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Creare una traccia GPS al pc: strumenti automatici e manuali

Creare una traccia GPS al pc: strumenti automatici e manuali

Le varie opzioni a disposizione nella creazione di una traccia GPS al pc: strumenti automatici e manuali

Abbiamo visto cosa sono i file GPS e quali tipi di informazione contengono: tracce, rotte e waypoint. Potete scaricare da Bikeitalia, nella sezione “Itinerari”, molte tracce GPS che potrete seguire mentre pedalate.

Ma cosa succede se state organizzando un viaggio in bici lungo un percorso di cui non riuscite a trovare una traccia GPS? Potrebbe trattarsi di un percorso poco noto, o di un itinerario che volete inventarvi voi, unendo altri percorsi secondo il vostro interesse.

Se questo è il vostro caso, dovrete creare una traccia GPS al computer, in modo da poterla poi seguire durante il vostro viaggio. Anche se siete bravi nell’orientamento, è sempre bene avere con sé una traccia GPS a cui fare riferimento in caso di dubbi. Ci sono molti strumenti a disposizione per creare tracce GPS, e con un po’ di pratica non è una cosa difficile. Vediamoli uno per uno.

Strumenti automatici: Google My Maps

Google My Maps è uno strumento che permette di creare tracce GPS in maniera semi-automatica. Basta indicare il punto di partenza e il punto di arrivo (più, a volte, qualche punto intermedio) per ottenere una traccia GPS del percorso.

Partite da questa pagina. Se non avete già un account Google, dovrete crearlo. Cliccate su “Crea una nuova mappa” in alto a sinistra.

Vi si aprirà una mappa dell’Italia. Posizionatevi su dove volete far partire il percorso, e poi cliccate sul pulsante segnato in rosso qui sotto.

creare traccia al pc
Selezionare il pulsante cerchiato in rosso

Selezionate “aggiungi percorso per bici”, e poi cliccate sul punto di partenza. Se nel database di Google sono presenti percorsi ciclabili in quella zona, vedrete semplicemente muovendo il mouse che il percorso comincerà a essere tracciato; cliccate una volta per aggiungere un punto intermedio, oppure fate un doppio clic per indicare il punto in cui la traccia deve finire.

Se nel database di Google invece non sono presenti percorsi ciclabili, dovrete fare un passo indietro e selezionare un’altra opzione: percorsi per auto oppure per pedoni.

Otterrete una mappa con una traccia come quella che vedete nell’esempio qui sotto. Esplorate il menu con tre puntini incolonnati per trovare le varie opzioni possibili, fra cui quella di esportare la traccia in formato .kml. Una volta ottenuto il file .kml, potreste volerlo convertire in formato .gpx per caricarlo sul vostro ricevitore GPS.

Facciamo un esempio: vogliamo andare da Rieti a Greccio. Con My Maps basta cliccare prima su Rieti e poi su Greccio (doppio click) per ottenere questa traccia.

Una traccia come questa è meglio di niente: ci dà un’idea del percorso da seguire, della sua lunghezza e pendenza… però ci costringe a passare lungo una strada trafficata. Si potrebbe fare di meglio.

Strumenti manuali: Google Earth

Come al solito, se si vuole un lavoro fatto bene lo si deve fare da soli. Se avete bisogno di una traccia precisa e affidabile; se volete divertirvi a trovare passaggi secondari poco trafficati; se avete molto tempo a disposizione… otterrete i risultati migliori creando una traccia manualmente con Google Earth, dopo aver imparato a usarlo bene.

Con Google Earth infatti potrete analizzare il territorio fino a un livello altissimo di dettaglio. Potete trovare strade secondarie, che magari allungano un po’, ma che hanno sicuramente molto meno traffico. Aiutandovi con i vari livelli, potete sapere facilmente cosa c’è di interessante in un certo luogo, e in che condizioni sono le strade.

Continuando nel nostro esempio, ecco la traccia che abbiamo creato manualmente fra Rieti e Greccio.

creare traccia al pc con Google Earth
In blu il percorso suggerito da My Maps; in rosso quello creato da noi manualmente su Google Earth

Secondo la nostra analisi del territorio della conca reatina, questo è il percorso migliore da fare in bici: segue in buona parte strade secondarie che saranno sicuramente molto meno trafficate della strada consigliata da My Maps. Voi potreste trovare un’altra strada che vi convince di più, o che magari passa per un punto per voi più interessante.

Con il tempo, si riesce a “farsi l’occhio”, e a capire immediatamente come è dal vivo una strada semplicemente guardandola su Google Earth.

Per maggiori informazioni pratiche su come creare una traccia con Google Earth vi invitiamo a consultare la guida all’uso di Google Earth nel cicloturismo che abbiamo pubblicato tempo fa.

Commenti

  1. anita ha detto:

    una ragazza al parco che entra in un libro

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