Controsenso ciclabile: quell’eroica “scelta civica”

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Lo slogan del partito di Monti alle ultime elezioni conteneva una premonizione.

So di andare controcorrente, ma il blitz con il quale quattro valorosi di Scelta Civica (Civica? I cives, cioè i cittadini sinceramente avrebbero voluto altro) hanno affondato il tentativo di modificare il Codice della Strada per ammettere il contromano ciclabile è un atto eroico.
Eroico perché ci vuole un gran coraggio a far diverso da quello che si fa in tutto, davvero tutto il mondo, dove si è perfettamente capito che non è pericoloso, anzi il contrario, e che per di più favorisce moltissimo l’uso della bicicletta.

Eroico perchè hanno così impedito a quei pulciosi degli amministratori comunali di cavarsela con poco, semplicemente adottando un provvedimento che non costa nulla ed evitando in tal modo di spendere dei bei soldi pubblici, che tanti ne abbiamo, per costruire piste nuove nuove; e fra un po’ gli faranno ingoiare anche le zone ‘30’ e, possibilmente, gli autovelox e le palette dei vigili.
Eroico perché sono rimasti in pochi a stare dalla parte degli automobilisti, poverini e maltrattati da tutti, che già non ne possono più di veder bici in giro dappertutto che intralciano e figuriamoci se glieli mandi anche contromano e se li investi è pure colpa tua.
Eroico perché non temono di sfidare l’ira dei ciclisti, tanto quei buoni a nulla non li avrebbero votati comunque (e mica solo loro).
Eroico infine perché pur di lasciare una traccia del loro oscuro passaggio a Montecitorio hanno saputo sfidare l’onta del ridicolo, dove li lascerò volentieri.

Tanto, in contromano, io ci andrò lo stesso.

Commenti

  1. Avatar llanowar ha detto:

    sarebbe bello conoscere i nomi dei parlamentari che hanno votato contro… qualcuno riesce a spulciare e a trovarli?

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