Viaggio in Belgio e Olanda con due bambini

20 Novembre 2013

di Dries Janssens

“Allora, voi andate a campeggiare con i bambini per 3 settimane?”

Eggià“.
“Ma tutta sta roba, riuscirete a metterlo nella macchina (ndr. una mini Mitsubishi)?”
No, perché andiamo in bicicletta.

Le sopracciglia aggrottate erano tante.
dries2
Eppure, volevamo ricominciare ad andare in vacanza in bici. Era 9 anni fa, l’ultima volta che abbiamo preso la bici per andare in vacanza. Sì, senza bambini ma comunque… il germe di una piccola ciclodipendenza, ancora alimentata dai bellissimi ricordi di tutti questi viaggi, ci spingeva di nuovo sui pedali.
Marzo 2013, dopo 9 anni, una casa ricostruita per gran parte da soli e 2 bambini (di 2 e 4 anni), facevamo di nuovo dei piani per andare in giro per il mondo con la bici.

dries7

E beh, forse non il mondo perché ci eravamo messi d’accordo per ripartire pian pianino. E quindi prima del ‘Grande Viaggio’ abbiamo fatto un piccolo viaggio test di quattro giorni passando per i genitori e le sorelle con grandi giardini. Il carrello per i bambini l’avevamo già (Chariot Captain XL), una nuova tenda leggerissima brillava nel corridoio (Terra Nova Laser Space 5) e un carrello per il bagaglio (Bob Yak) lo abbiamo ricevuto in prestito da una collega (grazie Lien :-). Per fortuna sapevamo già dai viaggi precedenti che ci voleva un certo rigore per fare ‘le valigie’.
Eppure anche con due mascalzoni in più è andata incredibilmente bene.

dries4
Il 9 maggio 2013 abbiamo chiuso la porta dietro di noi, per partire sotto un sole brillante con tutta la famiglia e metà casa, direzione i miei genitori. Un’unica tappa di 24 chilometri.
Il sole, non lo avremmo quasi più visto più per i tre giorni successivi. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, posso dire che è stato un ottimo test per la nostra attrezzatura :-).
dries3

Ma nemmeno il meteo atroce, il freddo e il carrello a volte un po’ troppo piccolo non potevano superare la gioia del campeggiare. Per i bambini significava fare il qualunque possibile follia  nella tenda (invece di andare a nanna), fare casino, e farsi amici per la vita in 5 minuti. Per mamma e papà significava scuotere la testa a non finire perché sembrava che erano stati dimenticati i rudimenti della buona educazione per poi consolarsi ogni sera una birra locale davanti alla tenda.
E alla fine abbiamo deciso: ad agosto avremmo fatto un giro in bicicletta di oltre 300 km da Mechelen (Belgio) a Valkenswaard (Olanda) e ritorno.
Vi posso dire adesso che alla fine sono diventati quasi 400 km. E non so descrivervi la bellezza di quei giorni. Grazie alla rete di ciclabili abbiamo potuto evitare buona parte del cosiddetto “mondo civilizzato”. Più del 90% delle vie attraversava boschi, brughiere, campi e altre bellezze naturali. E tutto questo con un comfort strabiliante: persino le strade sterrate erano più lisce di una media pista ciclabile in città.

dries5

Chi contrae il virus del cicloviaggio è soggetto a ricadute e noi ci auguriamo che abbia contagiato anche i bambini. La cosa più bella è che, da quando siamo tornati, i due fratellini giocano meglio insieme, sono più tolleranti più l’uno con l’altro e soprattutto litigano molto meno. Per noi è un piacere enorme, ed è l’ennesima riprova che possiamo progettare il prossimo cicloviaggio. Andare a pedalare nel mondo…
dries1
Prima di concludere, qualche suggerimento e qualche appunto per chi vuole partire:

Eliminare il peso: ovvio, però… nelle nostre borse avevamo asciugamani in microfibra, tenda lightweight e quantità misurate di ogni cosa pensabile. Inoltre, campeggiando i bambini possono diventare sporco . Così si può risparmiare sulla quantità di abbigliamenti.

Portare un vasino per i bisogni dei bambini: i bambini devono sempre fare la cacca e la pipì dove non esiste un bagno per chilometri. Probabilmente è il pezzo di bagaglio più utile che abbiamo portato :-)

Mai pedalare per più di 30 o 40 km al giorno: evitare di pedalare ogni giorno e fermarsi di tanto in tanto per un piccolo gioco. Piscine, parchi giochi, zoo e gelati sono pause convincenti per trascorrere 3 settimane ‘on the road’.

I genitori sono importanti quanto i bambini: è opportuno cercare dei luoghi interessanti lungo l’itinerario. Alla fine se deve essere una vacanza, che lo sia anche per i genitori. Noi, per esempio, ci siamo fermati a visitare due rinomate abbazie (Achel e Postel). Buonissima la birra trappista ad Achel :-)

Provare i campeggi di ‘Staatsbosbeheer’ in Olanda: Sono campeggi spaziosi, nel cuore della natura, adatti ai bambini (per fare un fuoco, costruire accampamenti, scoprire piccoli animali, etc.) e molti campeggiatori veri e propri.

Reti ciclabili: Se pedali in Belgio o in Olanda, puoi preparare il tuo percorso usando knooppuntennetwerk.

Commetti un sacrilegio: cucina ogni settimana la ricetta ‘insulta-un-italiano-se-puoi’. La puoi trovare sul blog di madame zsazsa (in olandese).

offendere

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi il meglio della settimana via mail.

Iscriviti