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Coronavirus, la Critical Mass diventa virtuale

Coronavirus, la Critical Mass diventa virtuale

In questo tempo di quarantena per contenere la diffusione del Coronavirus ed evitare l’aumento del numero dei contagiati, siamo chiusi in casa e tutti gli spostamenti sono limitati allo stretto necessario: è qualcosa che dobbiamo fare per proteggere noi stessi, le persone a noi più care e la società.

Venerdì 27 marzo 2020, l’ultimo venerdì del mese, tradizionalmente si sarebbe dovuta tenere la Critical Mass: la pedalata di protesta per “bloccare il traffico” e rivendicare lo spazio sulle strade per pedalare in sicurezza.

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Non essendo possibile realizzarla, sui social – da un’intuizione di Michelangelo Alimenti – è nata l’idea di trasformare le tante Critical Mass in giro per il mondo in un’unica CM virtuale grazie all’app Critical Maps, che traccia il percorso di chi partecipa alle pedalate per far conoscere la propria posizione agli amici di bici.

La copertina-Mandala della Critical Mass Virtuale

Venerdì 27 marzo 2020 alle ore 18 (GMT +1) e fino alle 18:30 l’idea è di accendere tutti quanti contemporaneamente l’app Critical Maps e fare uno screenshot dello schermo con tutte le bici (ferme) che indicano però la partecipazione virtuale delle persone a questa iniziativa: un modo per sentirsi “distanti ma uniti”, vicini idealmente e pronti per tornare a pedalare insieme quando questa emergenza sarà passata (speriamo il più presto possibile).

Le immagini saranno poi veicolate sui canali social e come copertina della “Critical Mass Virtuale è stato realizzato un Mandala, che rappresenta il Coronavirus circondato dalle biciclette e dagli alberi, da colorare (e scambiare con i propri amici alla prossima Critical Mass in strada) e indicata una playlist da ascoltare in livestreaming: un messaggio di speranza che individua nella bici lo strumento che già al momento è utile per potersi muovere in sicurezza, evitando i contatti con gli altri, ma che lo sarà ancora di più quando potremo tornare a muoverci in libertà sulle nostre strade una volta che la pandemia sarà debellata.

Sull’evento Facebook si possono leggere le motivazioni dell’iniziativa:

Quest’Idea punta anche l’attenzione sul deteriorarsi della qualità della vita, a partire dai livelli di inquinamento dell’aria e dell’inquinamento acustico, che i mezzi a motore creano nelle città, all’incapacità di riconoscersi in una Comunità.
Ciò che pensiamo è ciò che siamo, non possono togliercelo le restrizioni né i divieti, non ce lo può togliere la limitazione spaziale, perché la nostra idea è ed esiste a prescindere dallo spazio fisico.
La bicicletta, da sempre mezzo di resistenza che sostiene le esigenze di movimento di ogni individuo, diventa Massa acefala, colorata e gioiosa. Nel suo stesso essere dà forma ad un modo altro di rapportarsi all’esistente, sia nel reale, sia nel virtuale. La Massa crea e percorre spazi prima ritenuti impercorribili ed inaccessibili, sostiene e festeggia il principio di autodeterminazione di individui e popoli, che siano liberi di muoversi autonomamente, senza restrizioni o confini, attraverso mari e terre non più resi ostili.
Noi non facciamo traffico. Noi siamo il traffico.

Evento Facebook – Critical Mass Virtuale #CMVIR
Michelangelo Alimenti in bici con gli amici a Roma (foto di Roberto Mieli)

L’appuntamento è quindi per le ore 18 (GMT +1) di venerdì 27 marzo 2020 sul display del proprio smartphone con l’app Critical Maps attiva: la Critical Mass Virtuale non si può fermare.

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