L’ultraciclista Omar Di Felice ci riprova: tornerà in Antartide per conquistarlo in bicicletta. Lo ha annunciato oggi con un video postato sui suoi canali social, per tentare nuovamente l’impresa di attraversarlo in bicicletta. Questa avventura nei ghiacci rappresenta un nuovo capitolo dell’attività di Di Felice che sfiderà ancora una volta il freddo estremo antartico. Con l’obiettivo portare a termine il percorso iniziato, che era stato costretto ad abbandonare per motivi personali.

“Torno in Antartide”
Di Felice, noto per la sua determinazione e la sua passione per l’esplorazione, ha condiviso la notizia con parole dense di emozioni e di speranza: “Torno in Antartide: mentre scrivo queste poche righe per annunciarvi che tenterò nuovamente di attraversarlo da solo, senza supporto in sella alla mia bicicletta, le dita (e le gambe) tremano un po’ e gli occhi diventano lucidi”, questo l’incipit del suo annuncio. La partenza è prevista per i primi di novembre 2023, nei prossimi giorni seguiranno ulteriori dettagli.
“Un sogno che merita una seconda possibilità”
Il suo desiderio di completare questa sfida risale ai suoi giorni di infanzia, quando il sogno di attraversare l’Antartide ha iniziato a prendere forma nella sua mente: “Un sogno che mi spinge da quando sono bambino”, ha rivelato Di Felice. “Un sogno che merita di avere una seconda possibilità per essere realizzato”.

Antartica Unlimited
La decisione di Di Felice di ritornare in Antartide per completare il percorso della Antartica Unlimited (in questo articolo tutti i dettagli) sta facendo il giro del web e non mancano i messaggi di incoraggiamento da parte della comunità degli appassionati di avventure estreme che lo segue da tempo nelle sue imprese. Nonostante i rischi e le difficoltà, Omar Di Felice – reduce dalla vittoria alla Trans America Bike Race – è pronto a intraprendere questa nuova avventura in Antartide. Restiamo sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storia all’insegna della perseveranza e del superamento dei propri limiti.
Condivido pienamente il commento. Io negli anni passati ho affrontato avventure estreme di questo genere e so bene co sa vuol dire. ( Traversata dello stretto di Bering e dell’Alaska in inverno) Bisogna avere un’esperienza e una preparazione psicologica e tecnica non indifferente.Non è sufficente solo saper pedalare….
Non ha l ‘esperienza necessaria per affrontare una sfida del genere. Avrebbe dovuto farsela e poi ritentare. Spero per lui possa riuscirci,ma nutro forti dubbi.L’ Antartide non è l’ America