Politiche

Cittadini e associazioni in presidio al Senato: “Stop al Codice della Strage”

Cittadini e associazioni in presidio al Senato: “Stop al Codice della Strage”

Continua la mobilitazione contro il nuovo Codice della Strada, approdato oggi in aula al Senato e in via di approvazione definitiva nelle prossime ore. Domani, mercoledì 20 novembre, a Roma ci sarà un’iniziativa per la sicurezza stradale nei pressi di Palazzo Madama: l’appuntamento è per le ore 10:00, in Piazza Vidoni. Qui cittadini, associazioni ambientaliste, organizzazioni sindacali e i familiari delle vittime della strada si riuniranno per un flash mob di protesta in occasione del voto finale in Senato sulla riforma del Codice della Strada.

Mobilitazione nazionale

La mobilitazione – partita già scorsi mesi e ripresa domenica 17 novembre, in occasione della Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime sulla Strada – punta i riflettori su una riforma già soprannominata il “Codice della Strage”, intende denunciare i rischi che essa comporterebbe per la sicurezza dei cittadini e l’ambiente. Secondo i promotori dell’evento, le modifiche al Codice della Strada non solo sarebbero inadeguate, ma rischierebbero di peggiorare una situazione già critica.

Intanto in questi giorni in decine di città in tutta Italia i cittadini e le associazioni stanno manifestando davanti alle Prefetture contro la strage stradale.

Un Codice della Strada pericoloso e divisivo

L’attenzione di associazioni e cittadini è rivolta a diversi punti controversi della riforma, che sembrano andare in direzione opposta rispetto alla necessità di maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le misure proposte, denunciano gli organizzatori, mancano di una visione strategica per la mobilità sostenibile e di strumenti adeguati per contrastare l’alto numero di vittime di incidenti stradali.

Nel 2023 l’Italia ha registrato un aumento del numero di incidenti gravi e di decessi sulle strade, un trend che si sperava di invertire con norme più rigorose e una promozione più capillare e incisiva di mezzi alternativi come biciclette e trasporto pubblico. Tuttavia, la riforma attuale non affronta compiutamente tali urgenze e suscita preoccupazione da parte delle associazioni ambientaliste, dei familiari delle vittime e degli esperti del settore che si sono uniti nella piattaforma “Stop al Codice della Strage”*.

Flash mob e interventi per sensibilizzare l’opinione pubblica

Durante il flash mob, che avrà anche il formato di un punto stampa, interverranno rappresentanti delle associazioni promotrici e saranno presenti anche alcuni esponenti delle forze politiche, invitati a partecipare al confronto. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e i legislatori sull’importanza di approvare un Codice della Strada che sia orientato alla tutela della vita umana e della sostenibilità ambientale.

Gli organizzatori sperano che questo momento di protesta serva a dare voce alle vittime e a convincere il Parlamento a rivedere le proposte più controverse della riforma.

Un fronte unito per dire “no”

Il presidio unisce un ampio spettro di realtà, dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada alle organizzazioni ambientaliste, fino ai sindacati. La presenza di tante voci diverse testimonia la portata trasversale di una questione che riguarda tutti: la sicurezza stradale non è solo un problema individuale, ma una responsabilità collettiva.

Intanto ieri è partita una raccolta firme con invio massivo di email al Senato per chiedere di fermare l’approvazione del nuovo Codice della Strada: nelle prime 24 ore la petizione online ha superato le 5.000 adesioni.

“Stop al Codice della Strage”

I promotori della mobilitazione e del flash mob invitano cittadini e stampa a unirsi alla protesta in Piazza Vidoni a Roma mercoledì 20 novembre a partire dalle ore 10:00. “Ogni voce conta in questa battaglia per evitare che si trasformi in un Codice della Strage”, affermano gli organizzatori.

*Piattaforma Stop al Codice della Strage

Associazioni dei familiari delle vittime sulla strada
AIFVS – Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, AFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada Ets, AVISL – Associazione Vittime Incidenti Stradali e Malasanità, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, Associazione Gabriele Borgogni, Associazione Rose bianche sull’asfalto, Associazione Alba Luci sulla buona strada, Associazione Manuel Biagiola, Associazione Marco Pietrobuono Onlus, Rete Vivinstrada, Fondazione Matteo Ciappi, Associazione Massimo Massimi, Associazione Andrea Nardini, Associazione Sonia Tosi, Fondazione Claudio Ciai, Associazione Dorothy Dream, Associazione Davide Marasco, Comitato Vivere meglio la città in memoria di Lucia Pozzi, Gruppo “Non correre, accorri!”

Associazioni ambientaliste e della mobilità sostenibile
Legambiente, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Salvaiciclisti, Movimento Diritti dei Pedoni, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, Centro Antartide, AMODO, Milano Città delle Persone

Organizzazioni sindacali
SPI-Cgil, UIL Pensionati

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