Attraverso un post sui social network il Sindaco di Torino Chiara Appendino ha annunciato che nei prossimi mesi la città sperimenterà il cuscino berlinese, uno strumento utilizzato per la moderazione del traffico nelle zone 30 delle città di tutta Europa.
Il cuscino berlinese è un dissuasore di velocità con le funzioni tipiche di un dosso, ma dalla forma quadrata.
Proprio la forma dello strumento permette di lasciare parte della sezione stradale libera e quindi ad uso dei ciclisti, consentendo così di evitare lo spiacevole saliscendi causato dai classici dossi.
Allo stesso tempo, il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico e di emergenza non è sottoposto al rallentamento grazie alla lunghezza maggiore degli assi di questi veicoli rispetto a quelli delle automobili.
L’automobilista è costretto ad affrontare l’ostacolo con una ruota sopra al cuscino e l’altra sull’asfalto, subendo quindi il rallentamento di velocità.
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Il nuovo strumento rallentatore verrà impiegato in alcune zone 30 della città, aree urbane dove tutti i veicoli dovrebbero andare alla velocità massima di 30 km/h per evitare situazioni di pericolo tra i diversi utenti della strada, facilitando così la mobilità a piedi e in bicicletta.
Il cuscino berlinese nasce per l’appunto a Berlino, prima città a verificarne l’efficacia, viene poi introdotto 25 anni fa nella città di Tortona, in provincia di Alessandria. Ad oggi il Ministero dei Trasporti italiano non ha ancora omologato questo strumento, per questo si parla di “sperimentazione” e per questo è necessaria una delibera comunale per vederlo sulle strade delle nostre città.
L’impiego del cuscino berlinese è comunque concesso rientrando negli strumenti presenti nelle “Linee guida per la redazione dei piani della sicurezza stradale urbana” con Circolare dell’ 8 giugno del 2001 n° 3698 del Ministero dei Trasporti. Le stesse linee guida individuano il campo di utilizzo dei cuscini nelle strade urbane di quartiere (tipo E) e nelle strade urbane locali (tipo F), indipendentemente dal volume di traffico giornaliero da cui sono interessate.
I comuni che vogliono adottare il cuscino berlinese devono inserire le specifiche tecniche dello strumento all’interno del regolamento viario comunale.
Potremmo vedere molti più cuscini berlinesi nelle nostre città se il Ministero dei Trasporti decidesse finalmente di omologare questo strumento, diffondendo una buona pratica per ridurre le velocità dei veicoli a motore.
già, peccato per un piccolo dettaglio… oltre ad essere amico dei ciclisti è ahimè amico dei motociclisti…
I motociclisti italiani saranno come quelli berlinesi???