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Oslo: lo stop alle auto sta portando i primi risultati

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Oslo: lo stop alle auto sta portando i primi risultati

Oslo: lo stop alle auto sta portando i primi risultati

Mentre il governo italiano approvava la finanziaria 2019 introducendo la possibilità per le auto elettriche e ibride di entrare liberamente nelle ZTL e nelle aree pedonali in Norvegia accadeva l’esatto contrario.
Dal 1° Gennaio 2019 infatti, a 2.500 km di distanza da Roma la città di Oslo vietava l’accesso al centro storico a tutte le auto, con esclusione al transito dei mezzi di soccorso e di quelli per il trasporto di persone con disabilità.
L’iniziativa riguarda un’area di 2 km quadrati, con una popolazione residente di 5.500 abitanti e un flusso di 120.000 persone che ogni giorno si recano in centro per lavoro, studio o per piacere.

Oslo_senza_auto

La decisione di vietare l’accesso alle auto arriva a conclusione di un percorso che la città ha iniziato ormai nel 2015, quando il sindaco di Oslo Marianne Borgen annunciò diversi provvedimenti con l’obiettivo di ridurre del 95% le emissioni di CO2 entro il 2030.

Oslo ha cominciato riducendo i posti auto disponibili, creando nuove aree pedonali e investendo ingenti somme di denaro nel trasporto pubblico.
Il centro di Oslo si è visto tagliare 700 posti auto in 3 anni: oggi quel suolo pubblico si è trasformato in nuove piste ciclabili, piazze, aree verdi e spazi d’incontro.

La capitale della Norvegia è tradizionalmente una città attenta all’ambiente e alla qualità della vita, non a caso le prime pedonalizzazioni del centro storico iniziarono nel 1970. Allo stesso modo, dal 1980 la città sta investendo sul servizio di trasporto pubblico, aumentando le linee e le frequenze, rendendolo sempre più efficiente.
Gli investimenti nella mobilità ciclistica sono aumentati, così come il numero di spostamenti in bici effettuati grazie al servizio di bike sharing: 3 milioni di viaggi all’anno in più rispetto al 2015. Un ulteriore obiettivo dell’amministrazione è di avere il 18% degli spostamenti urbani in bicicletta entro il 2020.

Oslo_senza_auto

Togliere le auto da Oslo si è rivelata una scelta difficile, che fin dall’inizio ha scontentano un’ampia fetta di popolazione ma oggi, a 3 anni di distanza sono sempre più le persone che credono nella bontà dell’iniziativa. Tant’è vero che più del 50% della popolazione è favorevole a politiche di riduzione del parco auto cittadino.

Oggi Oslo comincia a vedere i frutti di un percorso iniziato tempo addietro: la qualità dell’aria è aumentata notevolmente, l’80% dei residenti non possiede un’auto di proprietà e le aree pedonali hanno registrato un aumento di pedoni del 10% rispetto al 2018.

Grazie a queste azioni la città è stata nominata “Capitale verde d’Europa” per l’anno 2019.

Mentre in Italia l’auto elettrica è considerata la soluzione a tutti i mali della mobilità, Oslo ha capito invece che l’auto, a qualsiasi propulsione, è un mezzo inadatto alle città e per questo deve essere allontanata, almeno dal centro storico.

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