Dopo aver pedalato da Trieste a Landol, poi da Postumia a Narin, si continua a scoprire il Carso Sloveno con questo percorso da Narin a Potcerkev atraversando il Regno del Verde
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Questa tappa, per la distanza e il dislivello, è la più impegnativa di tutte quelle alla scoperta del Carso Sloveno: partite presto la mattina per poter pedalare con calma e fare molte pause.
Si parte dal piccolo villaggio di Narin e si prende una stradina sterrata in mezzo i campi, salendo per 5 km per arrivare a Silentabor (751 metri), colle presso Zagorje, sul quale anticamente sorgeva il più grande complesso di fortificazioni in territorio sloveno eretto contro i Turchi.
Il castello di Silentabor fu costruito nel XV secolo, oggi sono visibili solo pochi resti, dopo il passaggio delle truppe napoleoniche. Da qui si gode di una vista meravigliosa del regno del verde.
La chiesa locale del 1692, costruita a sud dell’insediamento, è dedicata a San Martino.
Attraversando i boschi si arriva al pittoresco villaggio di Prem. A Prem si trova uno dei più vecchi castelli della Slovenia. Costruito prima del 1213, il castello di Prem ha una posizione strategica sopra la valle della Reka.
Il castello a forma di L comprende un nucleo romanico che include un’estensione e un piccolo cortile. Il cortile interno è decorato con arcate rinascimentali. Nella sala principale affreschi su fondo scuro dipinti da Mario Lannes di Trieste nel 1932: in certi momenti della giornata la luce del sole illumina in modo magico i frammenti di vetro mischiati nella pittura.
Il percorso si snoda su strade secondarie, poco trafficate e piuttosto tranquille. La zona è talmente selvaggia e poco antropizzata che bisogna pianificare attentamente i rifornimenti. A Ilirska Bistrica si può cogliere l’occasione per comprare da bere e mangiare, oppure fare una sosta in uno dei ristoranti per raccogliere le forze prima di affrontare la lunga salita verso Masun (20 km, con una pendenza media del 5%), che si trova a 1204 metri.
La bellezza della natura intatta e l’aria fresca di Masun, invitano sempre più turisti. C’è la possibilità di fermarsi al ristorante Masun Inn, dove si cucinano piatti tipici sloveni a volte anche a base di carne di orso.
Con la strada sterrata ma ben battuta nei boschi di Snežnik si comincia la discesa. Nel mezzo di uno degli ambienti naturali meglio preservati della Slovenia, si ha spesso la sensazione di non essere da soli.
In questo territorio, nominato la terra dei orsi, ci vivono più di 500 orsi, ma niente paura: gli orsi generalmente evitano il contatto con gli esseri umani.
Terminata la piacevole discesa, si imbocca la strada che in un paio di chilometri porta a un castello da fiaba. Il castello di Snežnik è circondato da uno stagno, ampi viali, bei prati e interminabili aree forestali.
È appartenuto a numerose famiglie aristocratiche tra il XIII e XX secolo che vi hanno lasciato i propri arredi originali.
Merita assolutamente una visita, per comprendere lo stile di vita di un famiglia della media nobiltà nell’impero asburgico a inizio Novecento.
Dopo 65 km dalla partenza, si arriva a Kozarisce. Continuando sulla strada, si trova il villaggio di Stari Trg pri Ložu, sospeso tra il monte Snežnik, il lago di Cerknica e l’altopiano di Bloke.
Destinazione finale di questa tappa è Potcerkev dove si trova un ostello molto speciale. Ars Viva Youth Hostel è di proprietà di un pittore famoso; Benjamin Znidarsic. Benjamin ha ristrutturato la casa lasciatagli in eredità dal nonno trasformandola in un ostello per finanziare le attività culturali che si svolgono in questo luogo: festival della cultura, musica, workshop etc.
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