Uno speciale sull’urbanismo tattico

Uno speciale sull’urbanismo tattico

Trasformare l’Italia in un paese ciclabile è l’obiettivo che ci siamo voluti prefissare nel momento in cui abbiamo fondato questa rivista online.

Per raggiungere questo obiettivo bisogna intervenire sullo stato delle strade sulle quali siamo chiamati a pedalare e a vivere, modificandole nel modo più efficiente, rapido ed economico possibile.

Efficiente, rapido ed economico sono i capisaldi utilizzati da quello che nel mondo anglosassone viene chiamato “tactical urbanism”, ovvero tutta quella serie di interventi sull’infrastruttura viaria che prevede la realizzazione di attività transitorie e sperimentali prima di arrivare al progetto esecutivo finale.

Dopo aver quindi parlato del metodo scientifico applicato alla ciclabilità in un precedente ebook, affrontiamo adesso il tema della realizzazione pratica del metodo scientifico che si basa su almeno tre fasi ricorrenti: osservazione della realtà, formulazione di ipotesi, sperimentazione.

L’urbanismo tattico è la parte del metodo scientifico applicato alla mobilità urbana che si occupa di sperimentare le ipotesi formulate a basso costo: può bastare una fioriera ben collocata su una strada per creare una gimcana che sappia rallentare il flusso veicolare e quindi mettere in sicurezza un attraversamento pedonale. Può bastare un metro quadro di moquette distesa in prossimità di un incrocio per creare un “golfo” e ribilanciare la quantità di spazio dedicato alle automobili e alle persone.

Per raccontare al meglio questo mondo fatto di infrastrutture leggere e modulari, abbiamo deciso di pubblicare la tesi di laurea di un giovane urbanista, Gabriele Sangalli, dal titolo “Tactical Urbanism. La sperimentazione come forma di apprendimento collettivo.”.

Nel corso delle prossime settimane snoccioleremo il tema del tactical urbanism entrando ogni settimana in un ambito specifico che fa dalla definizione, alle strategie e tattiche, passando per le sue applicazioni pratiche come il better block, i park(ing) day, il guerrilla gardening, etc.

Se non volete attendere ogni settimana l’articolo dedicato, potete scaricare gratuitamente l’intera tesi di laurea da questo link:

Con lo strumento dell’urbanismo tattico la città di New York è riuscita a realizzare la bellezza di 640 km di itinerari ciclabili in 6 anni impiegando solamente l’1% del budget del Department of Transportation. E chissà che questa nuova attività editoriale non possa essere di ispirazione per qualche amministratore locale che voglia ripetere il miracolo newyorchese anche nella propria città.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *