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Il lavaggio della bicicletta: guida completa

Parliamo di un’attività che molti di voi, ne sono sicuro, considerano noiosa: il lavaggio della bicicletta. Conosciamo benissimo la svogliatezza che ci assale dopo una lunga uscita e le giustificazioni che troviamo per evitare di lavare la bici. Ma invece di pensare al lavaggio come un’operazione obbligata, dobbiamo stravolgerne il concetto: consideriamolo come la prima e forse più importante manutenzione che possiamo mettere in pratica per la nostra bici.

lavaggio di bici

Lavare la bici è infatti il primo passo per mantenerla in ordine e per valutare lo stato dei componenti. Quando laviamo il nostro mezzo possiamo toccare con mano tutte le sue parti, accorgendoci subito di eventuali problemi e potendo intervenire in anticipo, evitando future manutenzioni (a volte costose). Nei prossimi paragrafi vedremo come fare, gli errori da evitare, quali i prodotti da usare e vi guideremo passo passo al lavaggio perfetto della vostra bici. E ora di tiriamoci su le maniche!

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I vantaggi del lavaggio di una bicicletta

Lavare la propria bici è un’attività che va effettuata con accuratezza, poiché offre una serie di vantaggi. Vi faccio una domanda: avete mai visto, durante una corsa a tappe come il Giro d’Italia, i corridori partire con bici piene di fango o polvere? No, non succede mai, poiché una bici ben lavata è una bici che scorre bene, che lavora al meglio, che non dà problemi. Infatti un meccanico di biciclette che lavora per una squadra corse mi ha raccontato che, quando effettua il servizio sul campo gara, la sua occupazione principale è appunto il lavaggio a fine gara. Ovviamente nel suo caso entrano in gioco anche aspetti economici (gli sponsor pagano per avere il loro marchio su una determinata bicicletta e vogliono che si veda e anche bene), ma ciò non toglie che un lavaggio frequente della bicicletta comporti i seguenti vantaggi:

  • Miglior scorrevolezza: pensate alla catena, ai deragliatori o agli snodi di una mtb biammortizzata e al loro funzionamento. Daranno il meglio quando sono ben puliti e lubrificati oppure quando sono pieni di fango?
  • Prevenzione dell’usura: la polvere, quando si attacca alla trasmissione, ha un effetto abrasivo, come una vera e propria “carta vetrata” che lavora sui componenti, usurandoli prima del tempo. Lavare bene la bicicletta vuol dire allungarne la vita;
  • Migliore osservazione dello stato del mezzo: ci sono situazioni che si possono notare solo a bici pulita. Lo sfregamento della catena su una lama del deragliatore anteriore, la rotazione fuori centro di una ruota, crepe o graffi sul telaio sono solo un esempio;
  • Facilità di manutenzione: penso sia chiaro che mettere mano a una bici in ordine e pulita sia molto più semplice che dover agire su una sporca da una vita, inchiodata dal fango essiccato o grippata per via della ruggine.

Ogni quanto bisogna prevedere il lavaggio della bicicletta?


Non esiste una regola definita per dare una tempistica tra i lavaggi ma ci si deve affidare al buon senso. Quando si effettuano uscite in condizioni gravose (forte pioggia, fango, neve, presenza di polvere su strade bianche), la bici andrebbe sempre lavata al termine dell’uscita stessa. Questo perché la pioggia tende a ossidare le parti metalliche (catena, cassetta, cavi cambio o fili dei freni ecc..) mentre il fango è ancora più pericoloso, poiché essiccando in superficie, concentra umidità all’interno, creando un effetto “serra” sul componente, che rimane praticamente a bagno, usurandosi. La polvere poi può infiltrarsi nelle tenute, andando a depositarsi nei cuscinetti, logorandoli. Inoltre bisognerebbe lavare la bicicletta prima di effettuare ogni qualsivoglia intervento di manutenzione, poiché con una bici pulita è più facile accorgersi di ciò che non funziona e si può agire con più facilità su regolazioni, viti, cavi e finecorsa.

