Cinelli, lo storico marchio italiano di bici passa agli americani
Cinelli, lo storico marchio italiano di bici, dopo 74 anni è stato ceduto a un fondo di investimento americano. L’obiettivo, come emerge dai termini dell’accordo di acquisizione, è di rilanciare il marchio sul piano internazionale, raddoppiando il fatturato attuale.
Gruppo Srl, la società che oggi controlla Cinelli e il produttore di tubi in acciaio Columbus, era gestita per quote maggioritarie dall’imprenditore Antonio Colombo, colui che dal 1979 era al timone della piccola fabbrica creata a Lambrate (MI) dall’ex professionista Cino Cinelli nel 1947 e poi cresciuta nei decenni fino ad affermarsi come marchio internazionale.
Nell’immaginario collettivo Cinelli significa soprattutto successo, arte e design, un brand che ha fatto dello stile italiano un suo elemento distintivo. Dopo decenni di storia l’azienda entrerà a far parte di un progetto di più ampio respiro che coinvolgerà non solo telai e ruote ma anche moda e lifestyle. Non a caso la quota di maggioranza di Gruppo Srl viene ceduta ad Asobi Ventures, fondo di investimento guidato dal manager della moda texano Victor Luis già impegnato nella promozione di brand come Louis Vuitton, Tapestry e Moose Knuckles.
L’obiettivo dell’operazione è dare nuova linfa un brand che negli anni non ha mai smesso di sorprendere e ci aspettiamo che continuerà a farlo da qui al prossimo secolo, così come del resto ha dichiarato Antonio Colombo quando ha deciso di affidare a Luis le quote di Gruppo: “Ho riconosciuto in Victor Luis la perfetta comprensione della mia visione di fondere il ciclismo con l’arte la cultura il design la tecnologia e la competizione, unita a un’indiscussa e comprovata capacità manageriale e organizzativa”.
“Prendiamo molto seriamente la responsabilità della proprietà di questi due marchi straordinari e il ruolo di primo piano che hanno giocato nel design, nella tecnologia e nella cultura del ciclismo e ci apriamo così a nuovi mercati, sfruttando le tendenze globali favorevoli nel ciclismo, nel benessere e nell’outdoor”, ha dichiarato l’imprenditore statunitense Victor Luis.
Alla consueta attività produttiva verrà associata lo sviluppo di nuove linee di abbigliamento sportivo e di accessori. A breve si assisterà a un aumento di capitale per far fronte all’espansione di Cinelli. L’obiettivo in termini economici e produttivi? Portare i ricavi della società di Caleppio di Settala dagli attuali 8-9 milioni di euro annui ai 15-20 milioni già dal prossimo esercizio fiscale. Colombo continuerà a possedere una quota del capitale e, insieme a Marcello Segato, nuovo amministratore delegato dell’azienda continuerà ad avere un ruolo attivo nella direzione creativa e strategica della società.
Questo di Cinelli è soltanto l’ultima di una serie di acquisizioni di marchi di bici italiani da parte di fondi di investimento e realtà economiche internazionali: segno che la bici “made in Italy” rappresenta un asset su cui investire, ma anche che per poter competere al meglio in un mercato sempre più globalizzato la dimensione nazionale non basta più.
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