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La sfida estrema di Omar Di Felice: in bici d’inverno nel Deserto di Gobi

La sfida estrema di Omar Di Felice: in bici d’inverno nel Deserto di Gobi

Finalmente ha preso il via l’avventura di Omar Di Felice, l’ultracycler che nei mesi scorsi aveva annunciato l’impresa di attraversare in pieno inverno il Deserto di Gobi in Mongolia, pedalando in condizioni proibitive per l’uomo: una cosa mai tentata prima in questa stagione, una sfida con sé stesso che è stata posticipata di qualche settimana sulla tabella di marcia a causa degli eventi.

L’8 febbraio scorso mentre Omar ultimava la sua preparazione in Italia prima di partire per la Mongolia era stato investito in strada: fortunatamente senza gravi conseguenze, ma comunque con un periodo di riposo forzato e fisioterapia per rimettersi in forma. Recupero a tempo di record e partenza rimandanta solo di qualche settimana.

Poi l’arrivo a Ulan Bator per acclimatarsi e cominciare la sfida il 28 di febbraio: ma la paura del Coronavirus e le misure restrittive da parte delle autorità mongole avevano bloccato ancora una volta il via dell’impresa, spostando la partenza al 3 marzo.

La pedalata di Omar è cominciata con l’impronta dei suoi pneumatici sulla neve e sul ghiaccio, con temperature che di giorno sfiorano i 30 gradi sotto zero: con questa impresa si appresta a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’ultracycling.

Ad accompagnarlo in questa avventura è la bici Jena: modello gravel di Wilier Triestina che, per l’occasione, è nella livrea “Tundra” dell’edizione limitata “Unico” realizzata dall’artista Dustin Klein con la tecnica della cubicatura. Una fedele compagna di viaggio in questa impresa per superare i propri limiti e riuscire a pedalare nel Deserto di Gobi in condizioni proibitive, con venti gelidi e terreno ghiacciato. Una bici montata con il nuovo cambio Shimano GRX espressamente pensato per il gravel, che sarà testato a temperature polari.

Si può seguire in tempo reale l’impresa di Omar Di Felice collegandosi con la piattaforma Endu. La sfida è appena cominciata ma quel puntino rosso che si muove, al termine dell’impresa, avrà disegnato un percorso unico con tante cose da raccontare al suo ritorno.

Buona strada Omar, in sella per questa nuova, emozionante, avventura.

Foto tratte dal profilo pubblico Facebook di Omar Di Felice

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