Mobilità

Sicurezza stradale: Roma è all’ultimo posto su 16 capitali europee

Roma Capitale e la sicurezza stradale che non c’è. Quello che era emerso dalle cronache delle ultime settimane – e che avevamo puntualmente riportato anche qui su Bikeitalia – viene confermato dal dato che emerge dall’Indice di sicurezza stradale urbana 2022* elaborato da Cyclomedia, azienda che ha condotto un’indagine su un campione di 3.890 cittadini europei al fine di analizzare la percezione della sicurezza stradale in sedici capitali europee.


Le città più sicure

Al primo posto ci sono a pari merito Vienna e Varsavia, che ottengono l’85% di giudizi positivi sulla sicurezza stradale da parte dei propri cittadini e superano abbondantemente la media europea del 71%, così come Helsinki (84%), Oslo (84%), Stoccolma (83%) e Copenaghen (83%). Gli abitanti di Roma, di contro, hanno la minor percezione di sicurezza generale (26%), distaccando in negativo anche le altre capitali sul fondo della classifica tra queste 16 città – Parigi (60%) e Praga (57%).

Cosa fare in caso di incidente in bicicletta
Roma è all’ultimo posto dell’Indice della sicurezza stradale urbana 2022 elaborato da Cyclomedia

La classifica

  1. Vienna (85%)
  2. Varsavia (85%)
  3. Helsinki (84%)
  4. Oslo (84%)
  5. Stoccolma (83%)
  6. Copenaghen (83%)
  7. Madrid (78%)
  8. Londra (77%)
  9. Bratislava (76%)
  10. Berlino (74%)
  11. Amsterdam (72%)
  12. Bruxelles (72%)
  13. Budapest (72%)
  14. Parigi (60%)
  15. Praga (57%)
  16. Roma (26%)

Le città a confronto

Dalla ricerca emergono ulteriori risultati interessanti. Gli aspetti che i viennesi sembrano maggiormente apprezzare della loro città sono la qualità delle strade (segnalata dall’86% degli intervistati) e il minor rischio di incidenti (come riportato dal 90% del campione), tanto che il 74% degli intervistati si sente sicuro ad andare in bicicletta di notte.

Dal canto loro, gli abitanti di Parigi affermano più frequentemente di non essere mai stati coinvolti in un incidente stradale nella loro città (67%), rispetto al 50% della media europea. Alle città scandinave spettano altri record: Oslo è l’unica città in cui la maggioranza degli intervistati ritiene che esistano abbastanza punti di ricarica per le auto elettriche (53%), mentre Helsinki si aggiudica la medaglia per le piste ciclabili più sicure (71% rispetto al 51% della media europea).

Ad Amsterdam e Copenaghen, inoltre, rispettivamente il 44% e il 40% degli intervistati si sente maggiormente o ugualmente a proprio agio a spostarsi in bicicletta così come in macchina, rispetto al 27% europeo. A Copenaghen, infine, va il primato della maggioranza di strade a misura di disabile (59% rispetto al 40% della media).

Roma: pericoli, buche e buio

Al contrario di Vienna e Varsavia, meno di un quarto degli abitanti di Roma (23%) consiglierebbe di vivere nella città in termini di sicurezza stradale e il 90% delle persone si sente più sicuro in auto anziché in bicicletta. Tra i motivi riportati, sicuramente l’alto numero di sinistri.

Gli intervistati di Roma, infatti, affermano di avere paura ad utilizzare le strade della loro città a causa del pericolo di incidenti (37% rispetto al 22% della media europea). Ciò si deve principalmente a due fattori: la mancanza di adeguata illuminazione stradale (80%) e la scarsa qualità del manto stradale (85%).

Migliorare la sicurezza stradale grazie ai dati

“È importante fare tesoro dell’opinione dei cittadini, partendo dalla consapevolezza dei propri punti di forza per poi cercare di intervenire prontamente in tutte le aree migliorabili”, afferma Filippo Troiani, Responsabile di Cyclomedia in Italia. “Oggi ogni municipalità nel Paese deve lavorare per il raggiungimento di standard di sicurezza sempre più elevati: eliminare le vittime della strada entro il 2050 è una responsabilità importante e condivisa. Cyclomedia è al servizio delle Amministrazioni Locali per fornire dati stradali di elevatissima qualità e a larga scala. L’innovazione tecnologica rende possibile una più efficace gestione del patrimonio urbano e può contribuire a migliorare anche la sicurezza stradale”, conclude Troiani.

[*Nota metodologica: L’indagine è stata condotta dall’agenzia di ricerca Multiscope per conto di Cyclomedia in sedici città europee (Amsterdam, Berlino, Budapest, Bratislava, Bruxelles, Helsinki, Copenaghen, Londra, Madrid, Oslo, Parigi, Praga, Roma, Stoccolma, Varsavia, Vienna). Sono state intervistate complessivamente 3.890 persone]

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