Il lavaggio della bicicletta: da evitare idropulitrice e aria compressa

I componenti della bicicletta che lavorano attraverso cuscinetti (serie sterzo, mozzi ruota, movimento centrale, snodi telaio) sono dotati di tenute in gomma capaci di resistere all’azione dell’acqua a pressione atmosferica. Ciò significa che queste tenute sono capacissime di reggere l’azione dilavante dell’acqua sollevata da una pozzanghera ma nulla possono contro l’acqua in pressione (soprattutto se a parecchi bar e spruzzata da distanza ravvicinata). L’acqua in pressione supererà la barriere delle tenute, dilavando il grasso dei cuscinetti, portando con sé ruggine, attriti e usura precoce.

Il mio consiglio è di evitare del tutto l’idropulitrice, soprattutto quelle dei lavaggi auto e di utilizzare il classico tubo dell’acqua (io non posseggo nemmeno questo e mi adatto a lavare la bici in strada con due secchi e stop). Se proprio non potete fare a meno di usare l’idropulitrice, utilizzatela alla pressione più bassa e da distanze ragguardevoli (minimo 3-4 metri). L’acqua deve essere fredda, perché quella calda rovina le tenute e deforma le guarnizioni!

Stesso discorso per l’aria compressa, utilizzata spesso per asciugare la bicicletta in modo veloce. L’aria compressa viaggia dai 6 ai 10bar di pressione (dipende dalla potenza dell’impianto) ed è capace di oltrepassare le guarnizioni di tenuta (a volte deformandole irrimediabilmente), dilavando il grasso all’interno. Inoltre l’aria compressa industriale è carica d’olio (che serve per la lubrificazione dei compressori per la sua generazione), cosa che può portare a inquinare il grasso che non viene dilavato, peggiorando la situazione. Non esiste miglior asciugatura che quella fatta con olio di gomito e un panno di cotone.

Il lavaggio della bicicletta: i prodotti da scegliere

Come vedrete dalle fotografie, per la pulizia della bicicletta ci siamo rivolti a prodotti della linea TUNAP SPORTS. Questa scelta è stata dettata da una regola base: sono prodotti pensati per essere utilizzati solo ed esclusivamente sulla bicicletta. Di solito, chi si adopera per lavare la sua bicicletta, utilizza i primi prodotti che gli capitano sottomano: a volte lo shampoo dell’auto per il telaio e lo sgrassatore da cucina per il resto. Si tratta di detergenti ottimi se si vuole pulire casa, ma su una bicicletta comportano dei problemi. Infatti sono prodotti che possono rivelarsi troppo aggressivi per i componenti a volte così delicati di una bicicletta. Possono infatti contaminare la pasta frenante dei pattini freno o le pastiglie dei freni a disco e studi di laboratorio hanno scoperto che alcune tipologie di sgrassanti da cucina possono legarsi alle molecole della fibra di carbonio, modificandone la struttura.

Per questo dovete utilizzare prodotti che siano stati pensati, realizzati e testati per essere utilizzati in sicurezza su una bicicletta utilizzando quello che l’azienda definisce un sistema: il lavaggio è la prima manutenzione da effettuare sulla bici e lo si deve fare con prodotti dedicati. Non vi sono scusanti in merito, poiché si trovano facilmente presso qualunque negoziante e hanno prezzi in linea con i comuni prodotti di pulizia per casalinghi o auto. Inoltre molto spesso sono anche biodegradabili o comunque privi di componenti chimici dannosi per l’ambiente, una scelta che è d’obbligo per chi è così attento all’ambiente come noi ciclisti.

Per effettuare una pulizia completa della bici dovete dotarvi di:

  • Sgrassatore potente: si tratta di un detergente ad alto potere sgrassante, ideale per pulire a fondo la trasmissione da grasso, oli e sporco. Questo tipo di detergente va spruzzato esclusivamente sulla trasmissione (cambio, cassetta, catena, guarnitura, pedali), evitando per quando possibile il contatto con altre parti. Non usate solventi, acetoni o sgrassanti industriali ad alto potere pulente: oltre ad essere dannosi per l’ambiente (vi mettereste mai a pulire la bici in giardino spruzzando in giro del solvente nitro?), sono troppo aggressivi e potrebbero rovinare o corrodere i componenti più sensibili.
  • Sgrassatore medio: un detergente con aggressività media, da diluire in acqua e da passare con una spugna sull’intera bicicletta. Evitate di usare gli shampoo per auto! Infatti sono troppo schiumosi e sono pensati per essere utilizzati sulla carrozzeria delle vetture ed essendo anche lucidanti sono adatti alle vernici metallizzate. In alternativa si può usare il comune detersivo per i piatti ma non produrrà gli stessi risultati di prodotti professionali, pensati per la pulizia della bici;
  • Detergente ebike: interessante, per chi utilizzi la bici elettrica, la possibilità di usare un detergente apposito come il TUNAP SPORTS E-Bike Cleaner, che non vada a interferire con il passaggio di corrente nei cavi né porti a corrosione i cablaggi elettrici;
  • Spugna: per dare il detergente sulla bicicletta;

Pulitore per dischi TS Brake Cleaner: da usare in caso di freni a disco idraulici, in modo da evitare la contaminazione delle pastiglie;

Set di spazzole: si tratta di spazzole pensate appositamente per essere usate in sicurezza sulla bicicletta, per raggiungere i punti più critici e per non rovinare la vernice del telaio. Anche in questo caso conviene dotarvi di un set di spazzole idoneo e pensato per la bicicletta. Molti utilizzano dei pennelli da imbianchino per questo lavoro ma vi sono delle controindicazioni: quelli a costi ridicoli (che si trovano spesso in offerta presso grosse catene di fai da te) possono perdere le setole, che andrebbero a insinuarsi nella trasmissione, mentre quelli di qualità hanno prezzi che sono in linea con un buon set di spazzole, per cui non vi è una reale convenienza;

Panno in microfibra: serve per asciugare la bicicletta.

Il lavaggio della bici passo passo

Step 1: spruzzare sgrassante sulla trasmissione

Per un lavaggio ottimale e per poter raggiungere tutti i punti della bici, è bene fissare il mezzo su un cavalletto da meccanico (magari quello di riserva). Oppure su un sostegno che vi permetta di lavorare al meglio e comodamente.

La prima cosa da pulire è la trasmissione, poiché è carica d’olio di lubrificazione e di sporcizia (sia essa fango o polvere). Questo avviene perché il lubrificante è portato ad attirare lo sporco. Spruzzate lo sgrassante potente TUNAP SPORTS Drive Cleaner sulla trasmissione e lasciate agire almeno 5 minuti;

Step 2: Spazzolare la trasmissione

Con il set di spazzole o con la spugna, rimuovete lo sporco (ormai diluito dall’azione dello sgrassante). Pulite lo spazio tra i pignoni e le corone, le pulegge del deragliatore posteriore, il deragliatore anteriore, i pedali (soprattutto se SPD), le pedivelle.

Poi afferrate la catena con lo straccio e fate girare i pedali all’indietro: dovreste vedere la catena perdere la patina di grasso, lubrificante e sporcizia. Fate più passate, ricordandovi sempre di cambiare la parte di straccio a contatto con la catena. Questo perché altrimenti non fareste altro che ributtare lo sporco sulle maglie;

Step 3: sciacquare la trasmissione

Con un secchio, versate sopra dell’acqua sulla trasmissione per sciacquare il tutto. Potete anche usare la spugna, strizzandola direttamente sopra al componente;

Step 4: Pulire i freni

Spruzzate un velo di pulitore per dischi sui corpi freno e (se presenti) sui rotori e lasciate agire;

Step 5: Pulire la bici

Spruzzate lo sgrassatore medio TUNAP SPORTS Intensive Cleaner su tutta la bicicletta.

