Meccanica

Freni a disco MTB: guida alla manutenzione


La manutenzione dei freni a disco MTB spiegata passo passo: dopo aver approfondito il discorso sui freni a disco mtb e aver compreso come lavorano le pastiglie e quali influenze abbia la scelta di una tipologia piuttosto che un’altra, è giunto il tempo di sporcarsi le mani e di vedere come avviene la manutenzione ordinaria dell’impianto frenante.
Si tratta di operazioni importanti, poiché mantenere al meglio i freni permette di ottimizzarne la risposta, aspetto sul quale non possiamo certo essere superficiali, poiché ne va della nostra incolumità. In questo articolo capiremo come risolvere una serie di piccoli problemi e manutenzioni che riguardano i freni a disco. Indossate i guanti, si comincia.

La manutenzione dei freni a disco MTB


Le operazioni di manutenzione che possiamo effettuare sul nostro impianto frenante sono di due tipi: ordinaria e straordinaria. La prima include quelle manutenzioni più frequenti che possiamo tranquillamente compiere in autonomia, con un’attrezzatura minima e con poca spesa. La seconda invece include delle operazioni più sofisticate, che si possono fare senza alcun problema ma che necessitano di un’attrezzatura più specifica e di un pizzico di malizia in più. Fortunatamente sono anche più rare.

Tra le operazioni di manutenzione ordinaria dei freni a disco mtb troviamo:

  • Sostituzione pastiglie;
  • Pulizia corpo freno e disco;
  • Azzeramento corsa pistoni;
  • Centratura rotore-corpo freno;
  • Regolazione modulazione leve pompante;

In quelle straordinarie per i freni a disco mtb sono comprese:

In questa guida ci occuperemo esclusivamente delle manutenzioni ordinarie dei freni a disco mtb.

Le cose da non fare assolutamente sui freni a disco MTB

Prima di vedere nel dettaglio tutte le manutenzioni, le attrezzature necessarie e come si svolgono le operazioni, chiariamo subito dei punti fermi: le cose da non fare. Inserisco qui questa lista perché è frutto dell’esperienza, sono errori che mi è capitato di combinare e che hanno richiesto tempo, pazienza e anche denaro per essere risolti. Teneteli a mente ogni volta che inizierete un lavoro di manutenzione sui freni a disco e vi terrete lontano dai fastidi:
Azzerare la corsa dei pistoni con attrezzi non idonei: il reset dei pistoni si fa utilizzando un cacciagomme in plastica, vedremo poi come. Non fatelo mai con cacciaviti, tenagli, pinze, scalpelli, leverini, qualunque cosa sia metallica e non idonea. I pistoni sono molto delicati e alcuni modelli sono ceramici. Questo significa che se vengono scalfiti con un oggetto metallico, si criccano e sarà necessario sostituire il corpo freno in toto;
Pulire il sistema con sgrassatore universale: rotori, corpi freno e pompante si puliscono solo con alcool isopropilico o prodotti appositi di aziende dedicate al ciclismo. Lo sgrassatore universale è oleoso, rimane sulla superficie e potrebbe contaminare le pastiglie;
Soffiare con aria compressa: può sembrare un ottimo sistema, quello di pulire il corpo freno e poi dare una soffiata con l’aria compressa. Peccato che l’aria a 7bar di pressione riesca a superare le tenute dei pistoni, entrando nel sistema e formando bolle d’aria che vi costringeranno a effettuare lo spurgo dell’impianto;
Maneggiare olio DOT senza cautela: se il vostro impianto freno è Avid / Formula / Hope sappiate che l’olio idraulico all’interno dei tubi è del tipo DOT, ovvero è corrosivo per voi, per la bici e per l’ambiente. Per cui se doveste metterci mano, ricordatevi sempre di indossare guanti in lattice, occhiali di sicurezza e di proteggere il telaio con degli stracci;
Lubrificare i pistoni con prodotti non idonei: se i vostri pistoni lavorano disassati, allora andranno lubrificati. Esistono prodotti ideonei per farlo e non usate oli per catene, lubrificanti al PTFE o al silicone e nemmeno il WD40!;
Spingere la leva freno senza pastiglie: quando state sostituendo le pastiglie non azionate mai la leva freno. I pistoni potrebbero uscire fuori sede, andando in battuta tra loro, un problema risolvibile solo eliminando l’olio in pressione e rimettendone di nuovo, con conseguente necessità di uno spurgo;
Toccare i rotori durante le uscite: il sistema frenante a disco raggiunge temperature elevatissime. Se avvertite dei problemi ai freni mentre state girando in mtb, attendete qualche minuto prima di toccare i rotori poiché potreste scottarvi.

