Questa mattina andando al lavoro, come sempre in bicicletta, ho vissuto in prima persona l’incubo di ogni ciclista: a un certo punto davanti a me si è aperta una portiera all’improvviso. Un automobilista che aveva parcheggiato a bordo strada ha pensato bene di aprire la portiera senza guardare dallo specchietto.
Mi si è gelato il sangue e tutto è stato così veloce che non ho fatto in tempo a frenare, né a spostarmi verso sinistra per evitare l’impatto. Per fortuna da sempre ho l’abitudine di andare in bicicletta lasciandomi un metro abbondante dal margine destro della strada e questa mia abitudine ha fatto in modo che oggi io sia qui a raccontarvi di questa disavventura a lieto fine.

La mia abitudine di viaggiare al centro della corsia finisce necessariamente per annoverarmi tra i “ciclisti arroganti che si sentono padroni della strada”, ma il lato destro della strada, oltre a presentare l’insidia delle portiere che si aprono all’improvviso, è anche quel luogo dove si accumulano i detriti che mi espongono a rischio foratura, tombini, buche e deformazioni del manto stradale che possono causare cadute di vario tipo.
Il rapporto con gli altri utenti della strada in questo modo è abbastanza difficile: spesso qualcuno mi strombazza per chiedermi strada, ma tutto sommato sentire un clacson alle mie spalle è rassicurante perché significa che mi hanno visto.
Ogni volta che vado in bici, infatti, nonostante io usi luci e abbigliamento vistoso mi ritrovo sempre qualcuno che mi dice “scusa non ti ho visto”. Il problema principale del “non ti ho visto” sono ovviamente le distrazioni alla guida come il cellulare, ma anche la velocità gioca il proprio ruolo perché all’aumentare della velocità si riduce l’angolo visivo che, quindi rende invisibile tutto ciò che si trova ai margini della strada.

Mi scuseranno quindi gli automobilisti a cui finisco per rubare ogni volta quei 5 secondi di vita, ma quei loro 5 secondi valgono per me la mia vita. Sono perfettamente consapevole che questo mio comportamento va apertamente contro l’art. 143 del Codice della Strada che recita “1. I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera. 2. I veicoli sprovvisti di motore e gli animali devono essere tenuti il più vicino possibile al margine destro della carreggiata”.
La storia del mondo, d’altronde, è piena di leggi sbagliate che sono state superate e modificate nel corso del tempo: è stato il caso delle leggi razziali, della legge sull’aborto, sul divorzio e di tante altre cose minori.
Anche questa legge è palesemente sbagliata perché rispettandola si corrono più rischi che non infrangendola. Scusatemi, quindi, se di tanto in tanto mi trovate in mezzo alla vostra corsia: portate pazienza e, se possibile, resistete alla tentazione di suonare il clacson perché sarà solo tanto rumore per nulla.
Concordo con il Sig. Sperati, è improponibile andare in bici a centro carreggiata a venti all’ora, sarebbe un grave intralcio, d’altronde a destra è pericoloso per tante ragioni. Allora deve esserci tanto buonsenso e comprensione da parte di tutti ghi utenti della strada. Io fui aggredito da un automobilista perché in pieno centro abitato a trenta kmh a suo dire andavo piano!!
Circa 4 anni fa, a Conegliano Veneto, nella famigerata via Lourdes nota per innumerevoli incidenti di auto con pedoni e ciclisti, è morto un ciclista proprio per l’apertura di una porta auto come foto sopra. Lo spigolo superiore della porta gli ha tagliato di netto la vena giugulare. Pensate che il comune abbia fatto qualcosa? A tutt’oggi no, nonostante innumerevoli proteste della Fiab locale.
Dove abito io esiste una ciclabile asfaltata separata, fisicamente dalla carreggiata, di circa 4 km, che collega il paese a una frazione, da poco hanno realizzato ulteriori 3 km ancor più curati e ben fatti che congiungono questa ciclabile a un’altra, preesistente, che permette di arrivare al paese successivo, per un totale di oltre 10 km in assoluta sicurezza… sapete chi la usa? io che sono scemo e qualche anziano con bici da passeggio, regolarmente tutte e dico tutte le bici sportive (corsa, gravel, MTB) sono regolarmente sulla carreggiata a far pompare il cardiofrequenzimetro… da ciclista e cicloturista sono il primo a dire “soldi buttati”.. farei una legge che in presenza di una ciclabile segnalata OBBLIGHI i ciclisti a usarla, pena sanzione amministrativa…
vivo a Frosinone, sono circa 3 mesi Ke hanno effettuato la pista ciclabile al centro faccio presente ahahah ? A SENZO UNICO Ke scandalo?
