Copenaghen Cycle Chic: in bicicletta con stile

Copenaghen Cycle Chic: in bicicletta con stile
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copenaghen-cycle-chicIl primo della “sfilata” di articoli dedicati alla settimana della moda (Milano, 22-28 febbraio) porta dritti a Copenaghen, Danimarca, dove il movimento Cycle Chic ha inventato una delle più riuscite campagne di comunicazione in favore della bicicletta.

Chi l’ha detto che non può essere alla moda chi va in bicicletta? O che non può essere attraente? Chi l’ha detto che per eliminare l’automobile e scegliere la bicicletta bisogna per forza non potersela permettere? Sono questi alcuni dei tabù sconfitti in cinque anni di movimento Cycle Chic.

Il blog di Cycle Chic nasce nel 2007 grazie a Mikael Colville-Andersen, giornalista e fotografo che un giorno decide di mettere online una raccolta di fotografie sul ciclismo urbano di Copenaghen. Sono scatti di vita quotidiana, niente pose e scenografie. La bicicletta è parte integrante del paesaggio e della cultura della capitale danese e viene immortalata per quello che è: il mezzo di trasporto con cui tantissime persone vanno al lavoro, accompagnano i figli a scuola, escono.

Il successo delle prime foto è immediato e da subito, Andersen decide di seguire una linea precisa, innovativa: gli scatti riuniranno un un unico abbraccio moda, perché immortalano ciclisti vestiti con “stile“, cycle chic appunto, e semplicità perché non ha importanza la qualità della bicicletta, anzi sono privilegiati modelli da passeggio. Cycle Chic è soprattutto la filosofia di chi, alla velocità, sceglie lo stile, come recita il primo punto del Manifesto.

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Manifesto Cycle Chic

    • Pedalerò con stile, scegliendo lo stile alla velocità

 

    • Renderò più piacevole il paesaggio urbano

 

    • Sono consapevole che il mio andare in bicicletta ispirerà altre persone ad utilizzare la bici, senza venir etichettato come “attivista della bicicletta”

 

    • Pedalerò con grazia, eleganza e dignità

 

    • Sceglierò una bici che rifletta il mio stile e la mia personalità

 

    • La bicicletta sarà un semplice additivo al mio stile

 

    • Il valore della mia bici non dovrà superare quello dei miei vestiti

 

    • Potrò accessoriare la mia bici, secondo le regole dettate dalla cultura del ciclismo urbano

 

    • Rispetterò il codice della strada

 

  • Mi asterrò da indossare qualsiasi indumento sportivo in licra

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L’arte di andare in bicicletta alla moda“: con queste parole il suo fondatore definisce Cycle Chic, che intanto a Copenaghen è un vero e proprio trend, grazie soprattutto al diffondersi del web. In cinque anni Cycle Chic è diventato un movimento mondiale, una tendenza che ha fatto riscoprire la bicicletta come mezzo di spostamento di tutti i giorni a migliaia, forse milioni di persone.

Ma c’è di più, perché l’invenzione di Colville-Andersen è stata anche uno dei migliori sponsor che la bicicletta potesse mai ottenere: una strepitosa campagna di comunicazione utilizzando semplicemente delle city bike da 50 euro ed una macchina fotografica. Il giornalista danese è riuscito a far passare il messaggio che andare in bici è cool, che si è più belli oltre che più bravi, rende più belle le città, e si può comunque essere alla moda.

Una bella rivoluzione considerando che ancora oggi stenta a cadere il luogo comune che vede la bicicletta il mezzo dei meno abbienti, o peggio, degli “sfigati”. Mentre adesso pedalare non significa più non potersi permettere un automobile, ma è un gesto dinamico ed alternativo che esprime bellezza, la via più virtuosa per riappropriarsi delle città sempre più congestionate. Altro che meno abbienti, con Cycle Chic la bicicletta si è affermata definitivamente come mezzo bello e utile, elegante e moderno, che avvicina al futuro,

Oggi sono 57 i movimenti Cycle Chic internazionali riconosciuti, qualcuno in rappresentanza di una città, qualcuno di un Paese, come Italian Cycle Chic ad esempio. E’ possibile contribuire allo sviluppo dei blog? Semplice, basta inviare le proprie fotografie ma soprattutto pedalare! Con stile, ben inteso.

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Commenti

  1. daniele ha detto:

    Mitico, bellissime le regole del manifesto chic! Le rispetterò a partire da oggi! =D

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