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Eurovelo 3: la via dei pellegrini

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Il terzo dei percorsi Eurovelo è un altro di quelli che attraversano l’Europa da nord a sud. Esso si mantiene decisamente nella parte occidentale del continente: partendo dalla Norvegia, si attraversano Svezia, Danimarca, Germania, Belgio, Francia e Spagna, per arrivare a Santiago de Compostela alla fine di un percorso lungo circa 4250 km. Il percorso è in gran parte pianeggiante, tranne per il tratto centrale della Norvegia, e per l’attraversamento dei Pirenei fra Francia e Spagna.
In diversi tratti, e soprattutto alla fine, EV3 ricalca le strade seguite dai pellegrini per recarsi in famosi luoghi di culto; da qui il nome dato a EV3, “la via dei pellegrini”.

Mappa

eurovelo 3
Eurovelo 3 – mappa

ATTENZIONE: i percorsi Eurovelo sono ancora in gran parte solo sulla carta. Spesso non ci sono piste ciclabili separate, e neanche cartelli indicatori. Inoltre, la situazione sul terreno cambia continuamente: le amministrazioni locali possono decidere di far passare il percorso per una strada parallela a quella da noi segnata, magari perché lì decidono di realizzare una nuova pista ciclabile. La traccia gps è da considerarsi solo come un punto di riferimento generico per avere un’idea del percorso e delle distanze. Per pedalare lungo i percorsi Eurovelo è necessario un certo spirito di avventura, adattabilità ed esperienza.

Norvegia: 730 km

EV3 parte da Trondheim, l’antica capitale norvegese famosa per le sue case di legno, causa fino a qualche decennio fa di numerosi incendi; i più avventurosi possono raggiungere Trondheim pedalando fin da Capo Nord lungo EV1. Un buon punto di partenza potrebbe essere la cima della collinetta che si raggiunge tramite lo speciale ascensore per bici di questa città.

Nel lasciare Trondheim, ci si inoltra velocemente nell’interno della Norvegia in direzione di Oslo. Una strada statale, la E6, collega le due città, ma EV3 la usa solo raramente, e il più delle volte si sfruttano strade locali parallele alla E6.

Per i primi 100 chilometri dalla partenza il percorso è quasi completamente pianeggiante, con al massimo brevi salite caratterizzate da scarse pendenze. Inoltrandosi nella contea dell’Oppland però si devono necessariamente affrontare alcuni passi montuosi: il problema principale è la lunghezza delle salite, più che la loro pendenza, che solo raramente raggiunge percentuali importanti. C’è da dire però che si pedala in scenari mozzafiato, dove la natura la fa da padrona.

All’uscita di questo tratto montuoso, lungo circa 300 km in totale, si trova la città di Lillehammer (397 km), sede delle Olimpiadi invernali nel 1994. Da qui si pedala per un centinaio di chilometri sulle rive dell’allungatissimo lago Mjøsa. Dalla fine del lago manca ormai poco alla capitale norvegese, Oslo (575 km); la traccia si mantiene lontana dal suo centro storico, continuando verso sud; si è di nuovo in vista del mare, e se ne segue la costa fino al confine con la Svezia, lungo un percorso tortuoso ma pianeggiante che coincide in gran parte con Eurovelo 12.

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Info generali sul cicloturismo in Norvegia

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Svezia: 270 km

Anche il percorso svedese è completamente pianeggiante. Si prosegue su tortuose strade secondarie, senza mai allontanarsi troppo dalla costa del mar Baltico. Le zone attraversate hanno anche qui una densità abitativa molto bassa, e solo verso la fine del tratto svedese i villaggi cominciano a dar luogo a cittadine medio-piccole, e infine a Göteborg, la seconda città più popolosa della Svezia dopo la capitale Stoccolma; anche in questo caso la traccia fornita si tiene lontano dal centro; vale forse la pena, prima di prendere il traghetto per la Danimarca, di passeggiare per le zone pedonali del quartiere di Haga, famoso per i suoi caffé e per le casette di legno.

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Traghetto Göteborg – Frederikshavn
Info generali sul cicloturismo in Svezia
Portale turistico svedese

Voie verte Roger-Lapébie en Gironde.
Voie verte Roger-Lapébie en Gironde

Danimarca: 421 km

La Danimarca è, insieme all’Olanda, uno dei due paesi a cui si pensa subito quando si dice “bicicletta”. Lungo il percorso danese, completamente pianeggiante, si attraversa da nord a sud quella parte del territorio danese collegata al continente europeo, la penisola dello Jutland.
Si sfruttano per la maggior parte tortuose strade locali che attraversano campi coltivati e collegano fra loro dei villaggi.