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Manutenzione 1: sostituzione delle pastiglie

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Le pastiglie freno lavorano per attrito, dove una mescola di componenti detta ferodo preme sul rotore, frenandone la rotazione. A ogni contatto tra ferodo e rotore avviene un’usura reciproca, ovvero la superficie di entrambe le parti si consuma, anche se con tempistiche e modalità differenti (il ferodo è portato a consumarsi più in fretta di un rotore). Questa usura continua fino a quando la superficie di ferodo o di rotore disponibile non è più sufficiente e quindi l’intero sistema frenante viene compromesso. Ci sono vari sintomi che indicano che le pastiglie sono da sostituire:

Diminuzione della reattività del freno: l’impianto di freni a disco mtb è molto reattivo e modulabile e un sistema al meglio della condizione permette di frenare agendo con pochissima forza sulla leva, infatti molti biker riescono a frenare utilizzando un solo dito. Se vi accorgete che la frenata ritarda rispetto all’azione della mano sulla leva, significa che il ferodo non agisce con sufficiente attrito sul rotore, poiché è consumato;
“Spugnosità” del pompante: la leva di un impianto freno a disco è scattante e al tocco risulta immediatamente dura. Se invece vi rendete conto che la leva inizia ad avere del gioco, che i primi millimetri di corsa lavorano a vuoto, ovvero non ottengono nessuna risposta dell’impianto, significa che le pastiglie sono usurate e la luce tra disco e ferodo è aumentata e serve una maggiore corsa della leva per avvicinarli. Potrebbe essere anche sintomo della necessità di uno spurgo dell’aria presente nell’impianto, manutenzione che tratteremo in un articolo a parte;
Vetrificazione: se quando azionate la leva del freno notate la bicicletta impiega molto tempo a fermarsi nonostante le pastiglie abbiano poche uscite alle spalle, può essere sintomo di una vetrificazione superficiale. Se infatti montate delle pastiglie organiche (cattive dissipatrici di calore) e la vostra tendenza è quella di tenere “pinzato” il freno, allora il calore può far aver innescato un vero e proprio trattamento superficiale del ferodo, che è diventato duro e liscio e non è più efficiente;
Contaminazione: il problema è molto simile alla vetrificazione, ovvero quando azionate la leva freno la bici impiega parecchi metri a fermarsi ma, oltre a questo, a ogni contatto tra pastiglia e rotore viene emesso un rumore acuto e stridulo, molto fastidioso che i biker chiamano “da maiale sgozzato”. In questo caso il ferodo è stato contaminato da fluidi oleosi e non è più efficace;
Ispezione visiva: ogni tot di ore di utilizzo delle pastiglie si dovrebbe provvedere allo smontaggio, alla pulizia e all’ispezione visiva dello stato del ferodo. Se lo spessore totale del ferodo è inferiore a 0.5mm, le pastiglie sono da sostituire;

Attrezzatura necessaria

Per sostituire le pastiglie abbiamo bisogno:

  • Paia di guanti in lattice: i ferodi sono davvero molto sensibili all’azione dei fluidi oleosi e la nostra epidermide potrebbe rilasciare del grasso superficiale sulle pastiglie;
  • Pinza: per estrarre il pin di sicurezza;
  • Chiave a brugola da 3mm: per rimuovere la vite di bloccaggio;
  • Pastiglie nuove;
  • Straccio in cotone;
  • Alcool isopropilico o disc cleaner: il primo è un particolare alcool di colore bianco, che ha un elevato effetto pulente ma non contamina le pastiglie. Il secondo è invece un prodotto apposito, studiato per essere usato sui freni delle biciclette. Lo si trova in qualsiasi negozio di biciclette;
  • Cacciagomme: per azzerare la corsa dei pistoni.

Tempistiche e difficoltà

La sostituzione delle pastiglie è un’attività tutto sommato facile, che non impegna per più di 10 minuti a freno e che si può svolgere in autonomia.

La sostituzione delle pastiglie dei freni a disco

Step 1: rimuovere la ruota
Allentate lo sgancio rapido e rimuovete la ruota dal telaio.

