Gli organizzatori dell’evento Ultrabiking Sardinia 790 sono molto soddisfatti per il successo della prima edizione di ottobre 2022: “Il feedback ricevuto dai partecipanti provenienti da 9 nazioni è stato estremamente positivo e questo ci rende orgogliosi del lavoro fatto anche perché la maggior parte degli atleti vantava la partecipazione ad eventi consolidati come North cape 4000, Race Across Italy, Biking Man Series, Race Across America”.
Ultrabiking Sardinia 790
L’evento di ampio respiro è andato oltre il ciclismo estremo: “percorso brutale”, “paesaggi incantevoli”, “organizzazione professionale” sono stati i commenti che più hanno colpito gli organizzatori che hanno documentato e narrato i vari momenti dell’Ultrabiking Sardinia 790 (UBS 790) sulla pagina Facebook dedicata all’evento.
UBS 790, come si evince dal sito, ha una connotazione decisamente particolare: Ultrabiking Sardinia va oltre l’ultracycling classico marcatamente competitivo, si discosta dai trail alla portata di tutti ma vuole declinare l’ultradistanza unendo la sfida con se stessi nel raggiungimento di un obiettivo altamente sfidante (distanza, altimetria e tempo limite per essere finisher sono impegnativi e richiedono un elevatissimo grado di preparazione), l’avventura (il territorio selvaggio della Sardegna) e la modalità unsupported (cioè in completa autonomia).
“Come atleti ed organizzatori crediamo fortemente che l’ultracycling rappresenti una grande opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone: misurandosi con la fatica e le difficoltà ogni partecipante accresce la comprensione della propria autoefficacia trasferendo poi, nella vita di tutti i giorni, la consapevolezza delle proprie capacità”, dicono gli organizzatori di UBS 790.
Lo studio dei parametri biovitali degli atleti
“Siamo orgogliosi che UBS 790 abbia potuto ospitare lo studio promosso dei ricercatori della facoltà di Medicina Sportiva di Bologna che insieme ad Accyourate, ditta specializzata nella produzione di tessile ad alto valore tecnologico, ha realizzato uno studio sui parametri biovitali degli atleti impegnati in attività di endurance estremo. Siamo molto felici che 15 atleti abbiamo aderito al progetto che renderà possibile, grazie alla tecnologia sviluppata da Accyourate Group SPA, il primo studio scientifico su vasta scala in una manifestazione di Ultracycling”.
Grazie a questi capi ad alta tecnologia è possibile immaginare un futuro più sicuro nel mondo delle competizioni di ultradistanza inoltre la pubblicazione dello studio da parte dei medici dell’Università di Bologna permetterà di raccogliere dati importanti per migliorare la preparazione e per capire le dinamiche che esistono tra preparazione fisica e forza mentale.