Mobilità

Finalmente Milano avrà una rete metropolitana di ciclabili

Finalmente Milano avrà una rete metropolitana di ciclabili

Si chiama Cambio e si tratta del nuovo biciplan della Città Metropolitana di Milano, un sistema di reti ciclabili che consentirà di raggiungere tutta l’area metropolitana, e in qualche caso di andare anche oltre ai confini amministrativi.

Il progetto prevede in totale 24 linee:

  • 4 linee circolari (in blu)
  • 16 linee radiali (colorate)
  • 4 greenway (in verde)

La rete complessiva è costituita da qualcosa come 750km di percorsi vari, in grado di intercettare un’altissima percentuale della popolazione residente.

rete complessiva cambio  il biciplan dell'area metropolitana di Milano
La rete complessiva di Cambio – il biciplan dell’area metropolitana di Milano

Gli obiettivi

La rete nasce infatti dall’analisi dell’intero territorio della macro-regione milanese, un’area molto urbanizzata e dotata di una rete di trasporto pubblico praticamente unica in Italia. L’accortezza di chi ha pensato il piano, e quindi dell’azienda di consulenza Decisio e dello studio di ingegneria Enrico Chiarini, è stata di pensare alla rete come strumento per mettere a sistema le diverse realtà infrastrutturali, gli hub attrattori e i centri urbani minori che già oggi muovono migliaia di persone ogni giorno.

Gli obiettivi della Città Metropolitana di Milano del resto sono molto ambiziosi: raggiungere il 20% degli spostamenti totali in bicicletta e il 10% degli spostamenti intercomunali. Ovviamente alla base dell’iniziativa c’è la necessità di tutelare ulteriormente l’ambiente, andando a decarbonizzare gli spostamenti quotidiani e a migliorare la qualità dell’aria; in secondo luogo l’obiettivo di garantire un benessere e una sicurezza individuali e sociali, uniti a un benessere fisico e psichico delle persone.

Gli elementi toccati da Cambio – il biciplan dell’area metropolitana di Milano

Proprio per queste finalità la nuova infrastruttura che si andrà a creare nei prossimi anni e di cui si stanno gettando le basi con questo documento dovrà essere particolarmente innovativa e di stampo europeo. Si prevedono infatti soluzioni di preferenziazione, un grado di sicurezza molto elevato, la possibilità di pedalare a velocità importanti (in questo caso la diffusione delle e-bike rappresentano l’elemento cruciale per il successo dell’iniziativa).

Il disegno della rete

Alla base del disegno della rete ci sono i seguenti criteri prestazionali: omogeneità del percorso, velocità di crociera, brevità tra i punti di attrattori, priorità della bicicletta, socialità, sicurezza elevata, forte accessibilità, riconoscibilità del percorso, comfort di viaggio, attenzione al verde e al territorio attraversato.

segnaletica  biciplan dell'area metropolitana di Milano
La segnaletica di Cambio – il biciplan dell’area metropolitana di Milano

Entro un km dalle linee di Cambio si trova l’86% della popolazione residente nell’area, il 77% delle ditte, il 78% dei dipendenti/addetti, il 79% delle scuole superiori, l’83% delle stazioni ferroviarie, il 74% delle strutture sanitarie, il 69 – 85% delle strutture commerciali.

I costi stimati per la realizzazione completa della rete toccano i 225 milioni di euro, qualcosa come 300.000 euro a km (NB: un 1 km della nuova autostrada A35 BreBeMi, che tocca parte del territorio milanese, è costato fino a 38 milioni di euro).

La linea 6 Milano-Caravaggio del biciplan dell’area metropolitana di Milano

Le tempistiche

Difficile stimare la data entro quando tutto il piano verrà completato, tuttavia entro giugno 2022 verrà terminato un importante tratto della linea 6 Milano-Caravaggio (BG) che consentirà ai milanesi di raggiungere in sicurezza l’Idroscalo. Altre linee sono già esistenti ma necessitano di essere migliorate, ad esempio allargando la sezione della ciclabile, migliorando la segnaletica e preferenziando il percorso nei casi di promiscuità con la rete stradale.

Milano è solo l’ultima delle città europee che hanno deciso di puntare sulla creazione di un biciplan di stampo metropolitano, in passato vi avevamo già raccontato del biciplan di Bologna, di Lione, Parigi e Copenhagen.

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Commenti

  1. Spero sia finalmente un piano effettivamente realizzabile e non un libro dei sogni.
    Ciclista dagli anno 60

    [email protected]

  2. Renato Teti ha detto:

    Ero ora!!! Spero di fare in tempo a utilizzarlo, vedremo…

  3. marco ha detto:

    Ma è un progetto commissionato dal comune col fine di essere realizzato (e quindi con finanziamento deliberato, anche se parziale) o è un “potrebbe essere”, una sorta di concorso di idee per immaginare la viabilità del futuro.

  4. Paolo ha detto:

    Fantastico! spero solo di vivere abbastanza a lungo per vedere il progetto realizzato.
    Scherzi a parte, finalmente si pone l’accento sulla velocità di percorrenza, le ciclabili attuali troppo spesso obbligano a frequenti rallentmenti , raggi di curva stretti (spesso spigoli vivi all’interno) mentre la velocitò di progetto dovrebbe essere almeno di 25 km/h.
    Non vedo l’ora di ingaggiare il nuovo percorso con la mia e-bike da Pantigliate al centro città (già oggi c’è un miglioramento grazie al percorso recentemente realzzato tra Peschiera B.meo e San Donato.).
    Ciao

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