Biomeccanica

Esercizi mirati per prevenire i dolori: “Fitness posturale” di Project Invictus

Mi occupo di visite biomeccaniche, nel nostro Bikeitalia LAB di Monza, dal 2015 e da sempre ho notato che molti ciclisti presentano problemi che non sono legati solo alla bicicletta ma anche al loro corpo. Spesso la postura che assumono in bici è determinata non solo dalla distanza tra i vari punti di contatto ma anche dalla tenuta dei muscoli addominali, cervicali e delle spalle.

Spesso i ciclisti presentano le curve della colonne troppo rettilineizzate, le braccia iperestese, le scapole addotte, il collo protratto o iperesteso: tutte posture che attivano compensi muscolari che concorrono nella generazione del dolore.

Per questo mi piace consigliare, oltre alla regolazione della bici, anche esercizi per il miglioramento del tono muscolare e della stabilizzazione dinamica durante la pedalata.

Fitness posturale

Nell’ottica di migliorare il servizio e di offrire la possibilità ai ciclisti di eseguire esercizi sempre più mirati, ho acquistato il libro “Fitness posturale”, pubblicato da Project Invictus. Il libro, scritto dal dottor Andrea Roncari (laurea in scienze motorie e fisioterapia) è una vera e propria summa dell’esercizio terapeutico per i distretti che più spesso vanno in sofferenza nel ciclismo: spalle, mani e collo.

Ogni distretto è trattato con una parte di anatomia e biomeccanica e con una sequenza di esercizi basati sul problema o sul dolore riscontrato, il tutto basato su studi scientifici (niente supercazzole, dunque). Ho già applicato numerosi esempi nella mia pratica come biomeccanico, dato che molti ciclisti non possono che giovare dall’accompagnare la pedalata a sedute di fitness posturale.

Fitness posturale

Non è un libro “facile”, nel senso che è molto tecnico ed è scritto per colleghi laureati in scienze motorie o fisioterapia e potrebbe risultare ostico per i semplici appassionati. Inoltre è pensato per valutare i problemi durante l’esecuzione di esercizi in palestra ma questo non è un limite, poiché molti dolori sono comuni anche nella vita quotidiana e tanti ciclisti ne soffrono, sia in bici che al di fuori. Il corredo fotografico è davvero importante e permette di replicare gli esercizi in modo efficace, sia facendoli fare ai propri clienti che eseguendoli da sé.

Un libro che, nella mia opinione, qualunque biomeccanico del ciclismo che abbia come focus il corpo del ciclista – e non solo stringere i bulloni della bici – dovrebbe avere nella propria libreria, per ampliare l’arsenale di strumenti utili a risolvere i dolori dei ciclisti.

Commenti

  1. Avatar Benji ha detto:

    Ma il biomeccanico può somministrare esercizi?
    Non sarebbe più giusto, una volta appuratoche il problema del cliente o paziente, non sia di propria pertinenza inviarlo ad uno specialista?
    Chiedo per informazione.
    Grazie per la recensione del libro.

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Benji,
      se per biomeccanico intendi il meccanico di bici, ovviamente no.
      Ma nel mio caso io sono laureato in scienze motorie e svolgo le visite biomeccaniche insieme a un fisioterapista, per cui sono titolato a somministrare degli esercizi.
      Io mi rivolgo al secondo tipo di biomeccanici.

      Buone pedalate!

      Omar Gatti

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