Presidenza Federciclismo, sfida a tre: tra Martinello e Isetti spunta Dagnoni
La corsa per la Presidenza della Federciclismo è entrata nel vivo: dopo il passo indietro da parte del presidente uscente Renato Di Rocco, al momento si profila una sfida a tre per la guida della Federazione Ciclistica Italiana nel quadriennio 2021-2024.


La prima candidatura – come avevamo già scritto – è stata quella di Silvio Martinello, che sta portando avanti da qualche mese la sua campagna elettorale sui social e anche sul suo sito internet silviomartinello.it che contiene un’apposita sezione “suggerimenti” per avere un filo diretto con i suoi sostenitori.
A metà novembre l’attuale vicepresidente vicario della Federciclismo Daniela Isetti ha comunicato la sua intenzione di correre per la carica di presidente: al momento la sua sembra essere una candidatura in continuità con l’esperienza maturata negli anni della presidenza Di Rocco (così come l’endorsement del numero uno uscente per la sua vice, ndr).
Come terzo nome, in questi giorni, è spuntato quello di Cordiano Dagnoni, l’attuale presidente del Comitato Regionale Lombardo, che intervistato da Il Giorno ha comunicato la sua candidatura: “Non mi candiderò alla presidenza lombarda per il prossimo quadriennio – rivela Cordiano, ex dilettante, appassionato di golf e tifoso dell’Inter – perché punto alla presidenza nazionale. Dirigenti di svariate regioni mi esortano a puntare alla presidenza FCI”.
Secondo il regolamento della Federazione, le candidature per la presidenza devono essere presentate almeno 40 giorni prima delle elezioni: l’ultima data utile per ricevere ulteriori candidature è fissata al 4 gennaio 2021. Le elezioni si terranno il 13 e 14 febbraio 2021, la location ancora non è stata scelta ma si fa il nome di Chianciano Terme.
Intanto, indipendentemente da come andranno le elezioni per la presidenza, proprio oggi pomeriggio nella trasmissione Radiocorsa di RaiSport, il giornalista Beppe Conti ha comunicato un’indiscrezione sul futuro Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo, a partire dal 2022, facendo il nome di Giuseppe Martinelli, attuale direttore sportivo dell’Astana. E dunque l’attuale CT Davide Cassani potrebbe diventare direttore del Giro d’Italia al posto di Mauro Vegni – voce che circola già da qualche tempo – ma non si escludono possibili cariche in seno all’Unione Ciclistica Internazionale o al Coni. Staremo a vedere.