Come trasformare un’area di parcheggio in parklet quando il Comune non dà l’autorizzazione per farlo? L’idea originale arriva dal web, in particolare da Twitter, dove Adam Tranter, responsabile dell’ufficio ciclabilità del Comune di Coventry, nel Regno Unito, ha trovato una soluzione replicabile da tutti coloro i quali, nel tentativo di realizzare un parklet pubblico, si sono scontrati con norme e cavilli burocratici che non glielo permettevano.
Tutto è iniziato dall’idea di offrire uno spazio pubblico con delle sedute e del verde al posto di un parcheggio, così Tranter ha realizzato un piccolo parklet con materiali di recupero, dei bancali in legno e qualche vaso di fiori.
L’installazione, seppure pensata per non essere permanente ma almeno per durare qualche giorno, è stata rimossa in pochissimo tempo da alcuni dipendenti comunali intenti a liberare il posto auto occupato indebitamente da un oggetto privo di un motore.
La rimozione forzata del parklet ha scaturito in Tranter un’idea a dir poco geniale nella sua semplicità: trasformare un’auto parcheggiata, in particolare un mezzo da lavoro a tre ruote, in un parklet.
È bastato un giro di messaggi e telefonate per trovare il mezzo che avrebbe ospitato l’installazione, e così è avvenuto.
Il parklet su tre ruote
In poco tempo Tranter, come riporta anche il sito della BBC a proposito del parcheggio parklet, ha riposizionato nello stesso posto della prima installazione un veicolo a motore, un piccolo furgoncino a tre ruote con pianale ribassato su cui poi ha allestito il parklet: una panca per sedersi, piante e fiori per dare un po’ di colore e il gioco è fatto!
Il parklet al momento è ancora al suo posto e offre uno spazio per sedersi a chi passa lungo la strada.
Si tratta di una soluzione intelligente e probabilmente replicabile in diverse città in giro per il mondo, in Italia ad esempio ci risulta che sia sufficiente che il veicolo sia dotato di assicurazione per stare in strada.
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