Mobilità

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica è legge dello Stato

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2022, diventando legge dello Stato.

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica è legge

Il provvedimento – promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, previsto dalla legge n. 2/2018 e recante “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica” – nella seduta straordinaria del 3 agosto 2022 aveva ricevuto l’ok della Conferenza Unificata Stato-Regioni, superando l’ultimo ostacolo per la sua approvazione definitiva, nonostante la caduta del governo Draghi che sembrava aver complicato le cose.

Piano Generale della Mobilità Ciclistica legge dello Stato
Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2022, è legge dello Stato

Il provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Dunque, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.239 del 12-10-2022), la strategia nazionale della bicicletta in Italia diventa legge dello Stato. Si tratta di un documento fondamentale per lo sviluppo delle azioni per la promozione della ciclabilità a tutti i livelli. Una legge che dà le linee guida generali da seguire per la realizzazione delle infrastrutture e l’adozione delle politiche di mobilità collegate alle due ruote a pedali.

La strategia nazionale della bicicletta in Italia

Il Piano contiene la definizione del modello di verifica di obiettivi e azioni per consentire il controllo del raggiungimento degli stessi nell’arco di periodo triennale del PGMC.

Il documento consta di 160 pagine (compresi gli allegati) ed è suddiviso in diversi capitoli che affrontano tutti i temi inerenti alla ciclabilità in Italia: dal quadro delle risorse disponibili all’analisi del sistema della mobilità ciclistica turistica ed urbana, dagli obiettivi – strategici, generali e specifici – del PGMC agli strumenti e alle azioni per la loro realizzazione nonché agli indicatori per le performance realizzative, per verificare il loro raggiungimento.

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica può essere scaricato in versione integrale da questo linkclick

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Commenti

  1. Avatar Gianni Vargiu ha detto:

    Ma il principio della sicurezza delle percorrenze ciclistiche sulle strade d’italia.. No, non è ancora norma: tutta la normativa della strada risente ancora della storica visione di una strada “solo auto” (e Camion, e Bus, e moto) .
    Rimaste inattuate le indicazioni della legge 366/98 (ad ogni nuova strada, ad ogni manutenzione stradale una ciclabile, nelle adiacenze del tracciato.. art 9-10) tuttora tantissime strade scontano l’essere nate prive di attenzione per le necessità di tutela dell’utenza vulnerabile: la gran parte delle strade extraurbane sono spesso prive persino di Marciapiede, e troppe strade a scorrimento veloce diventano, per il ciclista e il cicloturista, trappole mortali.

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