C’è una sola soluzione al problema , essere prudenti e tolleranti . Poiché siamo quasi tutti ciclisti
e automobilisti dobbiamo rispettarci a vicenda e assumere atteggiamenti corretti e in linea con le norme . Viaggiare al centro della strada mi sembra una follia per almeno due motivi : si fanno innnervosire gli automobilisti che seguono e si possono creare i presupposti per uno scontro frontale con chi viene dalla direzione opposta ( basta un lieve sbandamento e si rischia la vita oltretutto in posizione colpevole) . Datemi retta ( sono ultra ottantenne e ho una lunga esperienza con entrambi i mezzi ) le regole sono :attenzione , prudenza e tolleranza . Qualche minuto in più spesso salva la vita !
secondo me è un problema più profondo!
Prima di essere ciclisti o automobilisti siamo persone,
purtroppo parecchie senza educazione e rispetto verso gli altri!!!
Non ci può essere una pista ciclabile per ogni strada che un ciclista deve fare. In quasi tutte le strade stare a destra invita l’automobilista a sorpassare senza spostarsi sufficientemente a destra; questo lo fa perché “ha fretta”. In gruppo stare in fila tutti a destra allunga la distanza di sorpasso e ci si trovava per centinaia di metri con un’auto di fianco a 20 cm. Meglio restare a gruppo compatto ma accorciato.
io ho preso l’abitudine di stare a centro carreggiata nelle curve e nei tornanti in salita, dove capita quasi sempre di essere sorpassati da altri veicoli che non hanno la possibilità fisica di vedere chi potrebbe giungere in senso contrario con la conseguenza inevitabile che nel momento in cui si accorgono che la corsia opposta è occupata da un altro veicolo o un ciclista sono costretti a fare manovre azzardate: bloccare, stringere a destra (e io sono lì al loro fianco!) accelerare e stringere… Mettendo a rischio loro stessi, me e gli altri!
Ogni volta vengo insultato e minacciato, a volte volontariamente dopo avermi sorpassato mi tagliano la strada con spirito di rivincita/vendetta… che tristezza, che ignoranza.
Nei paesi civili le auto sorpassano SOLO se c’e’spazio e visibilità! esperienza personale in Francia e Svizzera dove pedalo spesso. Non e’ impossibile li’ il controllo del territorio esiste!!
Proprio il giorno prima dell’uscita di questo articolo, sono rimasto vittima di un evento simile, per fortuna con lieve conseguenze guaribili in 10gg, su l’unico tratto di percorso casa-lavoro non coperto da pista ciclabile.
Viaggiare al centro della corsia significherebbe rallentare le auto che arrivano da dietro.Qualcuno potrenbe tentare un sorpasso azzardato, con la conseguenza di un incidente.
La soluzione e’ semplice : OCCORRONO PISTE CICLABILI CHE IN ALCUNE CITTA’ NON E’ POSSIBILE CREARE
il problema è la paura, la paura di tutto, so ha paura di essere messi sotto da un’auto e quindi non si viene rispettati e si va nell’angolino della strada, lì dove per una serie di motivi si è più in pericolo di essere in mezzo, con una sola differenza,.le auto ci vedono e siamo alla loro attenzione stando solo al centro, stando sui lati favoreggiano solo che loro vadano poi veloce e tutti i rischi che ne comporta.
Ricordandosi che le strade in cui di solito sono percorse in contemporanea da auto e da bici, dovrebbero avere il limite di velocità a 30km/h, il problema è che non viene rispettato.
Concordo pienamente e, da ciclista che va al lavoro, vorrei sottolineare che gli automobilisti occupano 5 posti con un mezzo che pesa circa 8-9 volte me e la mia e-bike che, molto spesso, risulta molto più veloce delle auto nel traffico. Ma il codice della strada privilegia chi abusa dello spazio comune e consuma e inquina molto più del necessario…
io cammino a distanza di apertura sportello, quindi a circa un metro e mezzo dalle auto in sosta credo sia più sicuro
Quando le condizioni di visibilità lo consentono e non ci sono auto parcheggiate, sono sempre il primo a richiamare i miei compagni per farli stare sulla destra. In certi contesti dove l’automobilista tenderebbe a sorpassarti e buttarsi davanti, o spesso a superarti per svoltare immediatamente a destra e taiarri la strada, meglio spostarsi verso il centro per scoraggiare la manovra.
Qui in Italia essere prepotenti è ormai la norma. Penso che a questo punto la totale incivile anarchia che mostra la maggioranza degli italiani possa essere curata con la forza.
