Ci sono ciclisti che lavano la propria bicicletta nella vasca da bagno, altri che fanno un salto dal meccanico una volta ogni tanto e quelli che non sentono il bisogno nemmeno di mettere il lubrificante alla catena. Qualsiasi sia il livello della vostra passione per lo “smanettamento” della bicicletta, ci sono cinque operazioni di manutenzione che tutti dovremmo saper fare in autonomia, perché sono utili (quasi indispensabili), molto frequenti e permettono di risparmiare tempo e denaro.
Do it yourself, ovvero “fallo da te”
Gli anglosassoni lo chiamano Do it yourself, spesso abbreviato con DIY, cioè fallo tu stesso (in sostanza è l’equivalente inglese del nostro fai-da-te). Ci sono cinque semplici operazioni che permettono di girare con una bici sempre pronta e che ci consentono di risolvere i problemi più immediati. Sono molto importanti, perché sono anche risolutive, ovvero consentono di eliminare problemi fastidiosi. Per questo è bene investire qualche ora di tempo per imparare a metterle in pratica con cognizione di causa e sicurezza. Probabilmente molti di voi penseranno che si tratta di una “fisima” da smanettone appassionato ma non è così. Quante volte vi siete ritrovati con il cambio che lavorava male e non avete potuto usare tutti i rapporti della vostra bici oppure vi siete rassegnati a girare con un rumore poco piacevole proveniente dalla catena? Ecco le cinque manutenzioni che tutti dovremmo imparare a mettere in pratica, elencate in ordine inverso, ovvero dalla posizione n°5 alla n°1. Perché, come si dice in Brianza, “se vuoi che un lavoro sia fatto come desideri, fallo tu”.
Meccanica per Bici da Corsa e Gravel
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Operazione n°5: controllare l’usura della catena
Conoscere e controllare l’usura della catena permette di tenere sotto controllo l’allungamento e di capire quand’è il momento di agire e di sostituire la catena (o di portare la bici dal meccanico per farsela sostituire). Operazione da non prendere sottogamba, perché una catena usurata rovina i denti dei pignoni e delle corone e riuscire a prevenire questa situazione consente di risparmiare parecchio denaro.
• Quando effettuarla: almeno una volta al mese
• Tempo necessario: 2 minuti
Operazione n°4: regolare le sospensioni
La mtb è uno sport spettacolare, poiché lo stesso tracciato in realtà non è mai uguale: pioggia, fango, polvere, radici sporgenti, modifiche del percorso. Ogni volta è sempre diverso e per questo è importante impostare la sospensione in modo che si adatti al tipo e alle condizioni del percorso che si affronterà. Un’operazione molto semplice che, dopo aver capito a fondo cosa siano il Sag, il rebound e la compression, si può effettuare tranquillamente in autonomia e che necessita solo di un metro e una pompa per sospensioni.
• Quando effettuarla: prima di ogni uscita
• Tempo necessario: 10 minuti
Meccanica di Emergenza per Biciclette
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Operazione n°3: regolare i pattini dei freni
La frenata è un’operazione che stressa il sistema e che produce perdite della tensione dei cavi, usura dei pattini, microspostamenti dei corpi freno che alla lunga possono compromettere il corretto funzionamento dei freni. Dato che a questi componenti è demandata la nostra sicurezza e incolumità, è bene imparare a regolare i pattini dei freni da soli, senza dover rivolgersi a qualcuno ogni volta che ve ne sia bisogno, poiché spesso si porta la bici dal meccanico solo quando c’è un vero problema ma con i freni questa filosofia può risultare un po’ rischiosa.
• Quando effettuarla: ogni volta che ve ne sia bisogno
• Tempo necessario: 10 minuti
Operazione n°2: lubrificare la catena
Una catena lubrificata è una catena che scorre bene, che passa fluida tra i vari pignoni e corone, che limita l’usura e migliora il funzionamento del sistema. Troppo spesso giudicata un’operazione inutile oppure effettuata con sufficienza e con errori vistosi (come il lasciare la catena grondante d’olio, perché “più ne metto meglio è”), è bene apprendere i semplici step di questa operazione. Altrettanto importante è conoscere bene la differenza tra lubrificante umido, secco, alla paraffina e i loro campi di applicazione, soprattutto in base alle condizioni climatiche che troveremo lungo il percorso.
• Quando effettuarla: prima di ogni uscita, più volte durante un’uscita molto fangosa e dopo ogni lavaggio
• Tempo necessario: 5 minuti
Operazione n°1: regolare il cambio
Il top dei top delle operazioni di ciclomeccanica, di quelle che a ogni uscita in gruppo c’è una persona che mi chiede “Omar, mi dai un’occhiata?” è proprio la regolazione dei deragliatori. Un cambio ben regolato è silenzioso, fluido, consente di godere al meglio dell’esperienza del ciclismo ed evita le frustrazioni dovute a quei rumori molesti o a una catena che fatica a scendere o salire. Si tratta di un’operazione semplice che solo a prima vista può apparire complessa, poiché suddivisa in più step da effettuare in sequenza e con diversi parametri da tenere sotto controllo ma che una volta appresa, diventa quasi automatica.
• Quando effettuarla: ogni volta ve ne sia necessità
• Tempo necessario: 5-10 minuti a deragliatore
Concludendo
Dedicate qualche minuto ogni tanto per effettuare da soli queste operazioni, seguendo i nostri tutorial e con pazienza riuscirete a padroneggiare con facilità le tecniche e gli intervalli di manutenzioni della vostra bici si allungheranno di parecchio.
Meccanica per MTB e Bici da trekking
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Articolo aggiornato a marzo 2023
Confortante leggere e applicare quello che già si fa’. Grazie