Freni a disco mtb

Step 2: rimuovere il pin

Con la pinza, rimuovete il pin di sicurezza che mantiene in posizione la vite. Se invece della vite con il pin le vostre pastiglie sono dotate di una copiglia (esempio classico: freni Shimano Deore), dovete raddrizzare l’aletta superiore, affinché passi dal foro sul corpo freno;

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Step 3: rimuovere la vite (o la copiglia)
Con la chiave a brugola da 3mm rimuovete la vite che sostiene le pastiglie. Se le pastiglie sono mantenute da una copiglia, afferratene la testa con la tenaglia e tirate verso di voi

Freni a disco mtb

Step 4: estrarre le pastiglie
Ora, dato che non sono più mantenute in posizione, afferrate con due dita le pastiglie ed estraetele dal corpo freno. Il lato d’inserimento (sopra o sotto) varia da modello a modello.

Step 5: spruzzate l’agente pulente e pulite
Spruzzate alcool isopropilico o sgrassatore di tipo Disc Cleaner all’esterno e all’interno del corpo freno e pulite accuratamente con uno straccio. Ripetete l’operazione anche sul rotore.

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Step 6: azzerate la corsa dei pistoni

Con il cacciagomme in plastica fate leva e rimandate indietro entrambi i pistoni. Questo facilita l’inserimento delle pastiglie nuove poiché possiedono (com’è logico che sia) un ferodo di spessore più alto. In precedenza i pistoni si trovavano più esterni rispetto alla posizione di lavoro ottimale dato che dovevano compensare lo spessore di ferodo ormai consumato. Se non effettuate questo passaggio potrebbe essere difficoltoso inserire il rotore dopo aver installato le pastiglie nuove;

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Step 7: montare le pastiglie nuove

Prendete le pastiglie nuove e inseritele nel corpo freno, stando attenti a non toccare la superficie del ferodo con le mani o con guanti sporchi di olio. Non dimenticatevi d’inserire la molla a forchetta tra le due pastiglie, che viene anch’essa fornita nel pacchetto. Mandatele in battuta nella sede;

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Step 8: rimontare vite (o copiglia)

Avvitate la vite con una chiave a brugola, facendo attenzione a farla passare nei fori appositi delle pastiglie, affinche vengano sostenute.

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Step 9: rimontate il pin (o piegate la copiglia)

Inserite il pin di sicurezza oppure con la tenaglia piegate nuovamente l’aletta della copiglia, affinché non possa sfilarsi.

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Step 10: Rimontate la ruota

Inserite la ruota, facendo attenzione a non “pizzicare” le pastiglie nuove con il rotore, poiché potrebbe scheggiarne il ferodo.

Manutenzione 2: centratura rotore – corpo freni a disco

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Nello specchietto precedente abbiamo visto ben tre manutenzioni: come sostituire le pastiglie, come pulire corpo freno e rotore e come azzerare la corsa dei pistoni. Ora vedremo quella che ne è la naturale prosecuzione, ovvero la centratura del rotore sul corpo del freno. Questa manutenzione è molto frequente se si hanno mozzi con sganci rapidi, mentre si dirada se la vostra mtb è dotata del perno passante. Questo perché il perno passante assicura sempre la medesima altezza e posizione della ruota, mentre con lo sgancio sono possibili minimi disallineamenti che poi influiscono sulla planarità del disco all’interno del corpo freno.


Provate a mettere in rotazione la ruota senza toccare minimamente le leve freno: se avvertite il classico rumore di sfregamento tra pastiglia e disco (anche impercettibile, come una specie di “zin” che ricorda il suono dell’affettatrice dal salumiere), significa che il rotore, durante la rotazione, sfrega contro il ferodo di una o dell’altra pastiglia e per questo va centrato sul corpo freno. Si tratta di un problema comune e di facile soluzione.

Attrezzatura necessaria

Per centrare i dischi abbiamo bisogno di:
∙ Chiave a brugola da 5mm: per allentare il corpo freno;
∙ Chiave dinamometrica (facoltativa): per serrare il corpo freno con la coppia indicata dal costruttore

Tempistiche e difficoltà

Centrare un corpo freno è un’operazione molto banale che necessita di massimo 5 minuti di lavoro.

Il centraggio del corpo freni a disco sul rotore passo-passo

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Freni a disco mtb

Step 1: allentare il corpo freno
Con la chiave a brugola da 5mm allentate le viti che tengono in posizione il corpo freno sul telaio. Non svitate tutta una vite e poi l’altra, bensì allentatene una di qualche giro, passate all’altra e così via, per evitare di creare inutili tensioni nel sistema. Provate con la mani poi a muovere il corpo, che deve essere libero e non deve sforzare.

