Mobilità

“Legge Scarponi” per la sicurezza dei ciclisti depositata in Senato

“Legge Scarponi” per la sicurezza dei ciclisti depositata in Senato

Il 31 marzo scorso il senatore Alberto Losacco (Pd) ha depositato la proposta di legge intitolata a “Michele Scarponi” che dispone modifiche agli articoli 148 e 149 del Codice della Strada per la sicurezza stradale dei ciclisti, chiedendo l’introduzione della distanza minima di sorpasso di un metro e mezzo.

Come documentiamo periodicamente anche qui su Bikeitalia, dal 22 aprile 2017 – giorno in cui Michele Scarponi è stato travolto e ucciso da un uomo alla guida di un furgone – nulla è cambiato.

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Contro la strage dei ciclisti

Lo scorso novembre un camionista tedesco investì e uccise Davide Rebellin mentre si allenava in bici sulle strade di casa. Ma la lunga lista nera delle persone che hanno perso la vita in sella alla loro bicicletta non è finita qui: sono 105, secondo i dati dell’Osservatorio ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade nei primi otto mesi del 2022, tra cui anche quattro minori.

Dal 2018 al 2021 in Italia sono morte in media 217 persone ogni anno in incidenti in bicicletta, più di una ogni due giorni e se analizziamo gli incidenti stradali per cento milioni di chilometri pedalati, l’Italia svetta al primo posto con oltre cinque ciclisti deceduti.

A questo proposito il senatore Alberto Losacco afferma: “I numeri relativi agli incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti sono terrificanti. Ma dobbiamo ricordare che non si tratta solo di numeri ma di persone. In tale senso è necessario procedere a una modifica normativa al fine di garantire la massima sicurezza ai ciclisti e accogliere le richieste di cicliste e ciclisti professionisti, amatori, associazioni e introducendo la distanza di sorpasso di almeno un metro e mezzo”.

La proposta di “Legge Scarponi”

Con la proposta di “Legge Scarponi” si introduce uno specifico regime in materia di sorpasso in cui si precisa, all’articolo 1, che il conducente di un qualsiasi veicolo che effettui il sorpasso di un velocipede sia tenuto a usare tutte le cautele necessarie al fine di assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza e ad accertarsi dell’esistenza delle condizioni predette per compiere la manovra in completa sicurezza per entrambi i veicoli.

Sorpasso un metro e mezzo ciclista

Si prevede, altresì, l’obbligo da parte del conducente di mantenere – durante la manovra di sorpasso – una distanza laterale di sicurezza pari ad almeno un metro e mezzo, adeguata a scongiurare qualsiasi tipo di rischio.

Seguiremo l’iter di questa iniziativa parlamentare sperando che possa presto essere approvata e diventare legge dello Stato, per la sicurezza di chi pedala e in ricordo dell’indimenticato Michele Scarponi, in nome del quale la Fondazione a lui intitolata porta avanti questa importante battaglia di civilità.

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Commenti

  1. Onorato ha detto:

    La legge c’è ma in pochi la rispettano. Io sono stato investito due volte ma vado tuttora in bici da corsa rispetto il codice della strada ma talvolta non basta. Però ce da dire che anche fra di noi ci sono ciclisti che non rispettano il codice come fermarsi ai semafori non dico altro ce ne sarebbe da dire RISPETTO PER TUTTI BUONA PEDALATA

  2. Andrea Casalotti ha detto:

    Per quanto riguarda il rispetto della normativa, quando sara’ approvata, faccio notare che in Inghilterra, la polizia delle Midlands, spesso mette agenti in borghese a pedalare in sezioni “nere”, con videocamera sul manubrio, per multare coloro che guidano troppo vicini

  3. Giuseppe ha detto:

    è ora di abbandonare le parole e passare ai fatti

  4. Giovanni ha detto:

    Ciclista ed automobilista. Nella zona in cui abito, molto frequentata da ciclisti e mezzi a motore, nessuna strada ha due corsie per ogni senso di marcia e sono, per la grande maggioranza, con linea continua tra le corsie con verso di marcia opposto.
    Applicando quanto richiesto dalla norma proposta “…..l’obbligo da parte del conducente di mantenere – durante la manovra di sorpasso – una distanza laterale di sicurezza pari ad almeno un metro e mezzo…” le possibilità per il conducente del veicolo a motore sarebbero: o superare il velocipede mantenendo una distanza di almeno 1,5 m, ma superando la linea continua (come solitamente avviene) quindi contravvenendo al cds, oppure accodarsi al ciclista fino a che la linea diverrà tratteggiata. Non sarebbe opportuno un’approfondimento della norma proposta? A meno che sia per soli fini elettorali per compiacere un tipo di utenti della strada, senza una visione d’insieme della sicurezza stradale.

  5. Bruno ha detto:

    Parliamo del 1,5 mt: sono cicloamatore BDC da 10.000 km anno per cui frequento molto le strade; ma 1,5 da dove a dove? da ruota auto / ruota bici? da specchietto auto / spalla ciclista?
    Le ciclabili giuste, e non sono tantissime, sono 2,5 mt. nei due sensi e 1,5 in un senso vero? con legge a 1,5 mt. quasi quasi non si può superare. Cioè questo 1,5 mt. cos’é: generico per fare attenzione?, esatto ma allora dite come si misura!. Quando vado in auto sono io stesso effettivamente in difficoltà a superare a 1,5: Voi no?

  6. Dario ha detto:

    Come non essere d’accordo. Speriamo sia approvata in tempi brevi.

  7. anon987 ha detto:

    Questo si aggiungerebbe ai mille cavilli che rendono il codice della strada impossibile da rispettare da parte dell’utente della strada: ci sono troppi tratti di strada a visibilità PERFETTA con striscia di mezzeria continua, questo rende impossibile sorpassare un velocipede ovvero un ciclomotore lasciando un metro e un mezzo senza oltrepassarla. Io personalmente, quando alla guida dell’automobile, non mi faccio problemi ad oltrepassarla durante il sorpasso di un utente assai più lento se c’è comunque adeguata visibilità se è necessario a lasciare l’adeguata distanza laterale.

    Non capisco perché non si possa fare come nel Regno Unito, dove la linea di mezzeria discontinua è presente anche in curva, anche se molto fitta a segnalare il pericolo, poi è il compito dei conducenti dei veicoli e degli animali valutare se v’è sufficiente visibilità per oltrepassarla; anche dove essa è continua, solitamente perché è una strada statale dove vige il divieto di sorpasso, è comunque consentito oltrepassarla per il sorpasso di un utente che procede a meno di 20km/h ovvero un altro ostacolo fermo nella propria semi-carreggiata. Se fosse come appena descritto, allora sì che il legislatore potrebbe aggiungere il distanziamento obbligatorio di 150cm senza pregiudizio alcuno nei confronti degli utenti.

    Poi, ovviamente questa ipotetica norma si aggiungerebbe alle centinaia che l’utente non rispetta e neanche sa dell’esistenza…

  8. Riccardo ha detto:

    sono un ciclista e trovo la legge giusta, ma i ciclisti devono viaggiare in fila indiana ed occupare la parte più a destra delle sede stradale.

    1. Manuel Massimo ha detto:

      Non è proprio così, per approfondire: https://www.bikeitalia.it/ciclisti-affiancati-gruppo-fila-indiana-cds/

      Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it

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