Con una spugna passate l’intera bicicletta e lasciate agire per almeno 5 minuti. Pulite anche i raggi e i mozzi e tutti gli angoli più difficili da raggiungere;

Step 6: Sciacquare la bici

Utilizzando un tubo dell’acqua (non in pressione, mi raccomando) oppure un secchio d’acqua pulita, sciacquate la bicicletta in tutte le sue parti.

Step 7: Asciugatura manuale

Prendete il panno in microfibra e passatelo su tutta la bicicletta, rimuovendo tutta l’acqua. Non fate asciugare la bici al sole, poiché l’acqua potrebbe far arrugginire le parti e infiltrarsi tra le tenute.

Concludendo

Come avete visto, ho lavato a fondo la mia bicicletta, che è diventata come nuova. Il tutto mi ha occupato per non più di mezz’ora (considerati anche i tempi tecnici per scattare le fotografie). Questo per dirvi che la pulizia della vostra bicicletta non è un impegno gravoso, importante oppure davvero complicato. Serve solo buona volontà ma, in quanto ciclisti, di questa ne avrete a carriolate. Potete dire quello che volete, ma sedersi sopra un mezzo lindo e brillante dà tutta un’altra sensazione. Buon lavoro!

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Articolo aggiornato a marzo 2023

Commenti

  1. Avatar Alessio ha detto:

    Un puliscicatena da 5 euro e un po di gasolio e la trasmissione torna perfetta, dopo asciugare con carta e lubrificare con olio per catene.
    Per il telaio acqua tiepida con sapone neutro, lavoro perfetto e non si rovina nulla. Passarlo con una spugnetta e risciacquare delicatamente.
    Evitiamo di spendere soldi in prodotti che si definiscono specifici per le varie parti della bici, i negozi ne hanno gli scaffali pieni. Non fanno altro che incrementare l’inquinamento dell’ambiente con plastica, contenitori metallici, gas, e sostanze chimiche.

    [Prodotti specifici per bici sono testati per non rovinare le trasmissioni e tutte le parti delicate assemblate al telaio, inoltre sono biodegradabili – Bikeitalia.it]

  2. Avatar Andrea Portante d'Alessandro ha detto:

    Quali sono le regole per gli scarichi dell’acqua di lavaggio della bici? Vorrei predisporre una vasca di lavaggio bici nel mio B&B ma alcuni mi dicono che, mentre a casa propria sostanzialmente si fa come si vuole, in esercizi “commerciali” ci sono regole strettissime per lo scarico delle acque sporche. Per me a parte qualche minimo residuo di olio (che ciascuno potrebbe anche avere sulle mani) il resto è come lo scarico di una doccia. Potete darmi indicazioni?

  3. Avatar Lorenzo Spada ha detto:

    Grazie, precisi ed esaustivi come sempre.
    Solo una curiosità: potrebbe essere utile pulire anche i copertoni? In caso affermativo, quali prodotti potrebbero essere utilizzati?
    Grazie ancora.

  4. Avatar Max Mitty ha detto:

    Ciao Omar, bell’articolo, grazie!
    Una domanda, sino ad ora ho usato il gasolio per pulire catena/pacco pignone/corona/deragliatori.. fatto un danno?
    Ora ho appena acquistato i prodotti Walbike come da tuo consiglio. La mia Cannondale Synapse ha il cambio elettronico e freni a disco, ho preso il pulitore dischi ma se ho ben capito NON devo spruzzarlo sulle pastiglie ma solo sul disco, è corretto? Le pastiglie non vanno pulite con qualcosa?
    Grazie
    Max

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Max,
      Il gasolio è un idrocarburo e come tale brucia le guarnizioni. Meglio evitare.
      Se lo spray per i dischi è idoneo, lo puoi anche usare per pulire le pastiglie, poiché non le inquina.

      Buone pedalate!

      Omar

      1. Avatar Luigi Zampieri ha detto:

        Ciao Omar,non ho letto niente riguardo la pulizia del nastro del manubrio,che come ben sai si sporca facilmente cone mani di sudore diventando non dico nero ma siamo sulla buona strada,soprattutto per i colori bianco ,giallo e cmq chiari. Grazie

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