Su Bikeitalia.it parliamo spesso di come dovrebbero essere le strade delle città italiane per far in modo che più persone scelgano di muoversi in modo sostenibile e attivo, in particolare a piedi o in bicicletta.
Non sempre però è facile far capire a cittadini, tecnici e amministratori che per avere più persone che rinunciano ad utilizzare l’auto servono strade più accoglienti, sicure, attraenti e dinamiche.
Per questo quando parliamo di infrastrutture ciclabili e di “mandare la gente in bicicletta” non possiamo pensare esclusivamente alla pista ciclabile. Questa è solo una delle soluzioni plausibili per far muovere gli italiani in bicicletta. Infatti, quello che le persone cercano quando chiedono di potersi muovere in modo attivo non è la ciclabile in sé, quella che va da A a B e che poi immancabilmente si interrompe prima di C, ma la certezza di poter compiere un tragitto in tutta sicurezza. Per questo motivo le piste ciclabili sono utili sì, ma servono solo in determinati casi, come ad esempio:
- Lungo le strade extraurbane, dove le bici non possono condividere la carreggiata con le auto;
- Lungo le strade urbane di scorrimento, dove seppur in un contesto cittadino le auto possono muoversi a 50 km/h;
Allo stesso modo è impensabile riempire le città di percorsi ciclabili: strade strette, parcheggi e viali alberati non possono scomparire da un giorno all’altro solo per far posto a una pista ciclabile.
Noi di Bikeitalia.it sappiamo bene che per “Realizzare la città delle Biciclette“ occorre innanzitutto partire dalla sicurezza della strada e non di come è fatta tecnicamente una ciclabile, se con cordolo in cemento o di travertino. L’importante è garantire la sicurezza di movimento alle persone e questo obiettivo nella stragrande maggioranza delle aree urbane si raggiunge grazie alla moderazione del traffico.
Cos’è la moderazione del traffico?
Quando parliamo di moderazione del traffico intendiamo degli interventi infrastrutturali che modificano l’assetto della strada per obbligare i veicoli a motore ad adottare velocità ridotte, moderate per l’appunto.
La moderazione del traffico si attua principalmente in quelle che vengono chiamate “Zone 30”, aree urbane dove la velocità massima consentita è pari a 30 km/h. Questo perché non basta inserire un cartello di zona 30 e cambiare i limiti di velocità per ottenere una strada o un quartiere più vivibile e più sicuro, ma è necessario completare queste azioni con interventi fisici sulla strada che impongono ai veicoli di non superare certe velocità.
Prendendo in prestito le immagini realizzate dalla National Association of City Transport Officials (NACTO), di seguito trovate gli interventi più semplici e facilmente realizzabili in tutte le città d’Italia.
Attraversamenti rialzati
Danno continuità ai marciapiedi e alle piste ciclabili, allo stesso tempo restringono gli attraversamenti pedonali e hanno la funzione di “portale di accesso” a un’area a traffico moderato.
Isole salvagente
Le isole salvagente permettono ai pedoni di “spezzare” l’attraversamento, avere uno spazio di arresto in sicurezza e di rallentare le auto grazie al restringimento della corsia.
Intersezioni rialzate
Consentono alle auto di ridurre la velocità proprio in prossimità del punto in cui avvengono più incidenti, l’intersezione.
Mini rotatorie
Hanno la funzione di rallentare il traffico, aumentare la visibilità dell’incrocio e di restringere i raggi di curvatura.
Pinch Point
Si tratta di restringimenti della corsia che hanno il compito di rallentare le auto dando un senso visivi di strettoia. Possono valere anche in doppio senso di marcia con opportuna segnaletica verticale.
Chicane
La corsia veicolare perde la sua rettilineità in modo che l’auto adotti velocità più moderate.
Dossi e cuscini berlinesi
Si tratta di elementi rallentatori, i primi valgono per tutti gli utenti della strada creando disagi anche ai ciclisti, i secondi valgono solo per i veicoli a motore. Info qui
Woonerf
Si tratta di intere strade in cui l’auto è considerata un’ospite. Non esistono marciapiedi e gli elementi rallentatori sono per lo più aree verdi collocate a formare chicane. Info qui
Maggiori informazioni su politiche e pratiche per migliorare le strade delle nostre città sono disponibili sul sito ufficiale di NACTO.
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