L’importanza dell’intermodalità è cosa nota, infatti, per viaggiare davvero all’insegna della sostenibilità, l’integrazione treno e bicicletta è fondamentale. I margini di miglioramento in Italia sono molto ampi ma ci sono alcune buone notizie estive che riguardano il Nord Italia.

Tutto Bici tra Emilia-Romagna, Veneto e Trentino-Alto Adige
I collegamenti tra Emilia-Romagna, Veneto e Trentino-Alto Adige quest’estate vedono un incremento significativo di carrozze dedicate ai cicloviaggiatori. Infatti, nell’ambito del nuovo servizio di vetture Tutto Bici, sui Regionali Veloci viene aggiunta una carrozza integrativa che può trasportare 64 bici per viaggio, per un totale di 896 posti al giorno.
Intermodalità bici e treno
Grazie a questo aumento i posti bici quotidianamente disponibili su Regionali e Intercity diventano circa 27.000. I treni coinvolti da Tutto Bici sono 20, 14 dei quali sono Regionali Veloci e gli altri 6 sono i Regionali della tratta Verona-Bolzano.
E quanto costa? Il supplemento bici al prezzo del biglietto è di 3.50 euro, è utilizzabile fino alle ore 23.59 del giorno indicato e consente di effettuare un numero illimitato di viaggi nell’arco della giornata.
Riparte il Trenobicibus delle Dolomiti
Anche per il 2023 è stato attivato il TrenoBiciBus delle Dolomiti, un servizio intermodale svolto dal 2015 in collaborazione tra Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS e DolomitiBus, grazie al supporto di Regione Veneto.
Il servizio funziona in estate, il sabato e i festivi fino al 9 settembre. L’obiettivo è quello di facilitare gli amanti delle due ruote e del trekking nel raggiungimento delle piste ciclabili e i sentieri del territorio Bellunese, patrimonio dell’UNESCO.
Il treno è composto da due Minuetto modificati internamente per offrire 37 posti bici l’uno per un totale di 74 posti. Si parte da Venezia Santa Lucia con le seguenti fermate: Venezia Mestre, Mogliano Veneto, Treviso Centrale, Conegliano, Soffratta, Vittorio Veneto, Santa Croce del Lago, Stazione Alpago, Ponte nelle Alpi, Longarone Zoldo, Perarolo di Cadore. La stazione di arrivo è Calalzo Pieve di Cadore.
Coincidenze con bus attrezzati per trasporto bici
Nelle stazioni di Ponte nelle Alpi e Calalzo Pieve di Cadore è prevista la coincidenza con bus attrezzati con carrelli porta bici per Nevegal, Val Zoldana, Alleghe e Cortina d’Ampezzo.
Il servizio si affianca ai 14 Link di Trenitalia operativi in Veneto. Il servizio Link consente di integrare treno e bus, ovvero di iniziare il viaggio in treno e proseguire in bus verso le destinazioni che non sono raggiunte dalla ferrovia.
Abbiamo provato il treno con la e-bike sulla linea Bassano-Venezia, un disastro le stazioni non sono attrezzate, su e giù per le scale per raggiungere i binari, alcuni treni non sono a piano marciapiede e alcune carrozze hanno solo 3 posti bici con il gancio e appendere una mtb e pure elettrica non è stato facile. Purtroppo siamo ritornati all’auto per fare il ns. bellissimo giro Venezia tronchetto-Lido-Pellestrina-Chioggia e ritorno.
Era molto più facile una volta viaggiare con la bici sul treno, mi riferisco alla possibilità di acquistare un carnet di biglietti per il trasporto bici sul treno e poterli usare quando si voleva. Ora sì è obbligati a fissare la data di partenza senza possibilità di cambiare il che per un cicloturista può capitare.
buongiorno
bisognerebbe che mettessero dei treni con trasporto bici anche x le regioni del sud noi siamo amanti della
nostra penisola ma per raggiungere il sud siamo costretti a prendere l’auto perchè non ci sono treni che
trasportino le bici montate. non chiedo su tutti i treni ma su quelli che percorrono la penisola in notturna
sarebbe bello avere il vagone bici.
il turismo in Basilicata Puglia Calabria sarebbe incentivato moltissimo
saluti
Cavallo Dori