Si amplia il servizio di trasporto bici a bordo treno e l’annuncio arriva direttamente da Trenitalia: dal 13 dicembre 2020 saranno attivi ulteriori 22 Intercity dotati di spazi per il trasporto delle biciclette montate.
Vi avevamo già anticipato questa novità negli scorsi mesi, quando il servizio è partito in via sperimentale sui primi treni Intercity rivisitati per ospitare soprattutto cicloturisti. I posti attualmente disponibili corrispondono a 6 stalli/ganci per treno, solitamente posizionati nella carrozza 3.

Secondo quanto riportato sul sito di Trenitalia i collegamenti attrezzati per il trasporto delle biciclette montate sono i seguenti:
- due IC giornalieri della tratta Roma – Bari (703, 704);
- sei IC della tratta Roma – Taranto (701, 707, 700, 702 giornalieri; 705 attivo solo il venerdì; 710 attivo solo la domenica);
- due IC giornalieri della tratta Roma – Perugia (546, 531);
- quattro IC giornalieri della tratta Roma – Ancona (534, 540, 533, 541);
- due IC giornalieri della tratta Roma – Firenze (598, 581);
- quattro IC giornalieri della tratta Roma – Trieste (588, 592, 584, 594);
- due IC giornalieri della tratta Roma – Ventimiglia (518, 505).
Il trasporto bici è attualmente gratuito ma solo in via promozionale (fino a fine anno, cioè al 31 dicembre 2020) e sarà poi prenotabile sulle piattaforme Trenitalia al costo di € 3,50 a viaggio (quindi pari a quanto si paga attualmente sui Treni Regionali, nelle Regioni dove le bici pagano il supplemento, ndr).
Intanto l’ammodernamento dei vecchi treni (il cosiddetto revamping, ndr) sprovvisti di stalli per le bici continuerà e secondo le previsioni di Trenitalia entro metà del 2021 tutti i treni Intercity circolanti potranno trasportare biciclette montate: una piccola/grande rivoluzione per il cicloturismo italiano.
Buongiorno, io ho una bici tipo “Graziella” da trasportare è pesante. Se non riesci ad alzarla per appenderla al gancio verticale, cosa faccio? Grazie.
Buongiorno, ma esiste un cronoprogramma dell’attività?
Grazie
Renato
Era ora che in Italia i treni venissero ristrutturati e riattualizzati alle esigenze dei cicloamatori. Questi ultimi infatti sono da considerare turisti a tutti gli effetti.
Roberto
Speriamo quanto prima…..e la tratta Bari Bologna Milano…??
Queste sono belle notizie che mi rendono fiero cicloamatore
Mi sembra una cosa importante ed eccezionale.
E noi di Milano?
…speriamo che non rimangano,come al solito,solo “belle parole”…
Revamping? Era troppo fuori moda usare il verbo italiano ammodernamento?
Ha ragione Giuseppe, termine tecnico poco usato ma entrato nel lessico degli addetti ai lavori delle ferrovie: modifichiamo la frase e spieghiamo il significato del termine con un link.
Manuel Massimo
Direttore responsabile di Bikeitalia.it