La prima città che si incontra è Aalborg (100 km), un centro commerciale importante durante il medioevo, grazie alla sua posizione favorevole agli scambi; la città conserva ancora alcuni monumenti interessanti, come si potrà notare da una breve passeggiata nel suo centro storico.

Uscendo da Aalborg verso sud EV3 riprende le sue caratteristiche precedenti, a cui aggiunge qualche breve attraversamento dei pochi tratti di foresta sopravvissuti all’agricoltura. Giunti alla cittadina di Viborg (190 km) vale la pena fare una breve deviazione per una visita alla sua cattedrale.
A parte l’attraversamento di innumerevoli villaggi, non c’è più molto da segnalare fino all’arrivo alla frontiera tedesca.

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Info generali sul cicloturismo in Danimarca

Germania: 930 km

Per il confine fra Danimarca e Germania passano sia EV3 che EV10, un percorso che compie tutto il periplo del mar Baltico. EV3 invece si dirige più decisamente verso sud: siamo nel cuore dello Schleswig-Holstein, territorio danese fino al 1864 la cui conquista segnò l’inizio dell’ascesa della Prussia a grande potenza, sotto la guida di Otto von Bismarck. Anche qui, come per tutto il percorso tedesco, si pedala in pianura, e dopo essersi lasciati alle spalle Flensburgo, a pochi chilometri dal confine, si continua fra campi coltivati, villaggi e foreste.

In vista di Amburgo, quando si comincia a costeggiare il fiume Elba, si incontra di nuovo EV12; arrivati alla città portuale (222 km) si riprende a pedalare verso sud-ovest lungo il percorso ciclistico nazionale numero 7 (D-Route 7).

Brema (352 km) è la città dei famosi musicanti della fiaba popolare; il centro di Brema è molto interessante, e il municipio, con la piazza antistante, è riconosciuto di particolare valore dall’UNESCO. Brema costituisce un Land a sé, ma è nel cuore della Bassa Sassonia, caratterizzata da campi coltivati e boschetti; questi boschi sono ciò che rimane delle antiche foreste che ricoprivano l’Europa: è in questa zona che vi fu una delle più famose sconfitte subite dall’esercito romano, ad opera delle tribù germaniche guidate da Arminio; era il 9 dopo Cristo, e l’evento segna tradizionalmente il fallimento del tentativo di espansione dell’Impero Romano verso le terre germaniche; il museo che ricorda la battaglia è nei dintorni del villaggio di Kalkriese (472 km).

Poco più avanti si attraversa la bella città di Osnabrueck (493 km): nel municipio fu firmata la pace di Westphalia nel 1648, che pose fine alla sanguinosissima Guerra dei Trent’anni (8 milioni di morti fra il 1618 e il 1648). I negoziati per la pace furono condotti anche nella poco lontana città di Münster (558 km); quest’ultima è forse la città con la maggiore diffusione di bici in Germania; è anche una città piena di palazzi e chiese, per cui vale sicuramente la pena attraversarne il centro storico; da Münster passa anche EV2.

Si entra ora nella valle del Reno. Se ne risale il corso per circa 150 km, in un percorso che coincide con quello di EV4. Nella prima parte si attraversa una zona industriale, ma il panorama migliora decisamente una volta superata la città di Colonia (770 km). EV3 non passa per la parte più bella della valle, quella coperta di colline coltivate a vigneti e punteggiate da castelli, ma devia verso ovest in direzione della pur bellissima Aachen (Aquisgrana in italiano, 926 km), la città di Carlo Magno, con le sue terme, il municipio, e soprattutto la cattedrale, con la Cappella Palatina dove è sepolto l’imperatore. Ad Aachen si è ormai a pochi chilometri dal confine con il Belgio.

