suo team hanno preparato delle piacevoli sorprese per il pubblico, che noi partecipanti a Velo-city abbiamo scoperto con piacere durante i giorni trascorsi a Gent.
Successivamente, Janette Sadik-Khan, ex commissaria ai trasporti di New York, ha condiviso la sua esperienza di trasformazione urbana, evidenziando i benefici di una città ciclabile.
Durante la conferenza di quattro giorni, con oltre 80 sessioni che hanno affrontato diversi aspetti della mobilità nelle città del futuro, noi di Bikeitalia, come media partner dell’evento, abbiamo partecipato al maggior numero possibile di incontri per raccontarvi qui i principali temi trattati.
Combattere la povertà di trasporto
Il tema “Connettere persone e comunità” ha messo in luce il potere delle biciclette nel combattere la povertà di trasporto. Relatori da vari paesi europei hanno presentato iniziative innovative come: i programmi di sovvenzione a Lione e le biblioteche di biciclette a Manchester, dimostrando che la bicicletta può essere un’opzione accessibile per tutti.
Donne in bici: diversità e inclusione
Un’altra sessione ha sottolineato l’importanza delle reti di donne nel settore della mobilità. In Francia, l’associazione “Les Roues Libres” sta lavorando per trasformare l’immagine dei meccanici di biciclette e dell’industria ciclistica organizzando programmi di formazione inclusiva che promuovono l’occupazione femminile.
Sottolineando l’importanza delle donne nell’industria, l’associazione introduce modelli femminili di riferimento e cita studi come “Women Matter” di McKinsey. Perché è importante avere più donne nell’industria? In primis porta a migliori risultati economici.
In secondo luogo, più donne nell’industria significa più donne in bicicletta, il che incoraggia una più ampia adozione di prodotti e servizi ciclistici. Inoltre garantisce servizi migliori per vari gruppi target. E, infine, promuovere l’uguaglianza di genere e la giustizia sociale è in linea con uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dall’ONU.
Il paradosso della sicurezza ciclistica
Una sessione ha esplorato l’aumento delle preoccupazioni per la sicurezza in paesi tradizionalmente sicuri per i ciclisti. La discussione ha toccato la necessità di infrastrutture sicure, comportamenti responsabili e veicoli più sicuri per mantenere l’uso della bici un’attività divertente e accessibile.
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Trasporto sostenibile: intermodalità
Si è discusso di come la progettazione degli spazi urbani influenzi le scelte di trasporto. L’accento è stato posto sulla necessità di infrastrutture multifunzionali e opzioni di mobilità flessibili. La sessione sul parcheggio delle biciclette ha sottolineato l’importanza di infrastrutture efficaci.
Reti Ciclabili: Nazionali e Transnazionali
Sicurezza, continuità e comfort sono state le priorità per espandere le reti ciclabili. La rete EuroVelo serve da ispirazione per sviluppare reti nazionali e transnazionali, promuovendo la bicicletta come scelta preferita per viaggi urbani e interurbani.
Nell’ambito del sotto-tema “Collegare regioni, città e quartieri”, questa sessione ha esplorato come le lezioni apprese nel contesto urbano possano essere applicate nelle aree rurali. Pinar Pinzuti di Bikeitalia ha raccontato alcuni casi di successo come la Ciclovia Parchi Calabria, la Via Silente e il Sicily Divide dimostrano il potenziale economico e infrastrutturale del ciclismo nelle regioni rurali. La sessione si è conclusa con una nota positiva: la Ciclovia Parchi Calabria, che ha generato significativi introiti turistici e portato a miglioramenti nelle infrastrutture ciclistiche nel sud rurale dell’Italia, è stata recentemente integrata nella rete di percorsi ciclabili europei EuroVelo.
Nuove competenze e modelli di business
Si è discusso della transizione dal possesso tradizionale di biciclette a una maggiore enfasi su riparazioni, riciclaggio e accessibilità. La necessità di meccanici qualificati, in particolare con l’aumento delle ebike, è stata evidenziata come un’opportunità per il futuro.
La conferenza Velo-city ha sottolineato che reinventare il modo in cui raccontiamo la bicicletta è cruciale per sbloccare il suo potenziale. Le parole di Jill Warren, CEO dell’ECF, hanno chiuso la giornata con un invito all’azione: “La dichiarazione dell’UE è una eccellente tabella di marcia, ma le tabelle di marcia devono essere seguite.”
*Gent (in olandese) o Gand (in francese), in italiano storico Guanto, è una città del Belgio, capoluogo delle Fiandre Orientali.
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