Step 2: premere il freno

Schiacciate la leva del pompante con forza

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Freni a disco mtb

Step 3: avvitare leggermente le viti del corpo freno


Avvitate leggermente le viti del corpo freno, fino al punto in cui offrono una minima resistenza. Non serrate troppo altrimenti non riuscireste a fare la regolazione fine che segue.

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Step 4: rilasciare il freno e premerlo dolcemente

Ora che avete appena mandato in battuta le viti del corpo freno, rilasciate il freno e poi premetelo leggermente, fino a che la leva diventa impercettibilmente dura. Abbiate malizia nel premere la leva, poiché con l’operazione precedente abbiamo raddrizzato il corpo freno sulla stessa direttrice del disco mentre ora, con più delicatezza, stiamo centrando esattamente il rotore all’interno dello spazio delle pastiglie.

Freni a disco mtb
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Step 5: Serrare le viti del corpo freno
Con la leva del pompante sempre premuta dolcemente, avvitate a fondo le viti del corpo freno, sempre alternandole in modo da avvicinare progressivamente l’intero corpo al telaio.

Step 6: Rilasciare il freno e provate a far girare la ruota

Provate a far girare la ruota. Se il problema persiste, non affannatevi a ripetere l’operazione, poiché probabilmente il contatto è dovuto a un pistone leggermente bloccato, che si ritrae meno rispetto al pistone opposto, mantenendo così in contatto ferodo e disco. Il problema si risolverà naturalmente durante la prima uscita, basterà qualche frenata. Questo perché il disco farà da contrasto al pistone pigro, permettendo all’altro di uscire e quindi al sistema di autocentrarsi.
Una volta ultimata la calibrazione, potete serrare le viti del corpo freno con la chiave dinamometrica.

Manutenzione 3: la regolazione della corsa della leva del pompante

A volte la minore reattività della leva del pompante non è dovuta all’usura delle pastiglie o al mancato centraggio dei rotori sul corpo del freno ma soltanto a una scorretta regolazione della corsa stessa della leva. Infatti le leve dei freni hanno un registro, che si può regolare per ottenere più o meno reattiva di risposta, in base ai propri gusti ed esigenze di guida.

Attrezzatura necessaria

La regolazione la si fa agendo su una vite di registro presente sulla leva del pompante. Ogni costruttore usa la forma che meglio preferisce (Torx o a esagono incassato) e il diametro che ritiene migliore, per cui dovete osservare la vite per comprendere quale chiave faccia al caso vostro.

Tempistiche e difficoltà

Regolare la corsa è un’operazione molto semplice che di norma non richiede più di un minuto di lavoro.

La regolazione della corsa della leva del pompante passo-passo

Step 1: azionare la leva

Premete la leva per rendervi conto della corsa e della risposta.

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Step 2: agire sulla vite

Avvitate o svitate la vite di registro in base al vostro obiettivo, se desiderate una leva più reattiva o con più corsa.

Step 3: azionare di nuovo la leva

Azionate di nuova la leva e osservatene la reazione. Agite sulla vite se desiderate apportare eventuali modifiche alla corsa.

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Articolo aggiornato a Gennaio 2023

Commenti

  1. Avatar Mario ha detto:

    Esistono prodotti ideonei per farlo e non usate oli per catene, lubrificanti al PTFE o al silicone e nemmeno il WD40!;
    Questo è scritto in questo articolo, ma nell’articolo della pulizia pistoncini viene indicato di usare spray al silicone, ho letto male io forse?

  2. Avatar Francesco ha detto:

    Ciao, da qualche giorno il freno posteriore della mia mtb è sempre frenato (pochissimo, ma comunque si sente). Cosa posso fare? E’ sufficiente azzerare i pistoni o è necessario fare qualcos’altro?
    Grazie

  3. Avatar Giorgio ha detto:

    Grazie della spiegazione…..comunque secondo me se l’aria compressa si usa a debita distanza non fa male e anche per arretrare i pistoncini, se si lasciano le vecchie pastiglie si può usare tranquillamente un cacciavite,

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Giorgio,
      l’aria compressa è il male per i freni a disco, così come il cacciavite anche con le vecchie pastiglie, perché puoi comunque segnare il corpo pinza. SEi liberissimo di usare ciò che meglio credi ma per esperienza ti consiglio di evitare.

      Buone pedalate!

      Omar

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