Bici

Bikenomics: Pinarello, Vittoria, 3T, Colnago e il valore della bici

La bikenomics, l’economia che gira intorno al mondo della bicicletta, tira. Lo dimostrano i dati del mercato e lo confermano gli ultimi movimenti finanziari legati a marchi iconici del settore come Pinarello che decretano l’alto valore economico del mondo ciclo, considerato un asset strategico dai fondi di investimento.

Pinarello, un gioiello in vendita

Nel 2016 la notizia che Pinarello era stato acquisito dal fondo di private equity L Catterton – entrando nel portafoglio del colosso del lusso Lvmh – rappresentava una novità. Oggi, a distanza di 6 anni, il fatto che l’azienda trevigiana specializzata in biciclette da strada di alta gamma abbia ricevuto manifestazioni di interesse per essere nuovamente acquisita è una conferma che si tratta di un buon investimento. E lo confermano i numeri.

Bici di alta gamma Pinarello top di gamma
Bikenomics – Pinarello, un gioiello in vendita

Fatturato quasi raddoppiato

Come riporta Il Sole 24 Ore, Pinarello “in pochi anni ha quasi raddoppiato il proprio fatturato: se nel 2015 era poco inferiore ai 50 milioni di euro, ora grazie ai mercati esteri si aggira intorno ai 90 milioni di euro. Il fatturato dell’esercizio 2021/2022 dell’azienda trevigiana si è attestato a 84 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto all’anno precedente, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 30%, in modo più che proporzionale rispetto all’anno precedente”.

Bikenomics: il giro d’affari del settore ciclo

Secondo le indiscrezioni tra gli interessati all’acquisizione di Pinarello ci sarebbe il colosso olandese del ciclo Accell (che ha già in pancia i marchi Atala, Babboe, Batavus, Carraro Cicli), di proprietà del fondo americano Kkr. Intanto, nonostante la pandemia e le difficoltà dell’industria mondiale, in base a quanto riportato anche dalla recente analisi di Banca Ifis, negli ultimi anni il settore ciclo a livello mondiale ha generato un giro d’affari annuo di circa 9 miliardi di euro.

Telemos Capital investe in Vittoria

Telemos Capital ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione di una quota di maggioranza in Vittoria, produttore leader di pneumatici per biciclette premium e accessori correlati. Telemos investirà insieme al senior management team di Vittoria e Wise Equity per accrescere la posizione di leadership dell’azienda e per accelerarne la crescita a livello globale. L’operazione si concluderà all’inizio del 2023.

UTurn Investments acquisisce la maggioranza di 3T

Intanto il 13 dicembre 2022 è stata resa pubblica la notizia che UTurn Investments – family office indipendente fondato da Gianpiero Peron, Luca Mongodi e Alberto Nicoli – ha acquisito la maggioranza di 3T, marchio iconico di biciclette, con l’obiettivo di consolidarne la forte crescita.

3T
Bikenomics – 3T acquisito dal UTurn Investments

3T, fondata nel 1961 per la produzione di componentistica per biciclette (manubri, stem, reggisella, ruote e forcelle), è un’eccellenza italiana nella produzione di biciclette gravel e e-gravel di alta gamma dal marchio iconico, con sedi in Italia, Taiwan e Nord America. Opera oggi su scala globale in un mercato, quello gravel, ad altissimo potenziale. Si prevede che l’azienda chiuda il 2022 con un fatturato di €20 milioni e un EBITDA di €5 milioni. Dal 2019 ha registrato una crescita del 300%, stimata anche per il prossimo futuro.

Colnago e il futuro della bici

Un altro marchio iconico della bici come Colnago nel 2020 era stata acquisito da un fondo di investimento straniero. Nello specifico la creatura del Cavalier Ernesto (classe 1932), era stata rilevata dalla Chimera Investments Llc di Abu Dhabi, che è anche proprietaria della squadra ciclistica Team Uae i cui atleti già correvano sulle bici della storica azienda di Cambiago.

Colnago
Bikenomics – Colnago C68 e il futuro della bici

E proprio quest’anno Colnago con il suo modello di punta C68 ha aperto a un nuovo modello di business nel futuro della bici: l’avvento di questo nuovo prodotto interamente made in Italy (68 rappresentano gli anni trascorsi dalla fondazione del marchio, nel 1954, ndr) segna il passaggio dal tradizionale B2C all’Omnichannel, cioè la possibilità di acquistare il C68 in Europa e negli Emirati Arabi Uniti direttamente dal sito e dall’App Colnago. Oltreché altre novità che riguardano non soltanto i materiali e il loro assemblaggio, ma anche le tecnologie e le tecniche utilizzate.

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