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Informazioni generali sul cicloturismo in Germania

Belgio: 200 km

Il tratto belga presenta qualche facile e breve salita nei primi 60 km, e poi è completamente pianeggiante. Coincide quasi interamente con il percoso ciclistico nazionale numero 1 (Ravel 1).
Si pedala all’inizio in campagna, attraversando villaggi che diventano via via sempre più popolosi mentre ci si avvicina a Liegi (45 km), una delle città più importanti della Vallonia e nota agli appassionati di ciclismo inteso come sport per essere il punto di partenza e arrivo della Liegi-Bastogne-Liegi. EV3 esce da Liegi seguendo per diversi chilometri il fiume Mosa, abbandonandolo all’altezza di Namur (113 km), dominata da una fortezza (chiamata “cittadella”) presente fin dall’epoca romana. L’ultima città belga che si attraversa è Charleroi (160 km), ormai a pochi chilometri dal confine francese.

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Info generali sul cicloturismo in Vallonia
Info generali sul cicloturismo nelle Fiandre

L'EuroVelo 3 à Villeparisis le long du canal de l'Ourcq.


L’EuroVelo 3 à Villeparisis le long du canal de l’Ourcq.

Francia: 1350 km

Dal punto di vista altimetrico, il tratto francese di EV3 è completamente pianeggiante.
A pochi chilometri dalla frontiera belga, si incrocia EV5, che dalla Gran Bretagna porta fino al sud Italia. Anche qui per molti chilometri il paesaggio è costituito principalmente da campagna, boschi e villaggi.

L’avvicinamento a Parigi (240 km) da nord non è molto bello o sicuro da un punto di vista ciclistico, ed è consigliabile prendere in considerazione la possibilità di fare qualche decina di chilometri in treno; la capitale francese non ha certo bisogno di presentazioni, e se non la si è mai visitata si può pensare di fermarsi qui per almeno un paio di giorni, per riposarsi e goderne attentamente le bellezze.

Ci si allontana da Parigi seguendo in gran parte il corso della Senna; la periferia delle banlieue lascia gradatamente spazio alla campagna, e si continua verso sud-sudovest lungo strade secondarie.

All’altezza di Orléans (450 km), sede di una famosa battaglia fra francesi (guidati da Giovanna d’Arco) e inglesi durante la Guerra dei Cent’Anni (1137-1453), si incontra EV6, che si segue per un centianio di chilometri fino a Tours (567 km). Si continua zigzagando lungo la valle della Loira, e poi nella regione della Aquitania fino alla città di Bordeaux (1050 km), famosa per il suo centro storico protetto dall’UNESCO, oltre che per i suoi vini.

Uscendo dalla città, si pedala fra colline e vigneti, continuando verso sud-ovest fino a raggiungere la costa atlantica in corrispondenza della città di Bayonne (1305 km), dove si incontra anche EV1; da qui inizia una lunga ascesa verso i Pirenei; fino al confine spagnolo le pendenze sono comunque molto facili.

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Info generali sul cicloturismo in Francia

Spagna: 730 km

La salita è lunga, ma la bellezza degli scenari di montagna e la soddisfazione di arrivare al paesino di Roncisvalle, sede della famosa battaglia del 778 raccontata mirabilmente da una famosa Chanson de geste, ripagano certamente degli sforzi. Roncisvalle è anche uno dei punti di partenza del Cammino di Santiago, che EV3 ricalca fino alla sua famosa mèta. Per una approfondita guida al Cammino di Santiago in bici, si rimanda a questo articolo.

Foto | Wikipedia

Tutti gli itinerari Eurovelo

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Eurovelo 2: il percorso delle capitali

Eurovelo 3: la via dei pellegrini

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Eurovelo 6: dall’Atlantico al Mar Nero

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Eurovelo 8: l’itinerario del Mediterraneo

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Commenti

  1. Avatar felino ha detto:

    tracciare un percorso così verso santiago , ufficializzarlo e renderlo pubblico non è male

    1. Eh, ci occuperemo da qui in avanti di tutti e 14 gli itinerari Eurovelo, ma ti renderai conto da te che sono ancora molto lontani dall’essere itinerari. Di ufficiale c’è solo il progetto.
      A dicembre c’è stato il voto della Commissione Trasporti UE sul finanziamento di Eurovelo, i dirigenti ECF hanno cantato vittoria, ma a noi i conti non tornano molto. Se non lo hai già fatto vedi qui: http://www.amicoinviaggio.it/eurovelo-non-e-presto-per-cantare-vittoria/

  2. Avatar felino ha detto:

    questa si che è una bella trovata.

    1. quale in particolare? :)

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