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Bikemeron #7 | La bici come terapia

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Bikemeron è una raccolta di racconti di storie belle e all’insegna dell’ottimismo che stiamo raccogliendo per offrire un po’ di sollievo ai fruitori di internet che in questi giorni sono assediati dalla paura del contagio da un nuovo virus. Pubblicheremo un racconto al giorno per tutta la durata dell’emergenza. Se vuoi contribuire alla raccolta, invia il tuo racconto su come la bicicletta ti ha salvato o cambiato la vita a [email protected]

La bici come terapia

di Dario Catellani

Abito in un paesino sperduto al confine tra Emilia e Lombardia di cui vado molto fiero: Rolo. Da anni combatto insieme a vari medici, fisioterapisti e altri professionisti contro una malattia autoimmune, la Spondilite Anchilosante. Per anni ho seguito terapie farmacologiche e fisioterapie di vari tipi che mi hanno portato giovamento a fasi alterne, ma in generale non sono stato bene per svariati anni (circa 18-20).

Dicendo che non sono stato bene intendo una situazione variabile tra il forte mal di schiena e la quasi impossibilità di muovermi per i dolori, con conseguenti cadute dovute all’insufficienza spinale e relative fratture di vertebre per carenza di calcio nelle ossa.

In particolare i medici mi hanno sempre detto che non sarei più riuscito a fare attività fisica di qualsiasi tipo e forse che non sarei nemmeno riuscito a lavorare. Senza dubbio le terapie negli anni mi hanno portato ad un miglioramento, ma non ad una condizione di vita soddisfacente.

Poi, a un certo punto, ho sentito il bisogno di cambiare qualcosa e l’esigenza di muovermi. Senza dire niente a nessuno sono salito su una bici e ho fatto poco più di un chilometro con un po di sofferenza. Il giorno dopo un chilometro e mezzo e quello dopo due.

Alla visita semestrale il medico mi ha chiesto come mai stessi meglio nonostante non mi avesse cambiato alcuna terapia e gli ho detto della novità. La reazione non è stata delle migliori e mi ha sconsigliato di proseguire.

Alla successiva visita – dopo altri 6 mesi – stavo ancora meglio e questa volta il consiglio è stato di continuare ma facendo molta attenzione. Ad oggi pedalo 30 chilometri al giorno regolarmente da qualche anno sulla mia bici e svolgo un vita piena e soddisfacente. Ho ripreso a lavorare. Ai controlli semestrali la prima domanda è se ancora pedalo e si raccomandano di non smettere.

Commenti

  1. Avatar Renato ha detto:

    Vorrei sapere come hai regolato manubrio e sellino, li hai messi a pari?

  2. Avatar Alessandro Marteddu ha detto:

    Condivido quello che hai scritto anche io soffro di un problema simile e molti specialisti mi hanno sconsigliato di andare in bici e di seguire le loro terapie con medicinali. Ma l’unica cosa che mi fa star bene è il movimento in bicicletta, quindi ho eliminato medicinali mi tengo i dolori e cammino.

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