Mobilità

“Adattiamoci al cambiamento”, intervista a Ilaria Deidda di Shimano Italia

“Adattiamoci al cambiamento”, intervista a Ilaria Deidda di Shimano Italia

Mai come in questo periodo gli investimenti pubblici stanno andando nella direzione della ciclabilità, in un contesto in cui si registra un boom di spostamenti urbani in bicicletta. Le nostre abitudini stanno cambiando e stanno cambiando gli ambienti in cui si lavora.

Le aziende del settore della bicicletta sono tra le protagoniste di questo grande cambiamento e si stanno adattando.

Ne ho voluto parlare con Ilaria Deidda, Marketing Manager di Shimano Italia.

Ilaria Deidda, Marketing Shimano Italia
Ilaria Deidda, Shimano Italia
Cosa fa Shimano Italia per un mondo più sostenibile?

“Equipaggia con i propri componenti milioni di biciclette in tutto il mondo (ride, ndr). L’attenzione all’ambiente è una tematica sempre più importante per le persone e sono numerose le aziende che stanno adottando nuove strategie o prodotti eco-friendly. In questo senso la bicicletta è sempre più coinvolta nella problematica della salvaguardia dell’ambiente e viene vista come una modalità per privilegiare una mobilità sostenibile”.

E in azienda?

“Noi in Shimano Italia, in qualità di azienda leader nel mondo della bici, ci sentiamo parte di questo cambiamento e vogliamo fare la nostra parte. Ovviamente come in tutti i grandi cambiamenti, il primo passo deve venire dall’interno ed è per questo che approfittando dello spostamento nella nuova sede da poco inaugurata a Pero (MI), abbiamo pensato fosse la giusta occasione per stimolare l’uso della bicicletta tra i dipendenti stessi dell’azienda, sensibilizzando al concetto di bike to work”.

Quindi in che modo?

“Siamo proprio in procinto di partire con dei lavori di ristrutturazione interni volti alla creazione di locali spogliatoi, uomo e donna, adibiti con docce, bagni e armadietti utili per potersi cambiare vestiti e scarpe, nonché ovviamente un’area parcheggio bici con rastrelliere apposite. Per partire ne abbiamo previste 12 ma speriamo nel futuro di aggiungerne molte di più. Il progetto verrà ultimato entro la fine di maggio 2021 e vuole essere l’inizio di una serie di iniziative volte a contribuire a un comportamento virtuoso in linea con la mission della nostra azienda closer to Nature, closer to People. Non nego che sono tante le iniziative a cui sto guardando con interesse per il futuro e come azienda speriamo di poter sostenere altri progetti, inaugurando un dialogo con le amministrazioni locali, favorendo la mobilità sostenibile e le giuste norme di comportamento e sicurezza in bici”.

Oltre la pandemia globale, un altro problema urgente è la mancanza di attività fisica nella nostra vita quotidiana. Cosa pensi che sia necessario fare per convincere più persone ad andare in bicicletta?

“Il bonus mobilità, le nuove piste ciclabili e l’aggiornamento del Codice della Strada sicuramente sono un insieme di fattori che hanno favorito la crescita del settore e un maggior utilizzo della bici. Ma non basta: bisogna continuare a investire. Credo fermamente che nuove infrastrutture urbane, ciclabili cittadine ma soprattutto la creazione di servizi per la bici (parcheggi, punti di ricarica per ebike, bike sharing) creeranno città a misura di bici, dove le persone si sentiranno più sicure di muoversi e piano piano la scelta della bici rispetto alla macchina sarà uno switch naturale.

C’è bisogno di un cambio di mentalità…

“Pensa che nel 2020 abbiamo effettuato uno studio in 3 paesi Europei e l’Italia era il paese che mostrava il maggior orientamento all’acquisto dove 4 su 10 Italiani avevano già scelto di comprare o avrebbero comprato una bici nei seguenti 6 mesi (verso una media europea del 29%). Io sono ottimista perché la pandemia ha già indirizzato la mentalità delle persone verso una green mobility e grazie agli sforzi delle amministrazioni ed eventualmente si spera a nuovi incentivi all’acquisto, il numero di persone che sceglierà la bicicletta è destinato a crescere”.

O, come dice l’ultimo punto del nostro manifesto Velorution del 2007: “se cambi il tuo mondo, puoi cambiare il mondo“.
Ilaria Deidda, Shimano Italia
Ilaria Deidda, Shimano Italia
Recentemente l’ECF e CIE hanno lanciato l’iniziativa Women in Cycling per dare visibilità alle donne che lavorano nel settore. Il motivo è che ci sono più uomini che lavorano nell’industria della bicicletta rispetto alle donne. Tu credi che avere più donne come decisori può essere un’opportunità per l’industria?

“Come in tante aziende e in tanti settori, è ancora grande il gap tra i due sessi in Italia e il cambiamento può venire solo da una modifica della cultura aziendale. Certamente avere donne in ruoli decisionali può essere un’opportunità, le donne sono grandi leader perché sono in grado di bilanciare la capacità di leadership professionale e personale. Sono brave nel fare più cose contemporaneamente e vengono loro riconosciute doti di comunicazione e ascolto. Sicuramente avere più donne in azienda significa poter contare sul confronto tra punti di vista diversi. Significa maggiore vivacità, creatività e innovazione”.

E da voi come funziona?

“Shimano Italia è fortunatamente una realtà dove la leadership femminile è premiata e riconosciuta, e dove ruoli manageriali importanti sono coperti da donne. Mi auguro di poter vedere sempre più modelli femminili di successo e di poter instaurare un dialogo con queste super-donne al fine di incoraggiare più donne verso la nostra industry e verso la bicicletta”.

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