Mobilità

Londra espande l’area a basse emissioni a 380 chilometri quadrati

Londra espande l’area a basse emissioni a 380 chilometri quadrati

Londra compie un nuovo passo avanti nella riduzione degli inquinanti in città: dal 25 ottobre 2021 la Ultra Low Emission Zone (ULEZ) si è ampliata, andando a coinvolgere una buona fetta di città, raggiungendo due importanti arterie stradali come la North Circular (A406) e la South Circular (A205).

La nuova area va a coprire una superficie ben 18 volte superiore rispetto all’area coinvolta in precedenza dalla prima versione della ULEZ, attiva da aprile 2019. Con le recenti modifiche le limitazioni vanno a toccare ben 3,8 milioni di persone.

Londra ULEZ area a basse emissioni
London, UK – June 15, 2019: Signs indicating Ultra Low Emission Zone (ULEZ) on a street in London. ULEZ was introduced in 2019 to help improve air quality in the capital.

La nuova ULEZ copre un’area di 380 chilometri quadrati, praticamente una superficie pari a un quarto della città di Londra, che rappresenta a tutti gli effetti la zona a basse emissioni più grande d’Europa. Essendo attiva tutti i giorni per 24 ore, la ULEZ consentirà a tutti i londinesi di respirare aria più pulita, con molteplici vantaggi sulla salute dei cittadini.

Secondo le previsioni, l’espansione dell’ULEZ, insieme a standard più severi per la zona a basse emissioni (LEZ) già attiva per i veicoli pesanti e introdotta nel marzo 2021, ridurrà le emissioni di ossidi di azoto (NOx) del 30% in tutta Londra entro il termine del 2021.

L’ULEZ rientra appieno nella strategia del sindaco di Londra Sadiq Khan per affrontare in modo ambizioso l’emergenza climatica e consentire alla capitale di intraprendere la strada verso una città a zero emissioni di carbonio entro il 2030. L’operazione è arrivata a compimento dopo che negli ultimi tre anni è stata avviata un’importante campagna di informazione per garantire che privati e aziende fossero pronti per l’espansione della ULEZ.

Londra campagna per l'area a basse emissioni ULEZ

Ad esempio, nel corso del tempo sono state inviate oltre un milione di comunicazioni a tutti quei proprietari di veicoli non conformi con i livelli massimi di inquinamento previsti dall’area a basse emissioni, inoltre negli anni l’amministrazione della città ha messo sul piatto ben 61 milioni di sterline per sovvenzionare per piccole imprese, gli enti di beneficenza e i londinesi a basso reddito per agevolare la rottamazione i loro veicoli più vecchi e più inquinanti. Tuttavia, a differenza di altre Clean Air Zones, Londra non ha avuto il sostegno del governo per i suoi schemi di rottamazione. Nonostante ciò, questi schemi hanno contribuito a rimuovere oltre 12.000 veicoli più inquinanti dalle strade di Londra, il più grande programma di questo tipo nel Regno Unito. L’ULEZ esistente e la LEZ a livello di Londra hanno dimostrato che la tariffazione per incentivare la riduzione delle emissioni funziona e i suoi impatti sulla qualità dell’aria e sulla salute sono rapidi.

Prima della pandemia c’era stata una riduzione del 44% delle concentrazioni di biossido di azoto lungo le strade nel centro di Londra rispetto a febbraio 2017, quando sono iniziati i cambiamenti associati all’ULEZ. Il tasso di conformità per i veicoli pesanti coperti dalla LEZ londinese è aumentato di un impressionante 95%, rispetto al 48% di febbraio 2017 quando lo schema è stato annunciato per la prima volta.

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