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“Una bici, un’opportunità” | Libertà ed emancipazione per donne in difficoltà

“Una bici, un’opportunità” | Libertà ed emancipazione per donne in difficoltà

Come abbiamo già rimarcato in diverse occasioni, la bicicletta non è un semplice mezzo per spostarsi. Non è solo un mezzo per allenarsi. È anche un modo per conquistare un po’ di libertà, di autonomia e d’indipendenza. Da questo presupposto è nato il progetto di Fiab Vicenza Tuttinbici “Una bici, un’opportunità”. Partendo dalla donazione da parte del Comune di undici biciclette da restaurare, l’Associazione ha deciso di destinarne l’uso a supporto di persone bisognose o di azioni di significato etico sociale.

Una delle destinazioni delle bici restaurate è “Donna Chiama Donna”, un centro di ascolto e di orientamento per donne in difficoltà.

La bici come mezzo di emancipazione per le donne

Donne in bicicletta

Immaginate come può cambiare la vita di donne che non hanno mai imparato ad andare in bicicletta. Le biciclette diventano strumenti di emancipazione, aprendo porte a un nuovo mondo di possibilità. In molte situazioni familiari difficili, la donna fragile spesso si trova intrappolata in un circolo vizioso di dipendenza e limitazioni. Oltre ad essere un mezzo di trasporto, la bicicletta diventa il suo mezzo di fuga o comunque di allontanamento, di libertà e di autodeterminazione.

Quando sale su quella sella, la donna “fragile” non è più solo un’ombra nella propria esistenza, ma diventa protagonista della propria vita. Attraverso il movimento, la velocità e la conquista di nuovi spazi, essa trova la forza di rompere gli schemi oppressivi e di esplorare un mondo di possibilità al di là delle mura domestiche. La bicicletta non solo le permette di raggiungere luoghi fisici, ma anche di scoprire una nuova dimensione interiore di resilienza e autostima. E forse un giorno le permetterà di non avere più paura.

L’intenzione di Fiab Vicenza è proprio quella di offrire questa opportunità attraverso un programma di ‘scuola guida’ destinato a donne – soprattutto straniere e prive di mezzi di trasporto – che frequentano il Centro Antiviolenza ‘Donna Chiama Donna‘. Imparare a pedalare permette infatti alle donne di cominciare a gestire la loro vita quotidiana con maggiore sicurezza e libertà.

Anche la Fiab di Bassano aveva mostrato questa sensibilità nei confronti delle donne. In particolare per coloro che per cultura, possibilità economiche, vari motivi personali, non avevano mai, o quasi, preso in mano una bicicletta. E così le volontarie sono riuscite a metterle in sella, a farle sentire integrate e soprattutto a farle pedalare tutte insieme il 17 settembre 2023 in occasione dell’ultima Fancy Women Bike Ride.

Donna Chiama Donna

Il Centro svolge una funzione fondamentale per le donne dell’area di Vicenza. Infatti, si pone come obiettivi principali quello di accogliere e ascoltare le donne in momenti delicati della loro esistenza. Quello di sostenere chi vive situazioni di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica.
Ma non c’è solo il sostegno, perché tra le attività c’è l’orientamento su quali scelte si possono fare in determinate situazioni e a quali servizi rivolgersi. Non manca la prevenzione, attraverso un’analisi dei problemi presentati, e l’intenzione di aiutare le donne a ritrovare la propria autostima. Non ultimo obiettivo, quello di valorizzare e incoraggiare il pensiero femminile.

La destinazione delle altre biciclette

Volontari Fiab Vicenza TuttinBici
“Una bici, un’opportunità”: il progetto all’insegna di libertà ed emancipazione di Fiab Vicenza Tuttinbici rivolto alle donne in difficoltà attraverso il centro “Donna chiama Donna”

Fiab Vicenza non si è limitata a sostenere il centro di ascolto “Donna Chiama Donna”, ma ha consegnato due biciclette anche alla cooperativa Urbana scs per i progetti di City Campus, Questo nell’ottica di contribuire al loro progetto che include, oltre ad altre attività, anche l’accoglienza di studenti universitari, lavoratori o famiglie che necessitano di essere nelle vicinanze dell’università e dei servizi essenziali, come scuole, ospedali e centri sportivi. Le bici possono infatti risultare utili per agevolare gli spostamenti in modo sostenibile.

Alcune bici recuperate e restaurate rimangono infine in possesso dell’associazione Fiab Vicenza Tuttinbici e sono impiegate secondo le necessità dei membri per le varie iniziative, compresa l’educazione nelle scuole e sul territorio.

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