[Questo commento è stato moderato prima della pubblicazione – Bikeitalia.it]
io la penso diversamente da dagli altri commenti. ritengo che un autoveicolo che supera un altro mezzo di trasporto qualsiasi o a motore o senza ” debba effettuare il sorpasso sulla altra carreggiata.
dipende. se rimanesse a terra avresti ragione. se mi potessi rialzare avresti torto.
intessante articolo e aggiungo che le strade sono mal progettate.pensate a quanti vantaggi si avrebbero con la pendenza della strada al centro con relativi tombini/pozzetti : pedoni che non vengono bagnati in caso di pioggia,ciclisti con minor rischio,strade autopulenti quando piove, non escludo che costerebbe meno la costruzione….e tanti altri vantaggi
Questo video spiega bene perche si ha diritto a 1,5m di strada https://youtu.be/nHUYN-KYu8c
Concordo totalmente con quanto scritto nell’articolo. Pratico da anni il “bike to work” e anche per mia esperienza confermo che, oltre ai buoni motivi già elencati, un motivo in più per NON stare schiacciati alla destra della carreggiata ma almeno un metro più a sinistra fa la differenza tra l’essere sorpassati dalle auto a 2 cm dal manubrio e il guadagnarsi non dico il famoso metro e mezzo ma almeno un po’ più di margine…l’automobilista che vede la bici troppo a destra non ruota il volante neanche di 1 grado e quindi ti fa un pericolosissimo pelo senza neanche rendersene conto, se la bici invece è sulla sua traiettoria è “costretto” a allargarsi almeno un po’ sulla sinistra o addirittura a mettere la freccia e cambiare corsia, così la sua attenzione viene richiamata e il sorpasso più “consapevole”.
> I veicoli sprovvisti di motore e gli animali devono essere tenuti il più vicino possibile al margine destro della carreggiata
Quant’è “più vicino possibile”? Se ci sono automobili parcheggiate ovvero altri ostacoli alla visibilità, come cassonetti, deve mantenere un adeguato distanziamento laterale in modo da poter prontamente arrestare la marcia se un bambino, una persona di bassa statura ovvero un animale uscisse all’improvviso da dietro l’ostacolo. Se il legislatore avesse voluto che i velocipedi fossero mantenuti ad una certa distanza dal margine destro della carreggiata allora avrebbe dato una distanza espressa in metri.
A mio parare, il legislatore scrisse tale articolo in modo tale che su strada a visibilità completamente libera i veicoli senza motore si tengano sul margine destro mentre consente ai veicoli più veloci di tenersi un po’ più centrali evitando il pericolo di finire fuori strada accidentalmente.
Circolare al centro della carreggiata è vietato e con buona ragione, viste le differenti velocità di auto/moto versus biciclette ed il concreto pericolo di tamponamenti. Concordo che circolare rispettando il codice, mantenendo la destra della carreggiata, ha qualche inconveniente ma resta di gran lunga il comportamento più sicuro ed è l’unico consentito. In quanto a “sfidare” gli automobilisti, trovo sia una pratica totalmente sbagliata e, alla fin fine, comunque del tutto inefficace e pure potenzialmente pericolosa: avete qualche dubbio su chi avrebbe la peggio in caso di collisione, anche a bassa velocità, tra bicicletta e automobile?
praticamente sei un inno all’odio verso il ciclista, anche dall’automobilista che usa la bicicletta
sono un ciclista e di quante situazioni che hai messo in evidenza sono tutte reali,ho avuto amici che gli hanno aperto la portiera dell’auto,altri gli si sono fermati davanti senza pensare a quelli che ci sorpassano radendoci con gli specchietti costringendoci ad entrare nelle buche, ma il metro e mezzo è entrato nel codice stradale se è si dovrebbero dotare la segnaletica del cartello nuovo a nostro favore
Aprire la portiera con la mano destra è una manovra che viene insegnata nelle scuole guida e che nessuno applica, forse per guadagnare quel secondo netto che permette di aggiustarsi i capelli o frugarsi il naso prima di recarsi al baretto per fare il piacione con la barista. Anche quelli che schiaffano la retro e partono a razzo senza guardare (tanto si accende la lucina dietro, quindi che ca$$o vuoi?) non sono male: sono stato fortunato ad essermi accorto subito dell’idiozia del guidatore e ho scartato un po’ a sinistra mentre stava passando un furgone… per fortuna non mi sono spostato troppo e tutto è finito bene
io ho perso una causa perché pure investito da dietro da una moto, non essendo esattamente al margine destro ma in prossimità del centro carreggiata… sono stato dichiarato colpevole ed ho pagato la causa ed i danni.
Un consiglio per tutti gli automobilisti: E’ opportuno aprire la portiera, per scendere dall’auto, con la mano destra!!! In questo modo hai la possibilità di vedere se arriva qualcuno!!!
Ciao
Sottoscrivo ogni parola è virgola. Di solito quando mi suonano, mi giro un po’ e saluto fingendo di conoscere la persona e proseguo senza cambiare traiettoria. Al primo semaforo mi affianco all’auto e chiedo: ci conosciamo? Mi rispondono che mi avevano suonato per farmi spostare. Rispondo: ah credevo ci conoscessimo. Mi metto davanti all’auto e riparto di nuovo in mezzo staccando il guidatore indemoniato che viene a stoppato dalle auto in coda che gli impediscono di passare allo stop successivo.
Ho poi un amico che chiede se hanno fretta perché gli scappa la cacca