Uniti contro la violenza stradale: mobilitazione il 23 febbraio a Roma
Come i lettori di Bikeitalia.it sanno bene, il 23 Febbraio è la data fissata per la mobilitazione contro la violenza stradale: l’ambizione è di sollecitare l’opinione pubblica e le istituzioni partendo dall’attenzione verso gli utenti fragili, le potenziali vittime della strada: bambini, pedoni, ciclisti, motociclisti.
Ma l’obiettivo non pare facile e non sono mancate le polemiche fra gli organizzatori. La scorsa settimana le associazioni FIAB-Ruotalibera e Salvaiciclisti-Roma hanno sottoscritto congiuntamente un comunicato di dissenso per messaggio con cui la mobilitazione era stata lanciata sui social network: #Rispettiamocinstrada. “In nessun caso”, affermano le associazioni nel comunicato, “la violenza stradale può essere attribuita agli utenti vulnerabili”.
Venerdì 7 febbraio le associazioni promotrici della mobilitazione si sono date appuntamento a Roma per discutere gli ultimi dettagli organizzativi. Grandi assenti all’incontro i rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana, che pure, stando alle dichiarazioni del presidente Renato Di Rocco, dovrebbero essere fra i sostenitori dell’iniziativa.
(Edit: Alessandro Malagesi, rappresentante del settore amatoriale del Lazio per la Federciclismo, ha comunicato a Bikeitalia.it che era impossibilitato a partecipare all’assemblea del 7 febbraio 2020 a Roma: in ogni caso in sua vece non era presente alcun rappresentante della Federazione Ciclistica Italiana, che dunque non ha partecipato all’incontro – nota inserita da Manuel Massimo, direttore responsabile di Bikeitalia.it)
Le critiche all’ambiguità del titolo scelto per la mobilitazione non si sono spente ma, osserva Giuseppe Guccione – Presidente della Fondazione Luigi Guccione Onlus – durante l’incontro: “Queste polemiche sul titolo stanno oscurando i veri contenuti. Parliamo di violenza stradale, non c’è ambiguità. Abbiamo inviato una lettera molto chiara alla Presidenza della Repubblica, quello è il nostro messaggio. La parola d’ordine #rispettiamocinstrada non mi dice niente: dobbiamo combattere la violenza della mobilità motoristica e la velocità”.
Le associazioni chiedono una governance forte nel contrasto alla violenza motoristica: l’impiego più efficace delle forze dell’ordine, e della tecnologia per il contenimento dei comportamenti pericolosi (velocità, uso dei cellulari); grande attenzione alla comunicazione e un pacchetto di misure per lo sviluppo della mobilità in bicicletta, la maggiore diffusione di aree pedonali nelle metropoli, il disincentivo della mobilità privata.
La giornata scelta per la mobilitazione – domenica 23 febbraio 2020, dalle ore 11 al Colosseo (Fori Imperiali) – coinciderà a Roma con la ripresa dell’iniziativa #ViaLibera durante la quale alcune strade del centro vengono chiuse alle auto e aperte al traffico di biciclette e pedoni.
Quest’anno il 23 febbraio sarà anche nel pieno del Carnevale e gli organizzatori della mobilitazione promettono di non passare inosservati fra la folla di cittadini e turisti che invaderanno le strade della Capitale.
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